POSITANO TEATRO FESTIVAL di Gerardo D’Andrea, direzione artistica Antonella Morea
XXI Edizione - 28 luglio – 1° agosto 2024
Servizio di Rita Felerico
Articolato
e ricco il programma - si può leggere nei particolari nel puntuale
comunicato in allegato - che omaggia Enzo Moscato, legato a
Gerardo 'Andrea da amicizia e stima, a sei mesi dalla
scomparsa .Cinque serate per cinque riconoscimenti nella suggestiva Piazza
dei Racconti del magnifico borgo di Positano, con la consegna
del Premio Annibale Ruccello all'attore Sebastiano
Somma, con l’attribuzione dei Premi Gerardo D’Andrea a Davide
Sacco, giovane drammaturgo della scena nazionale, e ad Anna
Ferraioli Ravel, attrice e produttrice di grande talento.
Il Premio Speciale Enzo Moscato -voluto dal Sindaco - andrà
a Claudio Affinito che, con il drammaturgo, ha fondato e
diretto dal 1986 la Compagnia Teatrale Enzo Moscato. Il Premio Pistrice
- Città di Positano verrà conferito ad una interprete molto amata dal
pubblico, Rosalia Porcaro. Non mancherà la musica, con il concerto
del gruppo a quattro voci “Paese Mio Bello” con gli eccellenti
interpreti Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo e
Patrizia Spinosi nello spettacolo #Suitenapoletana2 accompagnati
dalle chitarre di Michele Bonè e Paolo
Propoli, ma soprattutto con il concerto iniziale e di inaugurazione
affidato a Lalla Esposito, la cantante attrice tanto cara
al Positano Teatro Festival, che si esibirà con la Napoli
Nord Big Band nell’originale spettacolo musicale “SMILE” La
tua vita in 35 millimetri.
Partecipi
e appassionati sostenitori del Festival si rivelano così il Sindaco di
Positano, Giuseppe Guida e chiaramente Antonella Morea
che con la sua vitalità ed energia anche quest'anno ha saputo mettere insieme
e professionalmente all'altezza tradizione e nuove voci della scena, avendo
accanto nomi come Isa Danieli, Roberto Maria Azzurro, Massimo De
Matteo.
La perfetta organizzazione, la cura dell'ufficio stampa, affidato a Diletta Capissi, fanno il resto, per mantenere vivo questo piccolo ma prezioso gioiello di cultura e di libera espressività artistica e quest'anno ancor di più - come afferma la Direttrice Artistica - perché si torna a parlare e a godere di Teatro a tutto campo.
(a chi volesse raggiungere Positano con la propria auto,
si consiglia di rivolgersi all'organizzazione, per problemi di parcheggio)
Di seguito programma dettagliato:
Il Positano Teatro Festival omaggia Enzo Moscato a
sei mesi dalla sua scomparsa Cinque serate per cinque
riconoscimenti nella suggestiva Piazza dei Racconti con la consegna del Premio
Annibale Ruccello a un interprete del teatro, con l’attribuzione dei Premi
Gerardo D’Andrea a giovani autori e protagonisti della scena e del Premio
Pistrice - Città di Positano ad un interprete del panorama nazionale, a cui si
aggiunge quest’anno il Premio Speciale dedicato al drammaturgo Enzo Moscato.
La XXI Edizione del Positano Teatro
Festival di Gerardo D’Andrea
omaggia Enzo Moscato, uno dei migliori e più riconosciuti interpreti
e autori della drammaturgia contemporanea italiana, a sei mesi dalla sua
scomparsa. Un omaggio fortemente voluto e condiviso dal Comune di Positano,
guidato dal sindaco Giuseppe Guida,
e dal direttore artistico, Antonella
Morea, che gli hanno dedicato l’Edizione 2024. Un tributo e una grande
riconoscenza per la costante presenza al Festival con i suoi irriverenti e
poetici spettacoli. Non a caso, nel
2002, quando il Positano Teatro Festival intitolò la rassegna teatrale ad Annibale Ruccello il primo Premio fu assegnato proprio a Moscato.
Attore, regista e drammaturgo amato dal pubblico di Positano, sostenitore
sin dalle origini della rassegna, i suoi spettacoli sono stati presenti in
ciascuna programmazione del Festival, ideato da Gerardo D’Andrea. Enzo
Moscato ha portato in scena l’irriverenza e la solitudine di tanti
personaggi (da Nanà di “Luparella”, “Spiritilli”, “Palummiello”, “Cartesiana“
di “Ritornanti”), impronta di un artista che ha saputo intercettare un mondo
sofferente. Così scriveva nel 2013 Enzo Moscato: “Credo d‘aver scritto e
detto più volte, nel tempo, tutto il bene che penso del Festival del Teatro che
si tiene, ogni estate, a Positano. E i miei ripetuti elogi non nascono certo
dal fatto che sin dalla sua fondazione – una dozzina d ‘anni fa, più o meno –
io sono stato il primo a scendere su quegli splendidi litorali (prima proprio a
ridosso degli scogli, (ricordo, poi, successivamente, nel verzurante ‘Giardino
del Tennis’ ) a recitarvi i miei lavori. Nemmeno ne dico
bene, chessò? perché proprio al sottoscritto è capitato, tra gli altri, il
privilegio di ricevervi l‘ambìto premio Ruccello per il Teatro che là si
consegna”.
