PENTATHLON – TRAIETTORIE SEZIONE SPORTOPERA a cura di Claudio Di Palma e Vesuvioteatro

Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale di Napoli (Accesso da Piazza del Plebiscito) 29 e 30 giugno 2025, ore 21:00 – Per il Campania Teatro Festival 2025

Servizio di Pino Cotarelli

Napoli – Mettere in relazione sport, scienza, arte, in tutte le sue declinazioni e portarle alla ribalta attraverso rappresentazioni teatrali è certo una operazione non semplice e anche rischiosa, tanti sono gli aspetti che potrebbero non incontrare i favori del pubblico. Ad esempio, ogni sport ha la sua fetta specifica di pubblico, gli argomenti scientifici potrebbero risultare anche ostici per alcuni e l’arte può non avere tantissimi estimatori. Il pubblico solitamente si aspetta una rappresentazione che risponda ai canoni classici. Una premessa che andava fatta, perché, con grande sorpresa, essa viene smentita da Pentathlon – Traiettorie Sezione Sportopera, l’insieme di cinque rappresentazioni, date nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale di Napoli, il 29 e 30 giugno 2025, per il Campania Teatro Festival 2025, dove il pubblico, organizzato in un percorso itinerante, ha gradito molto le singole e diverse rappresentazioni che avevano un unico comune denominatore, lo sport e le sue relazioni matematico/geometriche; ma anche le sensazioni, le emozioni che provoca in chi lo pratica e nello spettatore che lo segue; ma non solo quelle che derivano dalle vittorie, anche quelle provocate dalle sconfitte che, seppur indigeste, fanno crescere. Una conferma della competenza e della bravura di Claudio Di Palma che ha curato con Vesuvioteatro, questa difficile ma soddisfacente operazione che di sicuro può considerarsi riuscita e quindi di successo.

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La prima rappresentazione ha riguardato il gioco degli scacchi, con un uomo (Gilles Coullet) vestito di tutto punto, che fin dall’ingresso del pubblico era fermo su una scacchiera da dove si è mosso come un pedone, appena è partita la rappresentazione. Con proprietà da mimo molto esperto, con i suoi movimenti, seguiva la voce narrante di Claudio Di Palma. Fino a spogliarsi in una sorta di rinascita da un guscio per rivolgersi al padre per comunicargli finalmente che aveva dato scacco al matto. Dopo aver disperatamente cercato di sfuggire alla rigidità tempo e agli schemi di cui era prigioniero in una disperata partita in cui doveva e voleva solo salvare il re. Molto convincente e toccante l’intera esibizione, che ha rappresentato la vera novità.

Bobby Vs Fisher
Liberamente Ispirato A La Mossa Del Matto Di Alessandro Barbaglia
Riduzione E Voce 
Claudio Di Palma
Con 
Gilles Coullet

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Il tennis con Wallace (Silvia Ajelli) che da piccola era una campionessa ma che poi è stata sovrastata dalla sua predisposizione e preparazione alla logica matematica intuitiva. Ogni sua partita infatti diventa un pretesto per parlare di altro: le misure dei rettangoli di gioco, le traiettorie, la velocità, etc.. Sembra quasi che l’età adulta subentri improvvisa e la desti per un attimo facendole osservare tutto ciò che cambia attorno a sé, da un punto di osservazione che però sembra non voler affatto abbandonare.

Tennis Tornado E Trigonometria
Da David Foster Wallace
Riduzione 
Luca Bargagna
Con Silvia Ajelli

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Lo Snooker è il gioco di biliardo con una stecca e ventidue biglie, 15 rosse, disposte inizialmente a triangolo, 6 di vari colori e una bianca battente, che si dispongono sul piano, con l’obiettivo di fare punti. Si preferisce più giocarlo che guardarlo, ma ci sono gli estimatori, specie nei campionati del mondo. infatti, un cronista (Nello Mascia) ci descrive il frame finale di una partita che deve assegnare il titolo. Ma c’è una sorta di prevenzione da parte sua che già considera assegnato il titolo al campione in carica, ma avviene l’esatto e inaspettato contrario. Cosa avrà avvertito il nuovo campione e cosa pensava prima del colpo vincente?

Billie D’avorio – Lo Snooker
Liberamente Ispirato A Steccate Poetiche Di Stefano Duranti Poccetti
Con 
Nello Mascia
Adattamento Claudio Di Palma

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Patrizio Oliva, in pantaloncini come in procinto di salire sul ring, si mostra con la sua fragilità.  Anche lui ha dubbi, dubbi amletici per ogni sua azione, per ogni sua iniziativa. La ricerca di una certezza che non esiste anche se all’apparenza si è forti e vincenti, non può eliminare il dubbio che esiste sempre e non ci lascia mai. Una sola certezza forse però esiste, essere pronti a tutto nella vittoria come nella sconfitta.

Essere O Non Essere
Da William Shakespeare
Di 
Fabio Pisano
Con 
Patrizio Oliva

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Isa Danieli nella lettura di un ricordo, quello della pluricampionessa italiana del mezzofondo Gilda Iannaccone capace di emergere in assenza di strutture, rivoluzionando la sua disciplina atletica leggera di mezzofondo. Una donna  seguita dallo sportivo Paolo Iodice e dal letterario Antonio Ghirelli che spesso l’ha intervistata. Meritata perciò la bella poetica e la convincente lettura, a tratti teatralizzata, della grande Isa Danieli.

Unico Fiore Nel Deserto
Liberamente Tratto Da Un Testo Di Antonio Ghirelli
Con 
Isa Danieli
Adattamento Claudio Di Palma

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 PENTATHLON – TRAIETTORIE

SEZIONE SPORTOPERA
a cura di CLAUDIO DI PALMA E VESUVIOTEATRO
organizzazione DORA DE MARTINO E GEPPI LIGUORO
coordinamento ROBERTA VERDILE, GIANNI ROSSIELLO, EMMANUELE ESPOSITO
segretari di produzione MATTEO DE LUCA, VALENTINA CEPOLLARO
marketing FRANCESCA LIGUORO
grafica opuscolo ELENA CEPOLLARO
social media ROSA LO MONTE
fotografie ANNA ABET
in collaborazione con ACCADEMIA BELLE ARTI DI NAPOLI

 

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