The Ranch is Empty Capitale umano, coreografia e messa in scena Natalia Vallebona
Al Teatro Piccolo Bellini di Napoli il 10 e 11 febbraio 2024
Servizio di Daniela Ricci
Gli applausi partono dalla consolle luci retrostante la
platea, come a voler indicare al pubblico che lo spettacolo è terminato. Sì,
perché è buio già da un po’ sul palcoscenico e sulla scena avvengono ancora
delle azioni teatrali. Ci si immagina che accada ancora qualcosa, ma al primo
segnale di applausi si intravedono i danzatori formare una fila. E’ la fila dei
saluti…ancora al buio. Luce. Pochi applausi. Spettatori interdetti:
insoddisfatti? Straniti? Stupefatti? Dubbiosi? Appaiono incerti anche gli
stessi performers, che sembrano aver perso la sicurezza e la padronanza scenica
che avevano posseduto fino a un minuto prima.
Pare si sia tornati alla realtà,
ma in verità dalla realtà non ci siamo mai allontanati veramente. Lo spettacolo
non è mai iniziato, perché era già in corso quando ci siamo accomodati. Lo
spettacolo non c’è stato, abbiamo vissuto la nostra vita, la nostra realtà,
solo spostata un po’ più in là, in un futuro presente, laddove il presente è
già futuro e ciò che è stato non si può cambiare. Ma il futuro offre molteplici
strade percorribili, eppure, la più plausibile è quella che ci viene mostrata
dal collettivo Poetic Punkers con
una pièce teatrale di grande effetto sociale al Piccolo Bellini nel weekend del
10 e 11 febbraio. Un racconto visionario che presagisce un futuro inquietante e
non troppo lontano da noi, costruito sulla base di un presente che non fa
sperare nulla di buono per la specie umana.
Ispirato al libro fotografico Exodus di Sebastiao Salgado sulle
migrazioni umane che avvengono quotidianamente in tutto il mondo, The Ranch is Empty . Capitale umano,
questo il titolo della pièce, è il volto del capitalismo con le sue nefaste
conseguenze, che pone al primo posto l’accumulazione del capitale e non i bisogni
sociali. Le nuove tecnologie, le spese militari, la disomogenea distribuzione
della ricchezza, il gap socio-economico tra pochi paesi ricchi e il resto del
mondo, tutto quanto contribuisce a prevedere uno scenario di vita futura
catastrofico, fatto di guerre, discriminazioni, flussi migratori, sfruttamento
umano. Il capitale umano, l’insieme di tutte le competenze, abilità, capacità
che un essere umano utilizza ai fini dell’arricchimento economico personale e
di riscontro, collettivo, prevede che ci siano dei costi perché si investa su
di esso, in economia detti costi di allevamento. Ma l’allevamento è vuoto,
vuoto di umanità.
Esseri umani che hanno perso la loro identità, sfruttati alla
stregua di animali, diventano tali sulla scena, non sanno più chi sono. Un
lavoro di corpo a corpo continuo, fatto di contatto fisico esclusivamente
materiale, privo di qualsiasi contatto empatico. Estranei a se stessi e agli
altri, i corpi spostano corpi, sollevandoli di peso, e collocandoli un po’ qua
un po’ là senza cognizione di causa, talvolta accatastandosi a vicenda, in una
totale sovrapposizione e indefinizione di ruoli, come in un freddo processo
produttivo. E’ la macchina del capitalismo. Sguardi rivolti nel nulla,
inespressività dei volti, individui incapaci di provare emozioni, usano una
mangiatoia con il tentativo di rigenerarsi. La scelta stilistica adottata dalla
coreografa Natalia Vallebona è
perfettamente aderente al contenuto.
Tecnica acrobatica alla base, giochi di pesi e di leve, inseriti in un
contesto di Teatrodanza. Un matrimonio ben riuscito. Abbiamo visto ciò che
siamo, ciò che sappiamo, e ciò che accettiamo di ciò che saremo con
rassegnazione, forse per pigrizia, la stessa pigrizia mentale che non ci ha
distolto da ciò che accadeva dinanzi a noi e intorno a noi, neppure a
spettacolo concluso. Abbiamo vissuto nient’altro che la nostra realtà. Lo
spettacolo non c’è mai stato.
The Ranch is Empty Capitale
umano
coreografia e
messa in scena Natalia
Vallebona
drammaturgia e messa in scena Faustino Blanchut
creato e interpretato da Faustino
Blanchut, Patryck Kłos, Natalia Vallebona, Marianna Moccia/Elisa Quadrana,
Maxime Pichon, Eleonore Pinet Bodin
music composition Maxime Pichon & Patrick Belmont
disegno luci Quentin Maes
produzione Poetic Punkers
co-produzione Teatro della Tosse, Boarding PassPlus,
Abbondanza Bertoni
partener Wolubilis,
Le BAMP, LOBO Festival Toulouse, Les Noctambules Nanterre
Daniela Ricci
laureata all'Accademia Nazionale di Danza di Roma
docente di Tecnica della danza contemporanea
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