LA FELICITÀ di Eric Assous, regia di Gianfelice Imparato.

Al teatro Sannazaro di Napoli, dal 3 al 5 novembre 2023.

Servizio di Pino Cotarelli

Napoli – Gianfelice Imparato, dimostra sensibilità e coraggio nell’affrontare sulla scena, La FELICITA’ di Eric Assous; un intenso dialogo fra la scrittrice Luisa (Alessandra D’ambrosio) e il ristoratore Alessandro (Gianfelice Imparato), che l’autore riesce ad animare intorno al particolare e complesso tema delle problematiche di coppia. Il racconto di un incontro causale fra i due, che si evolve nelle dinamiche di una conoscenza che stenta a superare il superficiale approccio sessuale, per attraversare la rassegnazione esistenziale di entrambi, derivante dai precedenti naufragi matrimoniali e sfociare quindi in un nuovo matrimonio, neanche troppo desiderato. Ulteriore tentativo inconsapevole di raggiungere una felicità in cui non si crede più. 

Un racconto in un solo atto di 90 minuti, diviso in cinque quadri che evidenziano i momenti di evoluzione della coppia, annunciati da intermezzi dove si possono ascoltare tratti di: Almeno tu nell’universo di Mia Martini, Resta... resta cu'mmè di Pino Daniele, Quello che le donne non dicono di Fiorella Mannoia, Cosa farò da grande di Gino Paoli. Una drammaturgia con dialoghi moderni e intensi, con momenti di piacevole ilarità, che richiedono ritmi serrati e notevole capacità recitativa, per rendere l’intensità dei momenti attraversati dalla coppia, che potranno essere ulteriormente ottimizzabili nel corso delle rappresentazioni. Due personaggi somiglianti nella superficialità dell’approccio umano e nella capacità di confezionare una serie di controproducenti bugie; colpi di scena che vanno di pari passo alle situazioni paradossali. In questa rappresentazione prodotta da I Due Della Città Del Sole, Luisa prova anche inutilmente di portare Alessandro sulle proprie convinzioni, consigliandogli la lettura del testo La felicità, che considera una bibbia, ma la superficialità di Alessandro lo definirà un inutile mattone. Nonostante tutto, fra tradimenti vari e una improvvisa nascita, si celebrerà un matrimonio; questa volta un suggello all’amore che nasce dopo gli “anta”.

 

Note del regista Gianfelice Imparato

Eric Assous è un autore che ho scoperto da poco, ma che mi ha subito affascinato per il suo modo originale di indagare l’animo delle persone attraverso i suoi personaggi. Anche altre sue opere trattano delle dinamiche di coppia, ma “La felicità” mi ha colpito particolarmente per come la profondità dei temi si concilia con la leggerezza e la comicità dei dialoghi. È un solo atto, della durata di circa 90 minuti, diviso in cinque quadri. E la storia ci racconta, nell’arco temporale di sei mesi, di due persone mature. Dal loro primo e casuale incontro fino al giorno del matrimonio. I passaggi da un quadro all’altro saranno scanditi da musiche e cambi di luce. Pochi elementi scenici per la consapevolezza che altri orpelli o artifici nulla apporterebbero al valore del testo che ha bisogno di essere gustato in tutti i suoi molteplici sviluppi che vanno dal tenero al comico, al teso con imprevedibili cambi di umori. L’ultima battuta del testo: “Non è perché non abbiamo più vent’anni che non abbiamo più diritto alle illusioni. La felicità ci sembra un miraggio, ma è molto semplice. È alla portata di tutti. Saremo felici, vedrai.”

 

LA FELICITÀ di Eric Assous,

Regia di Gianfelice Imparato.
Con Gianfelice Imparato, Alessandra D’ambrosio
Assistente alla regia Roberto Capasso
Scene e costumi Francesca Garofalo
Produzione I Due Della Città Del Sole

 


























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