LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi, del Sicilia Classica Festival, in scena con la regia di Lorenzo Lenzi.
Al teatro Politeama di Napoli (Via Monte di Dio 80), domenica
21 aprile ore 18
Servizio di Pino Cotarelli
Il teatro Politeama di Napoli ha
ospitato il 21 aprile scorso, l’opera di Giuseppe Verdi: La Traviata,
che fa parte, con il Rigoletto e Il trovatore , della trilogia che
ha consolidato il successo del grande compositore italiano, confermandosi
struttura versatile nell’accogliere grandi imprese teatrali, come opere e musical,
che prevedono grandi scenografie e numerose presenze contemporanee sul palco. L’opera,
presentata dal Sicilia Classica Festival, con un’oculata e certo non agevole
regia di Lorenzo Lenzi, ha usufruito dell’ottima direzione dell’Orchestra
Filarmonica Pugliese e del Coro lirico di Lecce, da parte del
maestro Francesco Di Mauro. Le arie molto note al grande
pubblico, come: Libiamo nei lieti calici, De' miei
bollenti spiriti, Parigi, o cara, per citarne alcune, determinano il grande
successo di quest’opera che viene seguita, con molto passione e amore, ogni volta
che viene riproposta, spesso a prescindere dalla levatura degli artisti impiegati.
In questa rappresentazione del 21 aprile, si è apprezzato molto l’impegno e la
bravura della soprana Maria Francesca Mazzara, nel ruolo di Violetta, che ha dovuto sostituire la
collega, Desirée Rancatore, reggendo sicuramente il confronto, dati
gli innumerevoli applausi ricevuti dal pubblico, durante e a fine rappresentazione.
Un’ottima resa negli acuti e nei particolarismi vocali che Verdi ha assegnato
al suo personaggio preferito Violetta. Allo stesso modo il baritono Giovanni
Palminteri, ha dato prova della sua bravura con la sua
particolare ed estesa timbrica, nel ruolo di Giorgio Germont. Prova
egregia del tenore Rosolino Claudio Cardile
che ha dovuto sostituire Francesco Castoro.
Belle le coreografie di Stefania
Cotroneo, con
la presenza sul palco di ballerine ferme come statue che si auto-modellavano in
base alle atmosfere. Belli e particolari anche i balli successivi.
Sono stati
all’altezza
del loro compito anche tutti gli altri artisti: Gabriella Aleo, in Flora
Bervoix; Francesco Ciprì, in Gastone; Francesco Cascione, nel
ruolo del Barone Douphol; Maria Mellace, in Annina; Alex Franzò,
nel ruolo del Marchese D’Obigny; Luciano Montanaro, nel ruolo del
Dottor Grenvil. Ottimi i musicisti e il coro è stato perfetto. Le scene
proiettate sul fondo si integravano perfettamente con la scenografia presenta sul
palco. Insomma un bilancio complessivo positivo che può perfezionarsi
ulteriormente nel corso delle ulteriori rappresentazioni.
La Traviata di
Giuseppe Verdi, del Sicilia Classica Festival.
Regia di Lorenzo
Lenzi
In scena:
il
soprano Maria Francesca Mazzara, nel ruolo di
Violetta;
il
tenore Rosolino Claudio Cardile, nel ruolo di
Alfredo Germont;
il
baritono Luciano
Montanaro, nel ruolo
di Giorgio Germont.
Inoltre:
Gabriella
Aleo, in Flora
Bervoix;
Francesco
Ciprì, in Gastone;
Francesco
Cascione, nel ruolo
del Barone Douphol;
Maria
Mellace, in Annina;
Alex
Franzò, nel ruolo
del Marchese D’Obigny;
Luciano
Montanaro, nel ruolo
del Dottor Grenvil.
Francesco
Di Mauro dirige l’Orchestra Filarmonica Pugliese e il Coro lirico di
Lecce.
Scene del Sicilia Classica Festival,
Costumi di Fabrizio Buttiglieri,
Coreografie di Stefania Cotroneo.
Scene del Sicilia Classica Festival,
Costumi di Fabrizio Buttiglieri,
Coreografie di Stefania Cotroneo.
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