“Anche quest’anno il comune di Positano
promuove una nuova edizione del Positano Teatro Festival - Premio Annibale
Ruccello. Una manifestazione consolidata, un piccolo gioiello del fittissimo
programma delle manifestazioni estive, offerte ai cittadini di Positano e a
tutti i nostri graditi ospiti. Cinque serate di altissimo valore culturale,
fanno ancora una volta della nostra città, ambasciatrice dell’arte e della
cultura. In questa XXI edizione la città di Positano intende omaggiare Enzo
Moscato per la sua indimenticabile voce d’artista che ha saputo incantare le
numerose serate del Positano Teatro Festival, ideato e diretto da Gerardo
D’Andrea. Autore, attore e cantore, con i suoi spettacoli innovativi ha
calcato, sin dalle origini, i diversi palcoscenici allestiti nel corso della
storia del Festival. L’omaggio di Positano e dell’intera amministrazione
comunale è alla potenza scenica e linguistica delle sue opere che hanno arricchito
il panorama teatrale italiano e internazionale. A noi tutti spetta la
riconoscenza per averci dedicato memorabili serate di puro teatro. Grazie Enzo
Moscato!”, dichiara il sindaco di Positano Giuseppe Guida
“Quest’anno
il Festival vuole ricordare Enzo Moscato. Una grande personalità del mondo
culturale italiano, che purtroppo ci ha lasciati troppo presto. Moscato ha
impresso la sua indelebile impronta nella scrittura, soprattutto teatrale. Una
scrittura poetica che ha penetrato un mondo che degrada dalla vitalità
collettiva a quella che lui stesso definiva: “la zona oscura, sempre reticente,
sempre quasi al limite del dicibile, che è il <<privato>>”. Una
poetica che oggi manca nel panorama nazionale. Moscato è stato qui al Festival
molte volte, ed è oggi ancora più che mai tra noi e noi lo salutiamo con un
applauso caloroso!”, dichiara il direttore artistico Antonella Morea.
La programmazione del Positano Teatro Festival ritorna dunque
dal 28 luglio al 1° agosto 2024, con cinque giornate di spettacoli per questa
XXI Edizione – ma esattamente sono 24
anni della sua storia, 21 anni del Premio Annibale Ruccello,
12 anni del Premio Pistrice - Città Di Positano, 3 anni del Premio
Gerardo D’Andrea, dedicato alla drammaturgia scritta e diretta da giovani
autori nonché ai talenti della scena teatrale, istituito dal direttore
artistico Antonella Morea e dal Comune di Positano, sul
solco tracciato da D’Andrea che, già dal 2011, aveva iniziato a dedicare una
serata speciale al “Teatro che verrà”. Grazie alla collaborazione con l’Accademia
di Belle Arti di Napoli, al direttore professor Giuseppe Gaeta e
della responsabile del dipartimento scultura, prof.ssa Rosaria Iazzetta, il
Premio Annibale Ruccello, il Premio-Pistrice-Città di Positano, i Premi
Gerardo D’Andrea, il Premio
speciale a Enzo Moscato saranno anche quest’anno opere delle
artiste allieve dell’Accademia Belle di Napoli Francescapia Imbembo e Martina
Apicella.
Domenica 28 luglio, in piazza dei Racconti
alle 20,30, nella serata presentata dall’attrice Martina Carpi,
l’inaugurazione della XXI Edizione del
Positano Teatro Festival, diretta da Antonella Morea.
L’apertura è affidata al gradito
ritorno di Lalla Esposito, la cantante attrice tanto cara al Positano Teatro Festival che si esibirà
con la Napoli Nord Big Band nell’originale spettacolo musicale “SMILE”
La tua vita in 35 millimetri. La
sua speciale voce sarà accompagnata dalla corposa Big Band composta dai musicisti Nicola Rando, Salvatore Marchese, Luciano Bellino, Fabiano Pappalardo,
Lello Palma (sassofoni), Peppe
Fiscale, Nicola Di Donna, Fabrizio Di Vaio, Angelo Cioffi, Lorenzo Federici
(trombe e Filicorni), Domenico
Brasiello, Enzo Vuolo, Matteo Rivieccio, Antonio Di Somma (tromboni) Antonio Ottaviano (pianoforte e
fisarmonica), Enzo Amazio
(chitarra), Davide Costagliola
(basso), Carmine Mattia Marino
(batteria), Domenico Monda (percussioni),
Giuseppe Di Colandrea (maestro
concertatore), Mimmo Napolitano
(arrangiamenti e trascrizioni), fonica Luigi
Di Martino. Positano potrà così godere e ascoltare le più belle colonne sonore scandite da immagini
raccontate. “Non hanno nulla in comune né per epoca né per stile - si legge
nelle note dello spettacolo - quello che le lega è solo la contrapposizione
voluta e cercata, così come sono arrivate nelle nostre esistenze...senza
criterio. Legate solo dalla pellicola che secondo il protagonista di Nuovo
Cinema Paradiso “se la si lecca ha un buon sapore”. Produzione Città Mediterranee Nuovi
Orizzonti.
Al termine dello spettacolo la cerimonia di
consegna del Premio Annibale Ruccello
all’attore Sebastiano Somma. Ci piace ricordare che l’attore, anche lui di Castellammare di Stabia
come Ruccello, alla
ripresa del Positano Teatro Festival nel 2010, dopo alcuni anni di
interruzione, era presente alla serata conclusiva di consegna del Premio Annibale Ruccello seduto accanto
alla signora Pina, madre di Annibale. Stasera sarà proprio Sebastiano Somma a ritirare il prestigioso Premio.
