BEE RIOT drammaturgia e regia Linda Dalisi
Capodimonte – Giardino Paesaggistico di Porta Miano - 11 giugno Ore 21.00 - Nell’ambito del Campania Teatro Festival - Debutto Assoluto
Servizio di
Rita Felerico
Ad Eva, infatti, la brava Valia
La Rocca, spetta così il compito di rivelarci e di materializzare con i
gesti e i movimenti del corpo tutti i simboli con i quali Linda ci vuole parlare
e le criptiche parole di Adamo, isolato e sconsolato cantore, un Isacco Venturini
totalmente innamorato di questa Eva ribelle e imprendibile.
Di Eva, capace anche di
affrontare con la sua determinatezza persino Dio, ha bisogno Adamo, anzi senza
di lei, senza quel femminile non si può pensare ad un futuro migliore. Le api
ci insegnano questo e sarà il loro miele a disegnare il simbolo dell’infinito
sul palcoscenico a fine rappresentazione, quel giallo oro a spiccare sul nero
della superfice della terra, unico bene da tutelare e che a tutti appartiene. Echeggia
in lontananza la canzone dell’Ape maia che ha risuonato l’epoca della nostra
infanzia.
Ancora più poetico mi è parso il
gesto di Linda che, nel mentre il pubblico applaudiva, ha spostato una
caffettiera - parte degli oggetti di scena- al centro del palco; un ricordo e
un pensiero rivolto al padre, che ci ha lasciato non molto tempo fa. Il valore
del prezioso nutrimento della poesia - che dovrebbe appartenere a tutti - e il
sapore del miele dell’infanzia è fra le tante cose che Riccardo ci ha insegnato
e ricordato sempre: ci si salva se dentro si resta il più possibile bambini,
sempre colti dalla meraviglia della bellezza e della conoscenza.
Essenziale l’arredo, aderente
allo spirito della narrazione, come i costumi, le luci, i movimenti scenici e
il gioco dei colori.
CON VALIA LA ROCCA, ISACCO VENTURINI
Foto
di Ivan Nocera Ag. Cubo
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