“LUCIA MIGLIACCIO, urdemo ammore e Ferdinando” testo e regia di Ersilia di Palo

Al Teatro Immacolata di Napoli sabato 17 (ore 19,30), e domenica 18 (ore 18.00) 2025

Servizio di Pino Cotarelli

Napoli – Ersilia Di Palo mette in scena, in una versione molto impegnativa, in termini di sceneggiatura e di impegno attoriale, dato anche il numero elevato di attori impegnati, la ricostruzione storica del ritorno di Ferdinando di Borbone al trono di Napoli, nel tripudio popolare che ormai non apprezzava più il periodo murattiano, troppo avanti per i tempi e terminato con la fucilazione di “Re Gioacchino”. Centrale nella ricostruzione, il legame, nato ancor prima del ritorno a Napoli di Ferdinando, con Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia, sposa morganatica, alla quale il popolo attribuiva una figlia avuta dal re prima del matrimonio, Lucia, alla quale questi era molto legato. Un matrimonio ostacolato e maldigerito dal primogenito Filippo, figlio di Maria Carolina prima moglie di Ferdinando e futuro re delle Due Sicilie. Evidenziato, nella versione della regista, il ripristino da parte di Ferdinando, delle industrie tessili di San Leucio, ferme da oltre dieci anni nel periodo murattiano, compreso la decantata applicazione di una sorta di parità uomo donna sul piano lavorativo e la bonaria predisposizione a favorire i matrimoni dei sudditi con tanto di doti e regali in macchine tessili. 

Ma anche le fisime, la propensione alle burle, gli aspetti spigolosi e quelli a volte irascibili del carattere del re “lazzarone”, forgiato comunque nell’humus partenopeo. Le sue manie di grandezza, con i sontuosi regali alla moglie morganatica, come la villa Floridiana, il famoso quadro proposto anche in locandina. Un’atmosfera, ben riprodotta, di un popolo festoso, che con reiterate tarantelle ad opera delle “Le Pacchianelle” e con canti popolari introdotti da attori entrati direttamente dal pubblico, che hanno fatto da contraltare ai fastosi balli della nobiltà, alla presenza del re e di Lucia Migliaccio, con splendidi abiti d’epoca, in danze curate e ben eseguite. Molto apprezzate anche le esibizioni del tenore Antonino Spataro in eleganti salotti con sfondi proiettati. Nel complesso, un lavoro che “Il gruppo culturale storico gli appassionati” ha assolto in maniera egregia, raccogliendo il plauso del pubblico che ha apprezzato applaudendo la rappresentazione. Un premio quindi, al lavoro profuso da tutti i numerosi componenti del cast, ognuno in proporzione al proprio ruolo, in questa non facile realizzazione che Ersilia Di Palo ha saputo con tenacia portare sulle scene.

 

“LUCIA MIGLIACCIO, urdemo ammore e Ferdinando” testo e regia di Ersilia di Palo
Con Clotilde Punzo, Bruno De Filippis, Massimo Pierro, Maria Gallina, Claudio Brun, Anna Rossi, Enzo Oriani, Titti Spanò, Maria Chiara Rovinello, Giuseppe Andretta, Alice Alma Bova, Delia Di Domenico, Ornella Giarrusso, Mario Rovinello, Valentina Merlo, Ersilia Di Palo.
Tenore Antonino Spataro
Aiuto regista Delia Di Domenico
Costumi Susy Garofalo
 
Costumi fastosi
Balli d’epoca
Regia luci e suoni Nicola Salvo
La tarantella delle Le Pacchianelle
Coro degli stonati Biagio Terracciano









































 








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