TALE OF US: quando il linguaggio della danza viene “parlato” in maniera corretta risulta comprensibile a tutti e il racconto arriva dritto al cuore.
Al Piccolo Bellini di Napoli dal 06 al 07 aprile 2023
Servizio di Daniela Ricci
Ed è questa la parola magica, la chiave di volta che sostiene
Tale of us, un racconto autentico,
fatto di vite, di esperienze vivide quasi a toccarle, di compenetrazione e
trasporto osmotico da e verso una realtà che ci appartiene, poiché essenza
principale del nostro esistere.
Tale of us proietta dinanzi ai
nostri occhi, rendendocene consapevoli, qualcosa che nella quotidianità è
troppo scontato perché ci si accorga della sua presenza ma che condiziona di
volta in volta la nostra esistenza: incontri fugaci o legami destinati a durare
per sempre, o semplicemente il ritrovarsi, e ritrovando l’altro ritrovare sé
stessi in un intreccio tra realtà fisica e metafora a tratti a sfondo
psicoanalitico. Incontri che stravolgono le nostre vite, che ne determinano la
direzione e ne mutano di volta in volta il percorso, tessendo la trama di
quella che è l’esistenza umana. E allora ecco che leitmotiv iniziali si
sviluppano in corso d’opera per poi intrecciarsi proprio come, appunto, s’intrecciano nel processo drammatico i moti spirituali (la
definizione della Treccani mai poteva essere più appropriata come in questo
caso), e al contempo si disegna una
parabola che in un crescendo raggiunge un apice di tensione emotiva che poi
scarica verso un flusso liberatorio.
Ebbene, tutto questo è ciò che si prova assistendo a questa
rappresentazione portata in scena il 6 e il 7 aprile al Teatro Piccolo Bellini di
Napoli dai quattro coreografi Rosario Guerra (Staatsballett Hannover), Alessandra
La Bella, Alessio Marchini, Beatrice Panero (Team direzionale
al Tanzwerk Leipzig Fondatrice Thousand Tales), che del ritmo dell’emozione ne
hanno fatto l’ingrediente principale, prova del nove, la presenza di bambini in
sala che hanno non soltanto guardato lo spettacolo per intero senza distogliere
mai l’attenzione, ma al termine della serata hanno commentato esprimendo le
loro impressioni. Complici anche l’ambiente angusto del teatro e la distanza
ravvicinata con l’ambiente scenico, utili a coinvolgere in una partecipazione emozionale
attiva, gli spettatori, e il substrato tedesco della composizione, crudo,
diretto, autentico.
Pochi oggetti in scena, una sedia e un cappotto, e solo due
danzatori, sufficienti però nella loro completezza artistica a raccontare concetti
profondi, allorché le loro figure di danzatori in quanto tali scompaiono per
lasciar posto a Davide Sioni e a Rosario Guerra, padroni a tal
punto della tecnica e della recitazione che lo spettatore non distingue più la
danza dal contenuto di ciò che si vuole portare in scena, ma recepisce appieno
il messaggio che si vuole comunicare nella sua interezza. Perciò non più danza
fine a sé stessa, ma l’espressione di una verità. Trovare queste rarità è una
grande fortuna esperienziale.
TALE OF US
Coreografie Rosario
Guerra (Staatsballett Hannover), Alessandra La Bella, Alessio
Marchini, Beatrice Panero (Team direzionale al Tanzwerk Leipzig
Fondatrice Thousand Tales)
con Rosario Guerra, Davide Sioni (Staatsballett
Hannover)
compositori Jesse Callaert,
Samuel Poma, Maewen Forest, Magnus Jahr
riprese video e costumi Laura Nicole Viganó
montaggio video Alessio
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