L’ANGELO DEL FOCOLARE testo e regia Emma Dante
Al Teatro San Ferdinando di Napoli dal 4 al 14 dicembre 2025.
Servizio di Rita Felerico
Destabilizza Emma
Dante, come in tutti i suoi spettacoli si resta senza parole per un bel po'
di tempo prima che si rendano leggibili e trasparenti pensieri e frasi che
descrivano ciò che si è visto, ascoltato, immaginato, storie delle quali resta
un buco di dolore e impotenza e che se pensiamo essere verità di tutti i giorni,
si comprende la chiave emotiva e riflessiva con la quale la regista siciliana,
forte nel carattere, nella personalità vuole dirci.
Storie raccontate a mezza voce e se denunciate incomprese: rapidamente scivolano in un limbo che sempre più per comunicazioni di linguaggio stereotipato e poco vicino alla realtà, ce le portano lontano dalla nostra vita che ne è invece intrisa.
L’angelo del focolare si spinge fino dentro
le pieghe del quotidiano delle relazioni e delle relazioni all’interno della
famiglia, scarnificando i ruoli, restituendoli nelle immagini e nelle loro
azioni in iconiche figure dalle quali è forse difficile sfuggire.
Scava in quelle ferite di fragilità spingendo al limite la loro
forza di violenza ed è questa la nota forse più forte del testo e delle movenze
di scena e prima di tutto del senso della drammaturgia. A partire dal linguaggio, un po’ gramelot, un po’ intreccio di
dialetti, pugliese, napoletano, siciliano una società che scavalca l’impronta
‘sudista’ per essere ed esprimere un rude ancestrale istinto umano che segna il
più bieco patriarcato e la più bieca gestione del suo potere. Questo si evince
anche da quel tocco di volgarità che – come nel suo stile- disgusta quel tanto
che occorre.
Uccisa da
un oggetto domestico, trasformato in una arma letale, l’angelo del focolare
vede la sofferenza di suo figlio in cerca di una sua identità, la -anche se
debole -trasformazione della suocera, che incarna pregiudizi e forme di scelta di una rigida cultura che immobile si tramanda
da donna in donna, quando non giustifica il comportamento del figlio: per un lieve luccichio di razionalità o per nascondere la verità
al resto della comunità in cui vive? L’angelo
del focolare resiste, cerca strade di fuga per lei e suo figlio, continua anche
se uccisa mille e mille volte a dire la sua verità, nessuno la crede veramente
vittima, nessuno immagina cosa può accadere. Ma è proprio così?
Il commento
musicale con famose canzoni come La fiera dell’est di Branduardi, come la famosissima Bang Bang di Cher rivelano la
coazione a ripetere delle situazioni, la reiterata fissità della educazione dei
generi.
Denunciare,
resistere per avere voce, per dire la verità, sconfiggere la paura; il teatro
di Emma Dante è in questo senso anche teatro civile e l’angelo del focolare ne è una
nuova testimonianza, perché lei non distoglie l’attenzione, le ferite non si
rimarginano.
La protagonista vola alla fine, nessuno vuole riconoscerla, ma si
impone, vestita di bianco, esprime l’animo della donna, il femminile, quel
fruscio che è Presenza comunque e sempre, oltre ogni morte. Bravissimi
tutti, David Leone, Giuditta Perriera,
Ivano Picciallo, Leonarda Saffi per uno
spettacolo unico, inimitabile prodotto da positive realtà teatrali, le più
emergenti di oggi, fra cui il nostro Teatro di Napoli
– Teatro Nazionale.
L’ANGELO DEL FOCOLARE
testo e regia Emma Dante
con David Leone, Giuditta Perriera, Ivano
Picciallo, Leonarda Saffi
scene e costumi Emma Dante
luci Cristian Zucaro
coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma
organizzazione Daniela Gusmano
tecnico in tournée Marco Guarrera
foto di scena Masiar Pasquali/Piccolo
Teatro di Milano
produzione Piccolo
Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,
Châteauvallon-Liberté Scène Nationale, Les Célestins Théâtre de Lyon, Comédie
de Clermont-Ferrand, La Scène Nationale d’ALBI-Tarn, Le Cratère, Scène
Nationale d’Alès en Cévennes, L’Estive, scène nationale de Foix et de l’Ariège,
Théâtre + Cinéma Scène nationale Grand Narbonne, Théâtre de l’Archipel, scène
nationale de Perpignan, Théâtre Molière, Sète – Scène Nationale Archipel de
Thau, Le Parvis, scène nationale de Tarbes Pyrénées, Compagnia Sud Costa
Occidentale, Carnezzeria
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