TEATRO BELLINI PRESENTAZIONE STAGIONE TEATRALE 2018-2019
Napoli - “Il teatro è la cessazione del segreto, se il segreto è quello di un’anima ritratta in un’intimità. E’ il mondo come ‘teatro’ così come lo conosciamo fin da Calderon e da Shakespeare …quel mondo come teatro in quanto verità….verità che spinge sulla scena o più precisamente verità che fa scena”. Jean – Luc Nancy lo scrive in un bellissimo saggio di qualche anno fa, Corpo teatro, parole che rispecchiano il progetto che da tempo persegue il Teatro Bellini -la Casa del Teatro-, annoverato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali nella categoria dei Tric ( teatri di rilevante interesse culturale ).
Difficile scegliere fra il ventaglio dei vari spettacoli se la curiosità per il linguaggio teatrale è forte; possiamo sottolineare che accanto a messe in scena classiche come Così è ( se vi pare ) di Pirandello o Tito / Giulio Cesare di Shakespeare si potrà assistere a rivisitazioni di testi conosciuti e amati come Ferdinando di Ruccello, Fronte del Porto di Budd Sculberg visto con lo sguardo di Alessandro Gassmann,1984 di George Orwell. Si segnala il Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio, che aprirà in ottobre il calendario, i lavori di Emma Dante La Scortecata e Bestie di Scena, il Macbettu in sardo, la riproposizione di Elvira di Elvir Jouvet con Toni Servillo, Tiny Dinamite, di Abi Morgan con Bruno Tramice anche regista e poi i Momix ,La classe operaia va in paradiso, dal film di Elio Petri, Ragazzi di Vita di Pasolini e Pier Francesco Favino interprete magistrale de La Notte poco prima della foresta di Koltes. Si invita a consultare il sito www.teatrobellini.it per approfondire ed anche per la campagna abbonamenti, con tante proposte e riduzioni per i giovani e gli appassionati.
Servizio di Rita Felerico

Nella non convenzionale presentazione della stagione teatrale 2018/2019 lanciata con il titolo Una stagione, mille volti il Teatro propone il suo nutrito cartellone in una sala svuotata dalle poltrone, abitata da musica, dalle opere degli artisti di Palomart, partner già in altre occasioni del Bellini, da un nutrito buffet e da disegni animati proiettati su uno schermo che a tratti ospitava i vari trailer delle rappresentazioni. Un connubio di arti che fanno il segno di un teatro aperto alle varie sollecitazioni del pubblico, “in costante aumento - dichiara il direttore artistico Gabriele Russo - sempre attento alla qualità e originalità dell’offerta.
Un’ attività quella del Bellini che ha visto arricchire la programmazione del Piccolo Bellini, seguita con grande successo di critica e presenze, che ha esteso la collaborazione con l’orchestra Corallium ,affidandole una stagione propria di diffusione e ascolto della musica classica,che collaborando con la casa editrice Laterza e l’associazione A Voce Alta offre il foyer per realizzare presentazioni di libri, reading, corsi di scrittura creativa, un corso di lezioni di Storia. Un’ attività che spinge l’azione del teatro all’interno della città puntando anche sulla funzione civica e sociale che il teatro possiede ”. Non si può a questo punto non accennare al Bellini Baby Factory, nato da un anno e dedicato alla formazione degli utenti più piccoli e agli appuntamenti con i cantautori del Be Quiet. Un teatro quindi che si inserisce nel cuore della contemporaneità rinnovandosi anche nelle modalità di fruizione e offerta. Basta guardare agli spettacoli sia della Sala grande che del Piccolo, alle collaborazioni non solo con la Fondazione Teatro di Napoli ma con Teatro Piemonte Europa,con il Centro Teatrale Bresciano, con il Teatro della Toscana, con lo Stabile di Catania solo per citarne alcuni, per comprendere lo sforzo compiuto per allargare i confini e gli scambi dialogici fra le varie realtà e presenze di ricerca e laboratoriali presenti sul territorio nazionale e non.

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