Somma si trasferisce a Napoli giovanissimo dove inizia
un percorso artistico in compagnie amatoriali, partecipando ad alcuni
spettacoli tratti da opere di Eduardo De Filippo. A vent'anni va a Roma dove
segue alcuni corsi di recitazione, dizione e canto, creando le basi di una
ricerca che tutt'oggi porta avanti con passione e professionalità. Ad oggi, più
di quarant’ anni di carriera tra teatro, televisione e cinema. Ha lavorato con
nomi illustri del Teatro italiano, come Aldo Giuffrè, Rosalia Maggio e Giorgio
Albertazzi. Ed è proprio Albertazzi a chiamarlo nel 2013 per dirigerlo insieme
a Gigi Proietti in “Do you remember me?”, dove mette in luce una inaspettata e
interessante verve comica. Il suo ultimo grande successo in teatro è " Uno
sguardo dal ponte” regia di E.M. Lamanna con cui è stato in tournée dal 2015 al
2019, a cui si affiancano altre importanti e lunghe tournée con capolavori di
Leonardo Sciascia, tra cui " Il giorno della civetta” e “A ciascuno il
suo” diretto da F. Catalano Sciascia. Negli ultimi anni ha costruito un
sodalizio teatrale con Liberato Santarpino, musicista e drammaturgo, di cui ha
diretto alcuni testi, realizzando spettacoli a cui ha partecipato anche come
interprete, arricchiti di grande musica, omaggiando figure come Pablo Neruda, Lucio
Dalla e Lucio Battisti. Ha curato anche la regia di un altro spettacolo molto
intenso, di cui è anche interprete, tratto dal romanzo di Ernest Hemingway “Il
vecchio e il mare”. La televisione gli decreta grandi successi con fiction
iconiche come “Sospetti” con cui vince nel 2003 l’OSCAR TV come Migliore
Fiction di Rai Uno, senza tralasciare, ”Un caso di coscienza," "Madre
Teresa di Calcutta” di F. Costa, "Senza Confini la storia del commissario
Palatucci”, “Nati ieri”, “La bambina dalle mani sporche”, “Come una madre”,
“Mameli”, prodotto di punta della fiction di Rai Uno nel 2024. Al cinema è
attualmente presente nelle sale con "Il diavolo è Dragon Cigan”di E.
Locatelli.
Lunedì
29 luglio, in piazza dei Racconti, alle 20,30, calcherà le scene un
altro veterano della rassegna Roberto Maria Azzurro, per la regia e
l’interpretazione della pièce “Scende
giù per Toledo”, dal famoso romanzo del 1975 di Giuseppe Patroni Griffi,
accompagnato al pianoforte da Tom
Tea. “É la storia di Rosalinda Sprint, gracile e titanica
creatura che emerge sopra tutte le figure dei cosiddetti femminielli
napoletani, per fragile possanza e isterico ma innocente romanticismo – scrive
Azzurro nelle note di regia - in quel mondo che dopo gli anni Settanta ha
lasciato il posto a una contemporaneità che ha perso purtroppo poesia e
meraviglia. E mentre la vediamo aggirarsi per una Napoli - nessun altro luogo
avrebbe potuto dare vita a una storia come questa - ancora variopinta e
incantata di quel tempo di sogni, e dunque su una scena teatrale desolata ma
vitale, entriamo con lei in una visione della vita ancora superba e infantile
allo stesso tempo, e ci imbarchiamo in sua compagnia su un piroscafo dei desideri
verso le bianche scogliere di una irraggiungibile felicità. Perché se una
Butterfly e un Pinkerton sono tragicamente riassunti in una sola figura, la
solitudine è l’unico infelice approdo cui si possa auspicare”.
Martedì 30 luglio, in piazza dei Racconti, alle 20,30,
il pubblico del Festival assisterà all’evento più atteso, il felice ritorno
dopo molti anni a Positano della signora della scena Isa Danieli, una
delle interpreti più amate nel panorama teatrale nazionale. Dopo Moscato, nel
2003 il secondo Premio Annibale Ruccello
fu attribuito alla Danieli, una delle principali ed indimenticabili
protagoniste nel ruolo di Donna Clotilde, della pièce “Ferdinando”. Attrice
molto amata da Moscato a cui affidò
il personaggio di Nanà in
Luparella e lei ne restituì un drammatico affresco pieno di ironia e
dolore. L’attrice sarà dunque in scena con lo spettacolo “Raccontami” - Una
Passeggiata Devota”, in cui omaggerà i grandi maestri e gli autori che
l’hanno accompagnata nel suo viaggio di donna e attrice, da Eduardo alla
drammaturgia contemporanea. ”Parole avute in dono o solamente in prestito –
scrive Isa Danieli che ha curato la messinscena di “Raccontami “ – per farle
rimbalzare nel cuore e nella testa di chi ci ascolta”.
