TUTTI I SOGNI ANCORA IN VOLO, scritto e diretto da Edoardo Falcone e Massimo Ranieri, con Massimo Ranieri.

Al teatro Augusteo di Napoli, piazzetta Duca D’Aosta 263, da venerdì 27 ottobre a domenica 5 novembre 2023

Servizio di Pino Cotarelli

Napoli – Un successo che si perpetua negli anni per Massimo Ranieri, accolto sempre con grande affetto, da un pubblico numeroso che lo attende e accorre puntuale ai suoi spettacoli, facendo registrare diversi sold-out. Con TUTTI I SOGNI ANCORA IN VOLO, lo spettacolo dalle versioni televisive di successo, che celebra il “varietà di una volta”, con titolo tratto da una frase della canzone “Perdere l’amore”, vincitrice di Sanremo 1988, Massimo Ranieri apre al pubblico le pieghe della sua anima raccontandosi, facendo scorrere la sua vita senza alcun imbarazzo. Spettacolo che risulta perfettamente nelle sue corde, che conferma le sue doti da artista istrionico, come intrattenitore, cantante, ballerino e attore. Si alternano i racconti con i pezzi dei suoi migliori autori come: Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi, in una coloratissima scenografia ad effetto, che si adeguava ad ogni esibizione. Un racconto che ha rievocato la sua infanzia, con l’esordio come Gianni Rock, che sottintendeva esibizioni da rock star; confessa però di non aver mai cantato alcuna canzone rock, neanche “sotto la doccia” e parte anche il sonoro con la sua voce da bambino.

Accenna alla scelta del nome d’arte, Ranieri, senza nessun riferimento concreto al Principe e il nome Massimo, emerso dopo tanti suggerimenti inadatti. Confessa che le sue canzoni, al 95%, parlano d’amore; infatti, è innamorato dell’amore e preferisce l’amore a prima vista; molte le sue passioni fulminee. “Abbracciare l’amore quando bussa alla porta” senza farselo scappare, il suo consiglio. Ringrazia “Il maestro” Strehler per quanto gli ha dato e da lui ha appreso. Fa notare che i suoi sogni non possono essere contenuti in un cassetto perché è necessario un armadio a sei ante, data la quantità. Il racconto del suo sassofonista, che ha desiderato suonare il sax per il grande Ranieri, quando da ragazzo guardava le sue esibizioni; da spettatore a musicista il passo è breve, se si vuole fortemente realizzare un sogno. Confessa di aver voglia ancora di innamorarsi e l’ovazione incontenibile del pubblico è andata di pari passo all’implicita disponibilità che partiva da varie parti della sala. Ai racconti, si sono alternati i pezzi dei suoi migliori autori come Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi. Una impeccabile, apprezzata e applaudita orchestra, formata da: Seby Burgio (pianoforte), Giovanna Perna (tastiere e voce), Pierpaolo Ranieri basso), Luca Trolli (batteria), Arnaldo Vacca (percussioni), Andrea Pistilli e Tony Puja (chitarre), Valentina Pinto (violino e voce), Max Filosi (sax), Cristiana Polegri (voce e sax), Fernando Brusco (tromba), Luca Giustozzi (trombone). Un pubblico canoro ha accompagnato i pezzi più noti ed ha risposto agli inviti dell’artista a proseguire. Una esibizione senza risparmio, con canzoni cantate con voce intatta che ha acquisito anche i colori della maturità. Molti i pezzi cantati: Vent’anni, Lasciami dove ti pare, La voce del silenzio, Ti penso, Dopo il deserto, Se bruciasse la città, Tutte le mie leggerezze, Canzone con le ruote, Mi troverai, Rose Rosse, Pigliate na’ pastiglia, Quando l’amore, Lettera di là dal mare, Erba di casa mia, Asini, Mia ragione, Vestaglia, Questo io sono, Di me di te, Perdere l’amore e poi il bis: Tu vuò fà l’americano, Anema e Core. 
Massimo Ranieri dimostra ancora una volta, di sapere tenere molto bene il palco e di sapere anche tenere testa ad un pubblico entusiasta che non gli lasciava iniziare neanche lo spettacolo, nella sala gremita del teatro Augusteo di Napoli.


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