Lo Testamiento de Parasacco ossia Pulcinella e Sciosciammocca protetti da no Diavolo sfaticato, tre atti di Eduardo Scarpetta, musiche Vincenzo Scarpetta, regia, drammaturgia e spazio scenico Francesco Saponaro

Al Teatro Trianon Viviani dall’11 al 16 novembre 2025

Servizio di Rita Felerico

A cento anni dalla scomparsa di
Eduardo Scarpetta, la commedia comico-fantastica-spettacolare in tre atti Lo Testamiento de Parasacco ossia Pulcinella e Sciosciammocca protetti da no Diavolo sfaticato, finora poco rappresentata, prodotta dal Teatro Trianon Viviani e dal Teatro Nazionale – Teatro di Napoli immerge lo spettatore nella tipica atmosfera scarpettiana. I musicisti compaiono magicamente – tranne il Maestro direttore concertatore Mariano Bellopede – dal sottopalco, ed è la musica ad accompagnarci, fin dall’inizio, verso la scoperta della trama, sottolineandone i momenti drammatici, comici, fantastici, pirotecnici.

Mariano Bellopede al pianoforte, Arcangelo Michele Caso, al violoncello e plettri, Carmine Marigliano ai fiati, Marco Fazzari alla batteria e percussioni sono parte della scena, non estranei osservatori, dialogano con Pulcinella, Feliciella, il Marchese, il Diavolo, Felice, Macario e tutti gli altri  personaggi che affollano lo spazio del palco, alcuni dei quali, man mano che la commedia si dipana, vengono ad occupare la platea, a recitare fino a sfiorare i Maestri di musica e gli spettatori delle prime file.

Accadeva così anche quando Scarpetta scrisse la commedia nel 1878 per risollevare le sorti del San Carlino: il teatro è la voce della città, appartiene alla storia della città, a quella dei suoi abitanti ed è lo strumento per parlare, criticare, confrontarsi, rappresentare la vita di una comunità, di coloro che la fanno anche e soprattutto attraverso i sogni e la fantasia comuni. Sogni e fantasie che vogliono abbattere i confini delle ingiustizie, delle differenze, nella visione di un futuro più equilibrato, teso al benessere di ognuno.

Ci si diverte tanto, personalmente non ridevo e sorridevo così da tempo e da tempo non perseguivo una fantasia e un desiderio di partecipazione di grande sincerità, semplicità e trasparenza. Il teatro è anche questo e tutta la compagnia diretta da Francesco Saponaro, autore inoltre della drammaturgia, si avvale della professionalità dei suoi componenti, da Rosario Giglio a Tony Laudadio, da Laura Pagliara a Mario Autore, da Luca Saccoia a Federica Totaro e tutte/i gli altri che mettono alla prova anche le loro capacità canore.

La commedia non solo è simbolicamente il momento in cui Scarpetta introduce nuovi personaggi ed elementi innovativi rispetto all’assetto tradizionale delle sue scritture, ma è un magnifico pretesto per offrirci la chiave per la comprensione dei cambiamenti della società, verso i quali occorre prendere posizione. La ninna nanna dell’epilogo, legando le storie dei protagonisti, conduce a riportare ad una unica dimensione temporale il divenire dei fatti, a trattenere il centro della nostra umanità, fatta di corpi che mangiano, dormono, soffrono, ridono e di quella meravigliosa salvifica qualità che ci appartiene, il sognare.

Belli i costumi, le scene, le luci che armonizzano il disegno scenico e il progetto di regia.

 

sinossi

Lo Testamiento de Parasacco porta in scena il genio comico di Eduardo Scarpetta, maestro del teatro napoletano ottocentesco, in una commedia dove la tradizione della maschera di Pulcinella si intreccia con elementi fantastici e una satira pungente della società.

Sorrento, 1600. La famiglia di don Macario vive in miseria, oppressa dai debiti con l’usuraia Ginesia e dalle angherie del prepotente marchese Asdrubale di Barilotto, che al gioco ha rovinato il defunto capofamiglia. Pulcinella e le sue sorelle Felicella e Rosariella cercano disperatamente una via di salvezza. La svolta arriva quando Felice, innamorato di Felicella, vince alla lotteria con un biglietto che però gli viene subito rubato.

Nel frattempo, aleggia sul paese la leggenda di Parasacco, misterioso vecchio centenario ritenuto uno stregone protetto dal diavolo. Quando Parasacco muore, lascia in eredità a Pulcinella tre pillole magiche: ciascuna può evocare Fulmine, un diavolo sfaticato che esaudirà tre desideri. Tra equivoci esilaranti, inseguimenti e apparizioni diaboliche, Pulcinella userà la magia infernale per recuperare il denaro rubato, liberare lo zio Macario, ingiustamente imprigionato dal Marchese, e orchestrare una clamorosa vendetta contro il nobile prepotente.

In un finale tra fiamme, tempeste e apparizioni celesti, la giustizia trionfa: il Marchese perde tutto e la famiglia di Pulcinella ritrova serenità e ricchezza, in un lieto fine che celebra l’astuzia popolare sulla prepotenza dei potenti.

 

Lo Testamiento de Parasacco ossia Pulcinella e Sciosciammocca protetti da no Diavolo sfaticato, commedia comico-fantastica-spettacolosa in tre atti di Eduardo Scarpetta, musiche Vincenzo Scarpetta, regia, drammaturgia e spazio scenico Francesco Saponaro

personaggi e interpreti (in ordine di apparizione)
Ginesia, usuraia padrona di casa | Baronessa Laura Laura Pagliara
Diavolo Brigida, madre di Felicella, Rosariella e Pulcinella Antonella Stefanucci
Felicella Federica Totaro Rosariella Anna De Stefano Carmenella Francesca Colapietro
Macario, fratello di Brigida Tony Laudadio

Pulcinella Biagio Musella
Sconciglio, servitore del Marchese Mario Cangiano
Asdrubale, Marchese di Barilotto Rosario Giglio
Anselmo, segretario del Marchese Raffaele Ausiello
Felice Mario Autore
Parasacco | Fulmine, diavolo sfaticato Luca Saccoia
Saettino, diavoletto al servizio di Fulmine Luca Saltarelli

Mariano Bellopedepianoforte
Arcangelo Michele Casovioloncello e plettri
Carmine Mariglianofiati
Marco Fazzaribatteria e percussioni

elaborazioni e direzione musicale Mariano Bellopede
costumi Anna Giordano
luci Gianluca Sacco
suono Daniele Chessa

produzione fondazione Trianon Viviani e Teatro Nazionale – Teatro di Napoli

progetto speciale per il Centenario della morte di Eduardo Scarpetta

Ph  Pino Miraglia

 

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