Poi sarà la volta della cerimonia di consegna
del Premio Gerardo D’Andrea, il
primo dedicato al miglior autore e regista per la drammaturgia contemporanea
andrà a Davide Sacco. Classe 1990, di Torre del Greco (NA), studia
pianoforte e tamburi. Nel 2008 si diploma all'I.C.R.A. Project di Michele
Monetta come Mimo /Attore e si laurea in Arti e storie dello spettacolo a La
Sapienza, Universita di Roma. Dopo essere stato aiuto regista accanto ai
registi: Massimo Popolizio, Geppy
Gleijeses, Tato Russo, Lello Arena, Livio Galassi, Vincenzo Cerami, Gigi
Savoia, Luciano Melchionna e altri, lavora come regista dirigendo attori
come Francesco Montanari, Massimo
Venturiello, Gianmarco Saurino, Maria Pia Calzone e tanti altri; come autore collabora con Amnesty
International, Teatri Molisani, Asti Teatro, Napoli Teatro Festival, EU
Collective Plays!, cura la drammaturgia per lo spettacolo “Ma.Ma Le voci di
un sogno” dedicato a Nelson Mandela e Miriam Makeba in collaborazione con
l’Ambasciata del Sud Africa nell’ambito del progetto Mibact Migrarti. E curatore per il Teatro di Roma della mostra
su Peter Stein: “Nato a Berlino nel ‘37” presso il Teatro Valle di Roma,
nonhè la direzione del Mercato dell’Arte e della Civiltà, progetto speciale del
Napoli Teatro Festival. Per il Teatro Parioli di Roma, cura il progetto
Grammatiche teatrali sull'educazione dello spettatore. Cura la rassegna di
nuova drammaturgia “Quinta Armata” per il Teatro Marconi di Roma e il progetto
Tradizione il Teatro di domani sostenuto dalla SIAE. Dirige a Roma la “Lunga
Vita Festival” con il patrocinio EUNIC e il Festival Narni Citta Teatro
(riconosciuto dal MIC). Da settembre 2021 è codirettore, insieme a Francesco
Montanari, del Teatro Manini di Narni. Recentemente, ha diretto i testi da lui
scritti: “L'uomo più crudele del mondo” con F. Montanari e L. Guanciale;
“Napoleone. La morte di Dio” con L. Guanciale; “Sesto Potere” con F. Montanari
e C. Caccamo. Proprio in questi giorni è reduce dal Festival del Teatro Romano
di Verona dove ha presentato una personalissima versione dell’Amleto di Shakespeare, con Francesco
Montanari, Franco Branciaroli, Sara Bertelà, Francesco Acquaroli.
Il secondo Premio Gerardo D’Andrea dedicato ai nuovi protagonisti della scena
andrà all’attrice e produttrice Anna Ferraioli Ravel, un grande talento
artistico con una brillante carriera divisa tra cinema e teatro. La vedremo
nella prossima stagione al Teatro Nuovo
di Napoli in “Ditegli sempre di sì” di Eduardo de Filippo,
in scena con Mario Autore, Domenico Pinelli e la regia dello stesso
Pinelli. Cresciuta in Costiera Amalfitana, dopo gli studi di diritto
internazionale italo-francese, si trasferisce a Roma e si diploma presso il Centro
Sperimentale di Cinematografia. Nel 2018 debutta come protagonista nel film
“Ci vuole un fisico” di A. Tamburini (tratto dall’omonimo
pluripremiato cortometraggio, per cui si aggiudica il Premio “Carlo Delle
Piane” e il premio alla migliore interpretazione al Bridge of Arts di Rostov). Sergio
Rubini la sceglie per interpretare Titina De Filippo nel film “I fratelli
De Filippo”, che le vale la candidatura ai Nastri D’argento come
migliore attrice e ai David di Donatello come miglior interprete della
canzone “Faccio a polka” di Nicola Piovani. Entra poi a far parte
del cast di “Scordato”, l’ultimo film di Rocco Papaleo.
Ultimamente ha vestito i panni di “Elvira” in “Zamora”, l’opera
prima di Neri Marcorè, e quelli di Sabry Mazzalupi in “Un
altro ferragosto” di Paolo Virzì.
Mercoledì 31
luglio, alle 20,30,
in piazza dei Racconti, in scena “Muratori” la commedia di
successo di Edoardo Erba, con la regia e l’adattamento in napoletano di Peppe
Miale e l’interpretazione di Massimo De Matteo, Francesco Procopio,
Angela De Matteo. Una messa in scena per la prima volta in lingua
napoletana, affronta un tema quanto mai attuale: la crisi dei teatri sempre più
sacrificati per fare spazio a lucrosi mega supermercati. Tra esilaranti scambi
comici e momenti di profonda riflessione, una storia di amicizia, rivincita e
conflitti sociali che è un inno d’amore al teatro. Costumi di Alessandra Gaudioso,
scene di Luigi Ferrigno, musiche di Floriano Bocchino, luci di Salvatore
Palladino, aiuto regia Giordano Bassetti, assistente scenografo Sara Palmieri,
assistente alla regia Roberta Rossi Scala, una produzione Ente Teatro Cronaca.
Seguirà la cerimonia di consegna del Premio
Speciale a Enzo Moscato che andrà a Claudio Affinito che, con il
drammaturgo, ha fondato e diretto dal 1986 la Compagnia
Teatrale Enzo Moscato. Claudio insieme al figlio Giuseppe Affinito, attore
formatosi sin dalla più tenera età alla scuola di Moscato, hanno contribuito a
mettere in scena le numerose opere
drammaturgiche, a seguire con scrupolo le sue tournèe ma più di tutte hanno
rappresentato la sua “famiglia” affettiva e teatrale, custodi di uno scrigno
prezioso e indimenticabile della sua arte e della sua fertile scrittura narrativa
e linguistica.
