PRIMA A TEATRO: POLITEAMA EDUCATIONAL

Servizio di Cinzia Capristo


Nel ridotto del Politeama il 14 settembre è stata presentata per la nuova stagione teatrale 2023-24 da Beatrice Magnolfi e dall’assessore alla cultura Simone Mangani la sezione Politeama Educational: Piccoli spettatori crescono, arrivata alla seconda edizione. La Magnolfi proprio per far fronte all’emergenza educativa in atto nella nostra società ha valuto dedicare una sezione del teatro alle future generazioni perché come ha più volte ribadito il teatro deve fare la sua parte. Il teatro scavalca confini, veicola valori, fa coesione, se si lavora insieme il risultato “collettivo” arriva più facilmente. Teatro come farmacia, come cura per stare insieme. 

Un cartellone ricco di eventi diviso per sottosezioni, ognuna delle quali si sofferma su qualche aspetto della nostra società: dall’ambiente, alla guerra con le Avanguardie di Giovanni Rodari, alla legalità, alla farmacia delle parole, alla propaganda, ai temi civili. Un cartellone diversificato e tematiche di interesse collettivo, che rafforzano, così come detto dall’assessore Mangani, il rapporto con il territorio. L’assessore ha tenuto a precisare che vi è una sinergia tra i teatri pratesi e che tutti lavorano per far veicolare cultura e valori all’interno della comunità. Ha definito il lavoro fatto da Beatrice Magnolfi e dallo staff del Politeama come una Piramide rovesciata: pochi e coesi al servizio di un’intera collettività. 

A chiosa la Magnolfi ha ringraziato, i due imprenditori pratesi, Fabio e Tommaso Signorini della Signo S.r.l. proprietari dei supermercati Conad di Prato, presenti in sala, che hanno sponsorizzato l’evento; investire in cultura si può e come detto da Tommaso Signorini: un imprenditore deve sentirsi in dovere di investire sul territorio, cultura e giovani è un binomio perfetto, perché loro saranno i futuri cittadini. Presenti molti artisti che hanno parlato dei loro lavori. Crescere col teatro si può, e se questo veicola valori ha un valore aggiunto per la crescita delle nuove generazioni.       

 

 

Cartellone Politeama Educational

 

AVANGUARDIE
Ciclo di laboratori–spettacolo intorno alla figura di Gianni Rodari a cura di Teatro Metropopolare con la direzione artistica di Livia Gionfrida. Le attività si svolgono sabato 9, 16, 23 e domenica 24 settembre alle 17.30

Dare forma alla fantasia attraverso un uso rivoluzionario della parola: al Ridotto è di scena il ciclo “Avanguardie” rivolto alle famiglie per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni, a cura di Teatro Metropopolare. Quattro incontri guidati da Giulia Aiazzi, con la direzione di Livia Gionfrida (regista, attrice e fondatrice di Teatro Metropopolare), che aprono prospettive inedite all'invenzione e all'immaginazione secondo la lezione del grande scrittore Gianni Rodari.

 



PRIMA A TEATRO
Rassegna di otto appuntamenti per la fascia d’età 3-10 anni aventi come filo conduttore l’emozione di fronte alla magia della scena: tanti piccoli spettatori a sedere sul grande palcoscenico per assistere agli spettacoli

 

sabato 30 settembre – domenica 1° ottobre, ore 17
I brutti anatroccoli
liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen
di e con Silvano Antonelli
produzione compagnia teatrale Stilema
età consigliata da 3 anni a 10 anni

La fonte d’ispirazione è l’immortale fiaba di Hans Christian Andersen, ma anziché un solo anatroccolo, gli anatroccoli in scena sono tanti, come in una classe. Così diversi ma accomunati dall’essere “piccoli e fragili” a causa dell’età, i bambini-anatroccoli traggono forza proprio da quella comunità-classe che diventa una palestra: uno spazio di crescita in cui si costruisce una propria identità fin dai primi anni di vita e dove si entra in relazione con gli altri formando una comunità. Uno spettacolo che spiega come trasformare le proprie debolezze in un punto di forza.

