CANTATA DEI PASTORI, adattamento di Peppe Barra e Lamberto Lambertini che cura anche la regia.

Al Teatro Trianon Viviani, da venerdì 22 dicembre 2023 al 1° gennaio 2024, riposo sabato 24 e domenica 31 dicembre, con rappresentazioni alle ore 21, solo martedì 26 dicembre 2023 alle ore 18.

Servizio di Pino Cotarelli

Napoli – Notevole successo alla prima della nuova edizione della Cantata dei pastori, dove a Peppe Barra, apparso rinvigorito, ringiovanito e completamente a suo agio nei panni di Renzullo, che ormai interpreta con la consueta bravura e maestria, da cinquant’anni, ha fatto da contraltare l’esaltante, perfetta e impeccabile interpretazione di Sarchiapone da parte di una splendida Lalla Esposito. Per la complicità e l’intesa perfetta fra i due attori, la rappresentazione è stata leggera, fruibile e molto piacevole; i tempi e i ritmi sono stati perfettamente giusti e serrati. Anche le loro interazioni con il pubblico sono state molto apprezzate e applaudite; consuetudine simpatica quella di Peppe Barra di interloquire con il pubblico nel bel mezzo della rappresentazione. Una particolare complicità e confidenza con gli spettatori che gli permette di operare agevolmente con le tipicità del teatro nel teatro. Altro valore aggiunto, l’indovinata presenza di validi orchestrali, che oltre a riprodurre il bel tappeto musicale per le scene rappresentate e per le diverse parti cantate dagli attori, dal sapore del musical, ha contribuito anche a caratterizzare con varie e particolari musicalità, i vari movimenti scenici, esaltandone l’ironia. Una bella scenografia quella di Carlo De Marino, a composizione progressiva, con teli disegnati e calati dall’alto, che hanno formato scenari di caverne, foreste ed altro ancora, illuminata dalle opportune e particolari luci e penombre di Luigi Della Monica. 


Belli anche i costumi di Annalisa Giacci che riportano una epoca indefinibile e misteriosa. Gli altri attori della compagnia sono stati all’altezza dei personaggi principali, dando prova di ottima bravura attoriale nell’interpretare anche più ruoli, oltre ad esibirsi con qualità canore di ottima fattura. Uno spettacolo che ricorre a lazzi, scene da farsa della commedia dell’arte, canzonette e passaggi popolari con l’uso dell’ironia volgare. Lo spettacolo è stato premiato nel 2004 con l’Eti – gli Olimpici del teatro per l’allestimento proprio al Trianon Viviani. 

Renzullo è uno scrivano che si trova in Palestina per operare un censimento, voluto dall’Imperatore romano. Sarchiapone è invece un assassino, un ladro, un gobbo deforme, maligno e bugiardo, compaesano di Renzullo, in fuga per i crimini commessi. Giuseppe e la Vergine Maria sono in cerca di un alloggio per far nascere Gesù, mentre una tribù di Pastori sono in attesa del Messia. Una turba di Diavoli, inviati da Lucifero sulla terra per uccidere la Sacra Coppia, spaventa e tortura i poveri Renzullo e Sarchiapone, che sono alla ricerca disperata di un lavoro che permetta loro di mangiare. L’intervento dell’Arcangelo Gabriele ricaccerà le Furie nel buio dell’Inferno e permetterà la nascita del Redentore.


Lamberto Lambertini afferma: «In questa nuovissima edizione della Cantata mettiamo in evidenza la lingua, la musica e la storia della città di Napoli, un luogo unico al mondo dove è stato possibile creare, e conservare così a lungo questo unicum teatrale, dal genere indefinibile, frutto di secoli di devozione: uno spettacolo, allo stesso tempo, colto e popolare, comico e sacro, profondo e leggero, commovente e divertente per un pubblico sia di grandi che di piccini, che ricorda quelle tavole scalcagnate sulle quali i guitti impersonavano più ruoli, in una girandola di travestimenti».

 

CANTATA DEI PASTORI, adattamento di Peppe Barra e Lamberto Lambertini

Regia Lamberto Lambertini

Peppe Barra, Razzullo 

Lalla Esposito, Sarchiapone,

Luca De Lorenzo, Armenzio e Lucifero, 

Serena De Siena, Benino e Vergine Maria, 

Massimo Masiello, Ruscellio e Diavolo oste, 

Antonio Romano, Cidonio e Giuseppe 

Rosalba Santoro, san MicheleGabriele e Raffaele.

Musiche di Giorgio Mellone eseguite da Pasquale Benincasa (percussioni), Giuseppe Di Colandrea (clarinetto), Agostino Oliviero (violino e mandolino) e Antonio Ottaviano (pianoforte).

Scene di Carlo De Marino,

Costumi di Annalisa Giacci 

Luci di Luigi Della Monica,

Aiuto regia di Francesco Esposito 

Organizzazione di Chiara Guercia

Spettacolo prodotto da Ag Spettacoli e Tradizione e Turismo - Teatro Sannazaro.

 

 












 

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