Al teatro Ridotto del Teatro Mercadante dal 2 al 7 dicembre 2025
Servizio di Rita Felerico
Straordinaria
Gea Martire, interprete appassionata di un monologo altrettanto pregno di
appassionate parole per narrare la storia di un femminicidio definito ‘omicidio
di stato’, dopo le ben dodici denunce inascoltate, una storia detta e confidata
da un inusuale punto di vista: i piedi.
Inizia con
la danza di una donna libera che con la musica intreccia
i suoi sogni con quelli di un uomo, l’inciampo della sua vita, un amore al quale si affida, con trasparente fiducia perché promette
di prendersi cura di lei in ogni circostanza. E i piedi danzano senza sosta nello scorrere del tempo, dal giorno delle nozze fino
al giorno della sua fine.
E la musica
composta da Ivo
Parlati (batteria ed elettronica) sottolinea gli istanti e i momenti della storia, in perfetta
sintonia con Antonella
Ippolito vocalist dalle sorprendenti
tonalità, intense e descrittive delle emozioni e dei pensieri della
protagonista.
Continua a
danzare la vita la protagonista e gli occhi del figlio seguono i suoi piedi
sempre in movimento e il suo amore per la bellezza, per una esistenza vissuta
nel suo progetto d’amore, nonostante la presenza violenta del marito.
Il figlio è
l’altro protagonista di questo dramma; in punta di piedi entra nella storia,
come alla fine dello spettacolo confida al pubblico Gea Martire, Carmine
Ammirati, ragazzo orfano di femminicidio, al quale si dedica lo spettacolo,
uno dei tanti bambini privati dell’affetto materno e della cura di una
famiglia, orfani a cui si dedica poca attenzione e della cui esistenza la
società tutta dovrebbe farsi in qualche modo carico, Questa pagina di teatro
rende visibilità e forza alla “... speranza, quella spinta vitale tipica dei
bambini che, scacciando quel drammatico “rumore di fondo”, sfocia in un
antidoto vivace di dolce rinascita”, così si legge nelle note di regia.
Ben cercate le frasi e le immagini
della drammaturga Benedetta Palmieri e studiata con effetti di emozione
la regia e il progetto luci di Nadia Baldi tutto per dare vita ad una
pagina di teatro che in modo ‘diverso’ tratta di verità con troppi si dice
ma delle quali poco si parla e si comprende.
Brave Gea e Antonella.
Rumore di Fondo
drammaturgia Benedetta Palmieri
regia e progetto luci Nadia Baldi
con Gea Martire, Antonella Ippolito
musiche composte ed eseguite dal vivo Ivo Parlati (batteria
ed elettronica)
organizzazione Sabrina Codato
produzione Teatro
Segreto
Ph Ivan
Nocera
© RIPRODUZIONE
RISERVATA