Una sera a Stabia a Villa San Marco e Villa Arianna, meravigliosi siti archeologici e suggestivi palcoscenici naturali di teatro.

Percorsi teatrali itineranti a Castellammare di Stabia – 22, 23, 29 e 30 ottobre 2022 - Villa San Marco e Villa Arianna, a partire dalle 19.00.

Servizio di Rita Felerico

A Castellammare di Stabia negli ultimi fine settimana di ottobre - sabato 22 e domenica 23, sabato 29 e domenica 30 – Villa San Marco e Villa Arianna saranno aperte, a partire dalle 19.00, per due appuntamenti a sera, ad ospitare percorsi teatrali itineranti che riveleranno tutta la bellezza e quel misterioso fascino che appartiene solo ai siti archeologici. Due week-end nei quali gli Scavi di Stabia – ancora poco conosciuti al grande pubblico – si presteranno a divenire palcoscenico naturale di un progetto ideato da Gabriele Saurio, che ne cura anche la regia. Bravo nel coinvolgere il territorio in un disegno artistico / educativo, i ragazzi del liceo classico “Plinio Seniore” divengono protagonisti, “facendo teatro” insieme ad un cast di giovani e bravi attori e – nel primo fine settimana - al mitico Maestro Mariano Rigillo.  Stabias Renatas il titolo del progetto, due percorsi di teatro come un mosaico, un insieme di monologhi recitati e interpretati nell’atmosfera suggestiva degli scavi.   Ne scrivo qui del primo.

Dal ritmo svelto, veloce, coinvolgente, come frecce di messaggi che abitano i luoghi del passato con i passi dell’oggi, i monologhi incitano a conoscere, a memorizzare la storia che è la storia degli uomini e delle donne di ogni tempo, del tempo. La fantasia e l’immaginazione degli spettatori attraversano gli occhi e la mente e si materializzano insieme ai personaggi, si va incontro al passato attraverso gli attori, che sembrano stare lì da sempre, parlare con le nostre stesse parole.

È importante emozionare e ricercare le identità che ci appartengono, di cittadini con esperienze così intense, dove il percorso itinerante, il camminare, dona il senso del tempo che scorre fra i miti e gli accadimenti reali, il senso delle parole che nel loro significato restano sempre, mutando solo nella forma. E così la musica di un’arpa – Antonella Labriola - di un violoncello – Pasquale Termini – e di un pianoforte – Daniel Gironacci -  accompagnano Ettore Nigro , il Narcisuss proprietario della villa e il suo Servo, Angelo Sepe, la Cuoca  Anna Bocchino ed Eco Francesca Fedeli, le allieve del Liceo nei panni di Medusa e della dea Atena, nonché Mariano Rigillo interprete appassionato con i toni caldi e pacati della sua voce, della lettera di Plinio il Giovane, il quale narra drammaticamente  dell’eruzione e della scelta di suo zio, Plinio il Vecchio, perduto nel nero mare, nella speranza di dare aiuto agli abitanti soffocati dal fumo e dalla paura in cerca di salvezza. 

Un bravo a tutti giovani attori – Anna e Francesca sono state  allieve di Rigillo quando frequentavano l’Accademia del Mercadante – nell’incastonare fra gli affreschi e le colonne erose non solo con le parole  ma con linguaggio corporale i personaggi : Narcisuss e la sua volontà di trascinare gli ospiti in un dialogo di scambio che vuole prevalere sul comune senso ‘economico’ delle relazioni; il Servo, sempre ironicamente presente e arguto nel descrivere le situazioni; la cuoca vicina nel parlare al nostro ‘gusto’ e al nostro ‘sentire’ di oggi, che con un appropriato tono velatamente dialettale e studiati gesti vuole trascinare verso le sue convinzioni e gusti tutta la platea;  ed Eco, avvolta da un lunghissimo velo bianco lungo quanto il ninfeo, fragile e delicata,  a raccontarci di Narciso e della sua triste storia d’amore e di vita.

Il prossimo appuntamento è da non mancare.

Finanziati dalla Scabec, organizzati dalla Fondazione del Parco dei Monti Lattari guidata dalla presidente, avvocato, Mariella Verdoliva, gli eventi sono patrocinati da Regione Campania, Parco Archeologico di Pompei, Liceo Classico “Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia. La produzione è affidata alla Fondazione Monti Lattari, in collaborazione con Piccola Città Teatro Vocazioni Creative.

Curata l’accoglienza e il gioco delle luci (reparto tecnico affidato a Simons Group S.r.L. di Antonello De Simone; reparto videomapping affidato a Turismo Pro Srl)

 


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