sabato 7 ottobre – domenica 8 ottobre, ore 17
Scherzo a tre mani
ideazione di Dario Moretti
con Dario Moretti e Saya Namikawa
musiche di Béla Bartok
produzione Teatro all’improvviso
età consigliata da 3 a 8 anni

In scena si sfidano un pittore e una pianista, creando momenti magici di musica, colore e poesia. Non esiste una storia ma un susseguirsi di quadri che, accompagnati dalla musica di Béla Bartòk, creano un gioco continuo d’invenzioni, che spiazzano e sorprendono il pubblico.
Sette storie, tanta musica, poche parole e una quantità incredibile di immagini fatte con ombre, colori, ritagli, oggetti e figure che appaiono e si perdono nel loro continuo trasformarsi. Lo spettacolo, che si ispira alla composizione per pianoforte “Pour les enfants” del compositore ungherese Béla Bartok, è una performance dove pittura e manipolazione di ombre e oggetti, proiettati su uno schermo, sono unite alla musica dal vivo di un pianoforte.


domenica 15 ottobre, ore 15.30 e 17
Accadueò
di e con Vania Pucci
regia Vania Pucci
immagini eseguite dal vivo Ines Cattabriga
produzione Giallo Mare Minimal Teatro
età consigliata: da 3 a 10 anni

Otto piccole storie originali sull’acqua, quel bene prezioso di cui avere cura. L’acqua racchiude tutte le storie del mondo perché è l’origine del mondo. Così appare la colomba, che cerca di scappare dal diluvio universale, la balena che si ammala per avere ingoiato un sacchetto di plastica, la goccia della sorgente imprigionata in una bottiglia, il deserto che sotto la sabbia nasconde il mare, l’iceberg che si scioglie.  Uno spettacolo costruito con una tecnica originale che fa interagire differenti linguaggi. Nel cast dello spettacolo è presente un’artista multimediale che scolpisce, modella, disegna con la sabbia con straordinaria abilità, tramite una videocamera, le immagini proiettate in diretta. Le forme, veri e propri quadri, diventano la scenografia multiforme dove l’attrice si muove e racconta. Uno spettacolo ricco di risvolti in chiave ecologica perché insegna alle giovani generazioni il valore dell’acqua.

 

sabato 28 ottobre – domenica 29 ottobre, ore 17
Wonder-Land
ideazione Valentina Sechi
coreografie, regia e danza Valentina Sechi, Luca Tomao
musiche, scenografia sonora, live electronics e sound design Alberto Gatti
produzione Versiliadanza in collaborazione produttiva con la Compagnia Tpo
età consigliata: da 6 anni in su

Danza, musica e nuove tecnologie per uno spettacolo interattivo ispirato ai protagonisti di “Alice nel paese delle meraviglie”. Alice e il Cappellaio Matto crescono, si trasformano, si smarriscono in continuazione nei labirinti surreali che si prospettano davanti e dietro questo mondo sottosopra, ci raccontano che bisogna sempre essere pronti per le trasformazioni. Wonder-Land si presenta come un metaforico viaggio di metamorfosi nell’esplorazione di se stessi attraverso la fantasia, la danza e il suono: i personaggi sono sempre pronti a interpretarsi l’un l’altro, indipendentemente dal genere di appartenenza, dal ruolo sociale e al di là delle definizioni e dei ruoli prestabiliti, come in un gioco tra bambini e bambine.