Per l’omaggio a lui dedicato, ricordiamo le
note di regia che Moscato scrisse di “Ritornanti” recital da “Spiritilli”
“Palummiello”, “Cartesiana“ (Positano Teatro Festival 2020) che danno il senso
del suo incedere nella scrittura drammaturgica. “Ri-tornare, ri-percorrere,
ri-sentire, ri-pronunciare, è, forse, l’atteggiamento che pratico di più, e più
spesso, con le mie cose di teatro. Soprattutto all’ indomani della prima di un
nuovo spettacolo, quando, magari, (e miracolosamente) mi sia riuscito di
mettere a punto qualche significativa svolta, formale o tematica, lungo il mio,
non sempre lineare, camminare drammaturgico: qualche nuova rottura, qualche
nuovo azzardo, qualche inedito desiderio di “ferita” o salto, linguistici,
nell’ ignoto vuoto dell’ “espressivo” (rubo, con piacere, questo termine, ad
Anna Maria Ortese)”.
OTO ∙
Nell’ultima serata del Positano Teatro Festival, Giovedì 1 agosto, alle 20,30, in piazza
dei Racconti, l’atmosfera positanese sarà allietata dal concerto del gruppo
a quattro voci “Paese Mio Bello” con gli eccellenti interpreti Lello
Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi nello spettacolo #Suitenapoletana2 accompagnati dalle
chitarre di Michele Bonè e Paolo Propoli. Un concerto per cantare
Napoli, l'Italia, e non solo, con lo sguardo rivolto al mondo, alle passioni e
le esperienze dei protagonisti che vantano nella loro lunga esperienze e
formazione musicale il maestro Roberto De Simone. Nel programma sono previste
tutte le note, le epoche, i generi cantati e vissuti in quarant'anni e più di
attività dai quattro solisti. Canteranno le Villanelle, il '700 napoletano, le
canzoni degli anni '40/'50, la tradizione colta e popolare e loro composizioni.
Insomma “un “ri-passo” di storie, viaggi – dicono - emozioni, successi e
delusioni condivise”.
Al termine della serata, presentata dall’attrice Martina Carpi, la consegna del
Premio Pistrice – Città di Positano, giunto alla dodicesima edizione, all’attrice
brillante Rosalia Porcaro da parte del sindaco Giuseppe Guida.
Premio con il quale l’amministrazione comunale intende onorare il lavoro di
artisti che portano alla ribalta nazionale e internazionale la tradizione non
solo del teatro ma anche di chi ha saputo e sa valorizzare e innovare la vita
culturale dei borghi costieri.
Rosalia Porcaro inizia la sua attività teatrale nel 1985 al
Teatro Bellini di Napoli e in seguito recita in diversi spettacoli su testi di
Jules Laforgue, Giambattisa Basile, Luigi Pirandello e Georges Feydeau. Nella
sua carriera sono tanti i personaggi da
lei creati, tra i più famosi, ironici e divertenti, quelli Veronica, Creolina, Assundham, interpretazioni con le quali si è
fatta amare dal grande pubblico. La notorietà arriva con i programmi Rai quali Convescion, Superconvescion e
L'ottavo nano col personaggio di Natascha. Poi è la volta di Markette
su La 7, del programma radiofonico Pelo e Contropelo. Nel 2002
realizza lei stessa il programma televisivo Palcoscenico, adattamento
del monologo Una donna sola scritto da Dario Fo e Franca Rame. Nel 2005
approda nel mondo del cinema con il film Tutti all'attacco per poi
lavorare con Fausto Brizzi in Indovina chi viene a Natale e Fuga di
cervelli di Paolo Ruffini Dobbiamo stare vicini regia di G. Mattei e
M.Sanzullo, Jeans in Agosto regia di S. Bosco Ruggeri, Gli anni belli
regia di L.D’Amico, Addio Fottuti Musi Verdi regia di F. Capaldi, Ammore e Malavita dei
M.Bros, Il ricco, il povero e il maggiordomo di Aldo, Giovanni e
Giacomo. La ritroviamo in Zelig Off (e poi Zelig Circus e Zelig)
e Bra – Braccia rubate all'agricoltura, Stiamo tutti bene e alle fiction
Notte prima degli esami di Elisabetta Marchetti e Area Paradiso
di Diego Abatantuono. Nel 2012 è Elena nella commedia di Eduardo De Filippo Sabato,
domenica e lunedì su Rai 1 con la regia di Massimo Ranieri e Franza Di
Rosa. E' apprezzatissima nella fiction di Tiziana Aristarco Mina Settembre. Da gennaio
2023 è la protagonista di Taxi a due
piazze con Barbara d'Urso e Franco Oppini di cui a breve riprenderà la
tournèè e inoltre dello spettacolo Semp'essa. Recentemente è stata tra le protagoniste del programma di Piero
Chiambretti “Donne sull’orlo di una crisi di nervi’, in prima
serata su Rai 3.
Domenica 28 luglio ore 20,30, piazza dei Racconti
SERATA INAUGURALE
presenta l’attrice Martina Carpi
“SMILE”
La tua vita in 35 millimetri
Arrangiamenti e
trascrizioni Mimmo Napolitano
M° concertatore Giuseppe Di Colandrea
musicisti
Nicola Rando |Salvatore Marchese |Luciano Bellino| Fabiano Pappalardo|Lello Palma (sassofoni), Peppe Fiscale|Nicola Di Donna| Fabrizio Di Vaio|Angelo Cioffi|Lorenzo Federici (trombe e Filicorni), Domenico
Brasiello| Enzo Vuolo| Matteo Rivieccio|Antonio Di Somma (tromboni) Antonio
Ottaviano (pianoforte e fisarmonica), Enzo Amazio (chitarra) | Davide
Costagliola (basso) |Carmine Mattia Marino (batteria) |Domenico Monda (percussioni).
