Dal 21
novembre al 3 dicembre 2022 workshop, spettacoli, prove aperte.
di
Rita Felerico
Dialogo,
connessioni, interscambio di pensieri, ascolto dell’Altro, movimenti del corpo,
musica, azioni, insegnamenti del fare, espressività.
Così la
settima edizione di “Quartieri di vita. Life infected with Social Theatre!”
con modalità di condivisione offre uno spaccato di quanto e come il fare teatro
e soprattutto pensarlo, realizzarlo, renderlo vita sia una pratica non solo da
perseguire ma perseguire con senso etico, con costanza e impegno. Il
Festival di formazione e teatro sociale della Fondazione Campania dei Festival, ideato
dal direttore artistico Ruggero Cappuccio - e realizzato con il
sostegno della Regione Campania, del Ministero della Cultura e di EUNIC Global,
in partenariato con i Cluster Eunic – European Union National Institutes for
Culture di Roma e Napoli – vede coinvolti ben 11 Paesi, 11 artisti
internazionali che lavoreranno insieme ad alcuni dei principali gruppi teatrali
che operano nelle periferie del territorio campano.

Si avrà così
la possibilità di confrontare le nostre esperienze e quelle di attori e registi
internazionali impegnati da sempre anche loro a lavorare in luoghi e
contesti di marginalità, luoghi pregni di dolore, abitati alle storie di tanti
uomini e donne, luoghi divenuti simbolo di una realtà della quale non si è del
tutto consapevoli.
Durante
la conferenza stampa, Ruggero Cappuccio ha fatto cenno alla grande
importanza che possiede e riveste la pratica teatrale nell’ambito della educazione
e della formazione delle nuove generazioni, desiderose di apprendere, di essere
seguite e accompagnate nella crescita, di avere voce e luoghi per potersi
esprimere, oltre il cellulare, nei loro bisogni e desideri.

“Un
vero e proprio atto politico – si legge nel comunicato stampa - che vedrà
Jana Svobodová (Repubblica Ceca) ritornare al Nest per una performance che
coinvolgerà i giovani del quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio,
Catarina Câmara (Portogallo) e Puteca Celidonia portare la loro esperienza
artistica nel carcere minorile di Nisida; Rimantas Ribaciauskas con Mantas
Jančiauskas (Lituania) e i Teatri Associati di Napoli rapportarsi agli abitanti
delle Vele di Scampia; Christian Costa (Polonia) e l’Associazione
Teenspark di Grazzanise (CE) praticare la bellezza dell’arte tra i
residenti del Basso Volturno e i migranti di prima e seconda generazione di
Castelvolturno e Mondragone; Alexandru Gorghe (Romania) e la Compagnia Stabile
Solot di Benevento affronteranno invece con gli adolescenti sanniti le
questioni di genere legate agli stereotipi sulla mascolinità, mentre Ľubomír Martin
Bukový (Slovacchia) lavorerà con abitanti del territorio del Baianese, in

collaborazione con la Cooperativa Proteatro di Baiano (AV); Swaantje Gieskes
(Germania) si occuperà con la Cooperativa Sociale Dedalus – progetto Officine
Gomitoli delle comunità straniere dell’Est e dello Sri Lanka che vivono in
alcuni quartieri napoletani; Raphaël Trano (Francia) e l’Associazione Trerrote,
radicata nella periferia di Ponticelli, saranno impegnati in adolescenti delle
periferie dell’area est di Napoli. Con un gruppo di donne straniere vittime di
tratta daranno invece vita a uno specifico laboratorio Andrea Jiménez
García (Spagna) e l’associazione senza fini di lucro Cidis, che promuove
la cultura dell’accoglienza e costruisce l’integrazione, mentre Aurelie Di
Marino e Nele Vereecken (Belgio) insieme all’Associazione Derrière la Scène di
Salerno mettono a disposizione di persone con problemi di dipendenza, grazie
anche alla collaborazione di La Tenda, gli strumenti per valorizzarne i talenti
e promuoverne, attraverso la conoscenza, una possibile crescita individuale e
sociale. Ai diversamente abili è indirizzata, infine, la mission di Roman Wegmann
(Austria) con la Cooperativa Sociale Immaginaria di Sant’Angelo a Cupolo, in
provincia di Benevento. I registi italiani coinvolti, in ordine
alfabetico, sono: Valeria Apicella, Clara Bocchino, Pina Di Gennaro, Gina
Ferri, Antonino Intorcia, Nicola Laieta, Enzo Mirone, Antonio Nardelli,Teresa
Raiano, Francesco Scotto, Lello Serao, Irene Vecchia, Andrea Vellotti”.
Un
articolato programma che abbraccia non solo Napoli, ma tutte le città capoluogo
(del quale si allega il calendario insieme al comunicato stampa, esplicativo
di tutte le manifestazioni) che è testimonianza di un traguardo di forte
calibro etico e artistico, frutto della capacità organizzativa del direttore
artistico – Ruggero Cappuccio – che ha coordinato e dato forma alla grande
attività in questo settore che sul nostro territorio è stata ed è molto viva,
collegandola alle Università, agli Enti di Cultura in Italia e all’estero, ai teatri. Un meccanismo che si spera continui
a crescere e a donare i suoi prelibati frutti nel tempo, perché mai come in
questo caso il tempo è oro.
Programma completo al link:
TORNA QUARTIERI DI VITA, FESTIVAL DI FORMAZIONE E TEATRO SOCIALE SEMPRE PIÙ EUROPEO - UNDICI ARTISTI INTERNAZIONALI IN SINERGIA CON GRUPPI TEATRALI CHE OPERANO NELLE PERIFERIE DEL TERRITORIO CAMPANO. (tuttoteatronews.blogspot.com)
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