 

UN MONDO MIGLIORE

Il teatro e la scuola: un’opportunità per crescere come cittadini consapevoli. Rassegna di tre spettacoli per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in orario scolastico, con contenuto di particolare rilevanza storica e civile

 

venerdì 24 novembre, ore 10.30
Possiamo salvare il mondo prima di cena
adattato da We are the weather di Jonathan Safran Foer
versione teatrale e regia Emilio Russo
con Collettivo Menotti: Enrico Ballardini, Nicolas Errico, Helena Hellwig, Claudio Pellegrini, Giulia Perosa, Chiara Tomei
produzione Tieffe Teatro Milano

La crisi climatica del nostro pianeta raccontata da una compagnia di giovani attori attraverso brani celebri, storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici e suggestioni futuristiche. Prende spunto dal capolavoro ambientalista dello scrittore Jonathan Safran Foer lo spettacolo del Collettivo Menotti pervaso da parole e musica potenti, capace di accompagnare lo spettatore in un viaggio in cui la scienza lascerà il posto alle emozioni. In un loft coabitato da giovani attivisti, studenti, musicisti, i temi ambientali si trasformano da noiosi elementi di una discussione oramai un po’ logora in materia incandescente con cui fare i conti qui e ora. Un testo sorprendente e provocatorio per uno spettacolo coinvolgente e una storia che interessa tutti.

martedì 23 gennaio, ore 10.30
Herr Doktor
di e con Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce
scenografia e disegno luci Graziano Venturuzzo
produzione Equivochi Compagnia Teatrale

La storia si sviluppa intorno al dialogo tra un uomo e una donna che viaggiano in treno nello stesso scompartimento. Lui è Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Terzo Reich. Lei, misteriosa, gli pone qualche domanda: un dialogo, un interrogatorio, un processo, una confessione da cui emergono le contraddizioni di uno degli uomini più vicini ad Hitler. In occasione del Giorno della Memoria, uno spettacolo che affronta con sguardo acuto il tema della propaganda sempre attuale attraverso la figura di Joseph Goebbels, uno dei più noti gerarchi nazisti e ministro della propaganda del Terzo Reich: per mantenere vigile l’attenzione sugli orrori della Shoah e trasformare in impegno concreto la Memoria.

giovedì 7 marzo, ore 10.30
Se dicessimo la verità – Ultimo capitolo
da un’idea di Giulia Minoli
drammaturgia Emanuela Giordano e Giulia Minoli
regia Emanuela Giordano
con Daria D’Aloia, Simone Tudda, Jonathan Lazzini, Lucia Limonta
produzione Centro Teatrale Bresciano, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione TRG

Da dieci anni attraversa l’Italia l’opera-dibattito di Minoli e Giordano, parte integrante del progetto “Il Palcoscenico della legalità”, raccontando storie di resistenza e lotta alla criminalità organizzata. Un testo vivo, che si rinnova e si nutre delle tante vicende e persone che a ogni passaggio ne arricchiscono i contenuti e la drammaturgia. Le autrici si concentrano sul nostro presente, minacciato da una “distrazione di massa” che lascia ancora più spazio al potere criminale e alla “prassi” corruttiva come modus vivendi. Raccontano gli aspetti meno conosciuti del fenomeno mafioso, quelli che riguardano la globalizzazione, l’alta finanza, i cosiddetti “uomini cerniera”, professionisti accreditati che fanno da tramite tra il crimine e le amministrazioni pubbliche, gli imprenditori in difficoltà e i sempre più spregiudicati sistemi di investimento. Al centro la ‘ndrangheta che si è insediata al Nord Italia, minacciando l’assetto urbanistico del territorio, le sue regole sociali, la sua storia “sana”.

CAPOLAVORI DIETRO LE QUINTE
Un approccio partecipativo e immersivo per far vivere agli studenti l’esperienza del teatro in maniera originale e interattiva, alla scoperta dei capolavori della letteratura italiana e straniera


mercoledì 6 dicembre, ore 10.30
Pensa a ciò che resta fuori. Una mattina con Calvino
con Andrea Anastasio, Massimo Bonechi e Tommaso Carovani
regia Massimo Bonechi
produzione STA – Spazio Teatrale Allincontro