Fonica Luigi Di
Martino
AL TERMINE
dello spettacolo la cerimonia di consegna della XX Edizione del Premio
Annibale Ruccello all’attore Sebastiano
Somma.
Ci piace
ricordare che l’attore, anche lui di
Castellammare di Stabia come Ruccello, alla ripresa del
Positano Teatro Festival nel 2010, dopo alcuni anni di interruzione, era
presente alla serata conclusiva di consegna del Premio Annibale Ruccello seduto accanto alla signora Pina, madre di
Annibale.
Cerimonia di consegna del
PREMIO ANNIBALE RUCCELLO
a
Sebastiano Somma
Albo d’oro dei Premiati
2002 Enzo Moscato |
2014 Enzo
Vetrano e Stefano Randisi |
|
2003 Isa Danieli |
2015 Giuliana
De Sio |
|
2004 Fausto Paravidino |
2016 Mario
Martone |
|
2005 Fausto Russo Alesi |
2017 Lina
Sastri |
|
2006 Compagnia Elicantropo |
2018 Gianfelice
Imparato |
|
2010 Michele De Lucia |
2019 Renato
Carpentieri |
|
2011 Spiro Scimone |
2020 Mariano
Rigillo |
|
2012 Peppino Mazzotta |
2021 Milva (alla memoria) |
|
2013 Leopoldo
Mastelloni |
2022 Nino D’Angelo 2023 Tosca D’Aquino |
Lunedì 29 luglio
ore 20,30, in Piazza dei Racconti
Roberto Maria Azzurro
in
“SCENDE GIÙ PER
TOLEDO”
dal romanzo di Giuseppe Patroni
Griffi
regia Roberto Maria Azzurro
al pianoforte TOM TEA
Abbiamo quasi
perso tutto, in quel “riposo” forzato di qualche anno fa, in quel letargo
imprevisto, in quel carcere infetto a cui siamo stati sottoposti: ma non le
parole. Noi siamo vivi perché ancora parliamo. Ma non tutte le parole,
attenzione, sono foriere di immagini. Le parole fantasiose, ben organizzate,
significative, di certo lo sono. Quelle, per intenderci, che raccontano le
storie belle, e che sollecitano dunque immagini fantasiose. E Giuseppe Patroni
Griffi ha raccontato non soltanto storie belle, e originali, nei suoi romanzi e
nelle sue commedie, spesso grottesche eppur allo stesso tempo così possibili,
ma ha inevitabilmente anticipato tempi e fatto scandalo, come solo i grandi
artisti possono e sanno fare.
E spesso le
ambienta a Napoli, le sue storie, per cui le sue parole diventano ancora più
pregne di fantasia e irresistibilmente divertenti e pericolose, piene di
salsedine e imprevisti e stavolta anche di un linguaggio aggressivo ma poetico,
violento ma romantico, di sole eppur di incubi, di iperboli e quindi di
meraviglie. Le parole sono state il modo più efficace, formidabile e
stupefacente con cui abbiamo comunicato da quando l’uomo ha appunto deciso di
condividere quello che gli si agitava dentro.
E Patroni Griffi
ha fatto tutto questo sin da subito, dagli inizi folgoranti della sua carriera,
dall’uscita nel 1975 del suo primo romanzo, appunto “Scende giù per Toledo”. Ed
è in questo romanzo che ci racconta di Rosalinda Sprint, gracile e titanica creatura
che emerge sopra tutte le figure dei cosiddetti femminielli napoletani, per
fragile possanza e isterico ma innocente romanticismo; in quel mondo che dopo
gli anni settanta ha lasciato il posto a una contemporaneità che ha perso
purtroppo poesia e meraviglia. E invece a Rosalinda Sprint vogliamo bene appena
la conosciamo, appena intercettiamo il suo disperato bisogno di realizzare
l’impossibilità di un sogno d’amore. E mentre la vediamo aggirarsi per una
Napoli – nessun altro luogo avrebbe potuto dare vita a una storia come questa -
ancora variopinta e incantata di quel tempo di sogni, e dunque su una scena
teatrale desolata ma vitale, entriamo con lei in una visione della vita ancora
appunto superba e infantile allo stesso tempo, e ci imbarchiamo in sua
compagnia su un piroscafo dei desideri verso le bianche scogliere di una
irraggiungibile felicità. Perché se una Butterfly e un Pinkerton sono
tragicamente riassunti in una sola figura, la solitudine è l’unico infelice
approdo cui si possa auspicare”.
Roberto Maria
Azzurro
Martedì 30 luglio,
ore 20,30, in Piazza dei Racconti
ISA DANIELI
in
Raccontami
Una Passeggiata Devota
Messinscena a cura di Isa Danieli
”Parole
avute in dono o solamente in prestito per farle rimbalzare nel cuore e nella
testa di chi ci ascolta. Dove fiorisce il ricordo prezioso di facce, suoni,
lacrime e risate di una stagione amata in cui potersi riconoscere per sempre.
Riconoscenza e gratitudine ad una officina
che mi fece donna e attrice, che mi fu casa e giardino e affetto, talvolta
di amarezza. Giorni, mesi, anni, di viaggi a piedi fermi o tra valigie e
specchi in cui riconoscersi e tradirsi”. Isa Danieli
Produzone Lab 48.
