AMORE uno spettacolo di Pippo Delbono
Al Teatro Mercadante di Napoli il 26 febbraio 2 marzo 2025
Servizio di Rita Felerico
Ci vuole coraggio per parlare d’amore
“come sentimento, stato dell’anima. Un vero e proprio ingranaggio
nell’organismo umano, che seleziona, sposta, frantuma e ricompone tutto ciò che
vediamo, che sentiamo, tutto ciò che desideriamo”, leggiamo nella rossa
brochure distribuita a fine spettacolo ad un pubblico in parte commosso, in
parte perplesso, in parte silenzioso. Amore,
lo spettacolo di Pippo Delbono in scena al Mercadante, è un percorso che
attraversa, partendo dalla biografia del suo autore, l’anima umana e il suo
rapportarsi all’amore, usando come strumenti di viaggio la poesia, la musica,
la danza.
Sul palcoscenico, colorato in
rosso, dove si staglia un secco albero piantato su un pietroso declivio che
solo alla fine fiorisce, per accogliere ai suoi piedi uno stanco affranto, ma
sempre fiducioso nell’ umano, Pippo Delbono, si alternano le storie di donne e
uomini del Portogallo, dell’Angola, di Capo Verde, del Messico, uniti nel
magico cerchio dell’amore. Dalla
nostalgia alla gioia della passione, dal gioco ironico degli amanti, alla scaramantica vittoria sulla
paura che assale chi si svela amante e amoroso, chi si scontra con la morte.
“Questo spettacolo – racconta Pippo
Delbono – presenta una duplice visione dell’amore. Da una parte – e sono i
testi a prendere voce – ci mettiamo, tutti, alla ricerca di quell’amore,
cercando di sfuggire alla paura che ci assale. In questo viaggio si cerca di
evitarlo, questo amore, anche se ne riconosciamo costantemente l’urgenza; io lo
ricerco, ma anche lo voglio, ed è proprio questo che fa paura. Ma il cammino –
fatto di musiche, voci, immagini – riesce poi, forse, a portarci verso una
riconciliazione, un momento di pace in cui quell’amore possa manifestarsi al di
là di ogni singola paura”.
E lo racconta seduto tra il
pubblico, con il suo inconfondibile tono di voce, come a voler confidarsi,
raggiungendo il palco solo alla fine dello spettacolo, e del tempo che ci dice
non esistere, siamo nell’ieri come nell’oggi senza differenze e uguali nel
condividere in tutti i luoghi del mondo. Le donne sono particolarmente
descritte e definite nei ruoli che interpretano e nei quali si immedesimano,
sono antiche, sono icone, madri, giovani messaggere dell’amore, sciamane. Uno
spettacolo che tocca il cuore e che vuole essere percepito soprattutto emozionalmente,
facendoci riflettere sul nostro essere amore. Veri professionisti del
fado abbracciano con la musica e il canto le storie e le confessioni del suo
autore e ancora una volta per me napoletana si conferma il sottile, forte
legame che vede Napoli e Lisbona simili nel loro nostalgico dolore e nella loro
bellezza.
AMORE uno spettacolo di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Margherita Clemente, Pippo
Delbono, Ilaria Distante, Mario Intruglio, Pedro Jóia, Nelson Lariccia, Gianni
Parenti, Miguel Ramos, Pepe Robledo, Grazia Spinella, Barbara Wahnon
musiche originali di Pedro Jóia e di autori vari
scene Joana Villaverde
costumi Elena Giampaoli
luci Orlando Bolognesi
consulenza letteraria Tiago Bartolomeu Costa
suono Pietro Tirella
capo macchinista Enrico Zucchelli
responsabile di progetto in Portogallo Renzo Barsotti
responsabile di produzione durante il processo creativo Alessandra
Vinanti
organizzazione durante il processo creativo Silvia Cassanelli
organizzazione Davide Martini
assistente di produzione Arianna Soffiati
organizzazione Davide Martini
assistente di produzione Arianna Soffiati
personale tecnico in tournée Manuela Alabastro (suono), Carola
Tesolin (costumi), Orlando Bolognesi/Corrado Mura (luci), Enrico
Zucchelli (scena)
assistente volontaria in Portogallo Susana
Silverio
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro
Nazionale
co-produttori associati São Luiz Teatro
Municipal – Lisbona, Pirilampo Artes Lda, Câmara Municipal de Setúbal, Rota
Clandestina, República Portuguesa – Cultura / Direção-Geral das Artes
(Portogallo), Fondazione Teatro Metastasio di Prato (Italia).
co-produttori Teatro Coliseo, Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e ItaliaXXI – Buenos Aires (Argentina), Comédie de Genève (Svizzera), Théâtre de Liège (Belgio), Les 2 Scènes – Scène Nationale de Besançon (Francia), KVS Bruxelles (Belgio), Sibiu International Theatre Festival/Radu Stanca National Theater (Romania)
co-produttori Teatro Coliseo, Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e ItaliaXXI – Buenos Aires (Argentina), Comédie de Genève (Svizzera), Théâtre de Liège (Belgio), Les 2 Scènes – Scène Nationale de Besançon (Francia), KVS Bruxelles (Belgio), Sibiu International Theatre Festival/Radu Stanca National Theater (Romania)
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