Nel centenario della nascita di Italo Calvino, uno spettacolo surreale e divertente, profondo e intenso, liberamente tratto dalla trilogia “I nostri antenati” che riunisce tre dei testi più belli e originali di uno degli scrittori italiani più amati di sempre: Il Barone rampante, Il Visconte dimezzato e Il Cavaliere inesistente. Le tre storie corrono parallele senza incontrarsi, poi si intrecciano e di nuovo si allontanano, escono dallo spettacolo per diventare vita reale, per giocare con il teatro nel teatro in un dialogo costante con il pubblico. Storie che si mischiano fra loro, contaminandosi, scontrandosi e accavallandosi, per sovrapporsi e respingersi in un gioco di immagini e di parole che cerca di restituirci l’essenza vera dei tre personaggi protagonisti: la voglia di cercare ed essere se stessi, di coltivare sogni e utopie, di stare con i piedi per terra immaginando un mondo diverso.

da martedì 16 gennaio a giovedì 18 gennaio, ore 10.30
Shakespeare da tavolo
Le opere raccontate in 40 minuti
di e con Massimiliano Barbini e altre stoviglie
produzione ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale

Si può fare in modo che il semplice racconto di un’opera di Shakespeare si trasformi in spettacolo? Che un tavolo da cucina diventi un palcoscenico dove bottiglie, bicchieri, vasi e altri oggetti inanimati possano per mezz’ora incarnare Amleto, Shylock, Giulietta, insieme a tutti i personaggi che da secoli incantano le platee? È questa la sfida che raccoglie Massimiliano Barbini in una produzione Atp Teatri di Pistoia dedicata al grande drammaturgo inglese in scena negli spazi del Ridotto. In una ribalta frequentata da oggetti di uso quotidiano si alterneranno così i racconti di alcune  opere di Shakespeare, comprese quelle messe in scena meno frequentemente, e aneddoti sulla sua vita accompagnati dalla forza dell’immaginazione e da musiche che vanno dal periodo elisabettiano ai nostri giorni.

da lunedì 5 a venerdì 9 febbraio – da lunedì 12 a venerdì 16 febbraio, ore 10.30
Frankenstein e la sua creatrice Mary Shelley
con Běla Dobiášová
direzione artistica TPO

Un’azione teatrale itinerante che si snoda attraverso le sale del Ridotto e gli spazi “dietro le quinte”. Dopo il successo della prima edizione del progetto con “Il ritratto di Dorian Gray”, stavolta l'autrice scelta è l'inglese Mary Shelley con il suo capolavoro “Frankenstein”: per una curiosa coincidenza, il romanzo gotico e fantascientifico ci riporta ai nostri tempi evocando le paure e i tormenti creati dallo sviluppo di ChatGPT e dell'intelligenza artificiale vista come il nuovo “mostro”.
L'allestimento di questa azione teatrale utilizza “l'intelligenza tecnologica” delle cuffie audio “silent system”, permettendo un coinvolgimento immersivo e “intimo” tra gli spettatori e la scena con la possibilità di una fruizione dello spettacolo in italiano o in inglese. La trama si svolge in un itinerario lungo le suggestive e poco conosciute stanze del Ridotto, dando la sensazione di un camminamento all'interno di un labirinto. In scena una performer accentua gli aspetti teatrali del romanzo mentre alla fine gli insegnanti potranno approfondire i contenuti didattici in una discussione collegiale.

 

LA FARMACIA DELLE PAROLE
Dialoghi sulla poesia nella società contemporanea a cura di Teatro Metropopolare
Tre serate al Ridotto con la direzione artistica di Livia Gionfrida a partire dal 4 ottobre

Livia Gionfrida, regista e drammaturga, in dialogo con artisti della scena contemporanea per investigare il valore terapeutico della parola poetica nella nostra società. Gli artisti ospitati incontreranno i detenuti del carcere di Prato, dove Gionfrida e Metropopolare lavorano da 15 anni, e in serale il pubblico cittadino al Ridotto. La prima serata sarà dedicata a Giuliano Scabia, poeta e uomo di teatro che ha fatto della poesia l’asse portante del suo mondo espressivo. Poesia magica tesa all’incontro e alla ricerca del nostro corpo collettivo: da qui partiremo per attraversare la poetica di altri artisti e artiste.


La farmacia delle parole è un progetto a cura di Teatro Metropopolare con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Regione Toscana.

 

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