A SEGUIRE
Cerimonia di consegna
PREMIO GERARDO D’ANDREA
Madrina
Isa Danieli
sezione
NUOVA DRAMMATURGIA
a
DAVIDE SACCO
Sezione
NUOVI PROTAGONISTI
a
ANNA FERRAIOLI RAVEL
Anna Ferraioli Ravel , attrice e produttrice. Cresciuta in Costiera Amalfitana, dopo gli studi
di diritto internazionale italo-francese, si trasferisce a Roma e si diploma
presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Da quel momento si
divide tra cinema e teatro. Nel 2018 debutta come protagonista nel film “Ci
vuole un fisico” di A. Tamburini (tratto dall’omonimo
pluripremiato cortometraggio, per cui si aggiudica il Premio “Carlo Delle
Piane” e il premio alla migliore interpretazione al Bridge of Arts di Rostov). Sergio
Rubini la sceglie per interpretare Titina De Filippo nel film “I fratelli
De Filippo”, che le vale la candidatura ai Nastri D’argento come
migliore attrice e ai David di Donatello come miglior interprete della
canzone “Faccio a polka” di Nicola Piovani. Entra poi a far parte
del cast di “Scordato”, l’ultimo film di Rocco Papaleo.
Ultimamente ha vestito i panni di “Elvira” in “Zamora”, l’opera
prima di Neri Marcorè, e quelli di “Sabry Mazzalupi” in “Un
altro ferragosto” di Paolo Virzì. Con la sua casa di produzione,
Abuelita, si dedica alla scrittura e alla produzione di documentari che
approfondiscono il rapporto tra vecchie e nuove generazioni.
Il Premio Gerardo D’Andrea a Davide Sacco e Anna Ferraioli Ravel sarà opera delle artiste allieve
dell’Accademia Belle di Napoli Martina Apicella e Francescapia
Imbembo
Albo d’oro Premio Gerardo
D’Andrea
Nel 2022, alla prima Edizione,
per la sezione drammaturgia assegnato Fabio Pisano, per la sezione nuovi
protagonisti all’attrice Marianna Fontana. Nel 2023, i Premi sono stati attribuiti rispettivamente alla nuova drammaturgo
a Emanuele D’Errico e all’attrice Maria Vera Ratti.
Mercoledì 31 luglio
ore 20,30, in Piazza dei Racconti
Muratori
di
EDOARDO ERBA
con
MASSIMO
DE MATTEO, FRANCESCO PROCOPIO, ANGELA DE MATTEO
REGIA PEPPE MIALE
costumi
Alessandra Gaudioso|scene Luigi
Ferrigno | musiche Floriano
Bocchino |luci Salvatore Palladino
|aiuto
regia Giordano Bassetti assistente
scenografo |Sara Palmieri |assistente alla regia Roberta Rossi Scala
produzione
Ente Teatro Cronaca - Vesuvio Teatro
Note di regia
In una notte sospesa e infinita due muratori si insinuano illegalmente in una sala teatrale al con ne con un supermercato per realizzare un muro abusivo. Il ne è quello di allargare gli spazi del contiguo esercizio commerciale su mandato del proprietario del palazzo che contiene i due locali. Ma la magia di quel luogo che sta per essere violato vive rappresentandosi in presenze presunte, rumori sinistri, luci irregolari, inducendo perplessità e domande nelle menti e nei cuori dei nostri due anti-eroi. Quando poi si palesa un’incantevole gura di donna, tale signorina Giulia, che appare ora all’uno ora all’altro, ecco che Germano e Fiore nella più assoluta inconsapevolezza, quasi prede di un sortilegio, accennano a citazioni di parole testi e immagini che rimandano al luogo che stanno abitando in quella strana notte.
Al termine
Cerimonia
di consegna
Premio
Speciale
a
ENZO
MOSCATO
L’omaggio è stato fortemente voluto e condiviso dal
Comune di Positano, guidato dal sindaco Giuseppe
Guida, e dal direttore artistico, Antonella
Morea, che gli hanno dedicato l’Edizione 2024 del Positano Teatro Festival di Gerardo
D’Andrea.
Giovedì 1 agosto
ore 20,30 in Piazza dei Racconti
Concerto a quattro voci del gruppo
“Paese
Mio Bello”
con
Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo, Patrizia Spinosi
in
#Suitenapoletana2
Michele Boné | Paolo Propoli (chitarre)
“Un concerto a quattro voci per cantare
Napoli, l'Italia, e non solo, con lo sguardo rivolto al mondo, alle passioni e
le esperienze dei protagonisti. Quattro giovanissimi quando, nel 1979, si sono
incontrati per la prima volta in uno spettacolo con la regia di colui che è
stato il loro maestro fino alla fine degli anni '90: Roberto De Simone. Alla
sua scuola si sono formati partecipando alla gran parte degli spettacoli e
delle composizioni musicali messe in scena. Poi ognuno ha percorso la sua
strada con scelte personali tra musica, teatro e cinema.
Il nome del gruppo, “Paese Mio Bello”,
è stato ispirato da una raccolta di canzoni popolari registrate da immigrati
italiani negli Stati Uniti d’America tra il 1911 e il 1939.
Nel programma sono presenti tutte le note,
le epoche, i generi cantati e vissuti in quarant'anni e più di attività dai
quattro solisti. Un “ri-passo” di storie, viaggi, emozioni, successi e
delusioni condivise. Con la stessa consapevolezza cantano le Villanelle, il
'700 napoletano, le canzoni degli anni '40/'50, la tradizione colta e popolare
e loro composizioni. Un concerto che sorprende ad ogni brano. Sempre in bilico
tra il ricordo struggente e la voglia di “innovazione”, di quel nuovo che è
linfa vitale per continuare a studiare e ricercare il “magico accordo”
nell’armonia di quattro voci”. Paese Mio
Bello, produzione Di Musica in Musica.
Al Termine
Cerimonia di consegna
PREMIO PISTRICE – CITTÀ DI POSITANO
a
ROSALIA PORCARO
Presenta Martina Carpi
Rosalia Porcaro inizia la sua attività teatrale nel 1985 al
Teatro Bellini di Napoli e in seguito recita in diversi spettacoli su testi di
Jules Laforgue, Giambattisa Basile, Luigi Pirandello e Georges Feydeau.La
notorietà arriva con i programmi Rai come Convescion, Superconvescion
e L'ottavo nano col personaggio di Natascha. Poi è la volta di Markette
su La 7, del programma radiofonico Pelo e Contropelo. Nel 2002 realizza
lei stessa il programma televisivo Palcoscenico, adattamento del
monologo Una donna sola scritto da Dario Fo e Franca Rame. Nel 2005
approda nel mondo del cinema con il film Tutti all'attacco per poi
lavorare con Fausto Brizzi in Indovina chi viene a Natale e Fuga di
cervelli di Paolo Ruffini Dobbiamo stare vicini regia di G. Mattei e
M.Sanzullo, Jeans in Agosto regia di S. Bosco Ruggeri, Gli anni belli
regia di L.D’Amico, Addio Fottuti Musi Verdi regia di F. Capaldi, Ammore e Malavita dei
M.Bros, Il ricco, il povero e il maggiordomo di Aldo, Giovanni e Giacomo.
La ritroviamo in Zelig Off (e poi Zelig Circus e Zelig) e Bra
– Braccia rubate all'agricoltura, Stiamo tutti bene e alle fiction Notte
prima degli esami di Elisabetta Marchetti e Area Paradiso di Diego
Abatantuono. Nel 2012 è Elena nella commedia di Eduardo De Filippo Sabato,
domenica e lunedì su Rai 1 con la regia di Massimo Ranieri e Franza Di
Rosa. E' apprezzatissima nella fiction di Tiziana Aristarco Mina Settembre.
Da gennaio 2023 è la protagonista di Taxi
a due piazze con Barbara d'Urso e Franco Oppini di cui a breve riprenderà
la tournèè e inoltre dello spettacolo Semp'essa. Nella carriera di
Rosalia Porcaro sono tanti i personaggi creati, tra i più famosi Veronica,
Creolina, Assundham con i quali si è fatta amare dal grande pubblico. Recentemente è stata tra le
protagoniste del programma di Piero Chiambretti “Donne sull’orlo di una crisi di nervi’,
in prima serata su Rai 3.
Albo d’oro Premio
Pistrice – Città di Positano
Anche il Premio Pistrice –
Città di Positano, così come il Premio Ruccello, i due Premi Gerardo D’Andrea e Il Premio Speciale a Enzo Moscato che
andrà a Claudio Affinito sono opere delle artiste allieve dell’Accademia Belle di
Napoli Francescapia Imbembo e Martina Apicella .
BIOGRAFIE
ARTISTE dell’ACCADEMIA delle BELLE ARTI di Napoli, AUTRICI DELLE OPERE CHE
SARANNO CONSEGNATE AI PREMIATI
Martina Apicella, classe 2000, opera e vive a Cava de’ Tirreni. Nel
2023, ottiene il Diploma di I livello in Decorazione e oggi è iscritta al II
anno del biennio specialistico di Scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di
Napoli. Completa il percorso triennale con una tesi sull’Arte Relazionale, si
appassiona alla scultura, coltivando le abilità progettuali e grafiche. Inizia
la sua esperienza espositiva nel 2021 con mostre collettive e una personale nel
2023 in diverse location. Affronta con le sue opere temi umanitari, indagando
una “cultura in divenire” tipica di una società in progress. Le sue opere,
vengono elaborate, tramite linguaggi artistici che spaziano dall’installativo,
al pittorico, e allo scultoreo.
Il
premio Pistrice - Città di Positano
all’attrice Rosalia Porcaro intende
fermare nella forma un movimento, lo stesso tipico del territorio costiero e di
Positano, che si muove nelle sue curve e insenature. I colori sono vivi, legati
tra loro dal bianco, luce e irradiazione dell’argilla bianca, e dal colore
giallo, che simboleggia la storia del premio che si innesta alla storia di
questo luogo, con il blu che ne rappresenta il mare.
Il premio
speciale a Enzo Moscato che andrà a Claudio
Affinito ricorda nella forma che si avvolge su se stessa, il valore di
questa illustre personalità, che lascia dei vuoti e crea rivoluzione. Di
Moscato se ne ricorda il valore della sua creazione rinnovatrice del teatro,
come interprete di un nuovo teatro di poesia. Il colore rosso riprende il
simbolo del teatro, il calore e il fuoco della rappresentazione e della
passione partenopea, rappresentata tutta nel valore creativo di Enzo Moscato.
ORGANIGRAMMA: