HYBRIS di Flavia Mastrella, Antonio Rezza

Al Teatro San Ferdinando da 28 novembre al 3 dicembre 2023

Servizio di Rita Felerico

Attraversa il palcoscenico in lungo e in largo con movimento perpetuo Antonio Rezza, entra, esce da una porta, unico elemento scenico sempre in presenza, utilizzato da tutti e da tutti simbolicamente vissuto; la sua voce si trasforma a seconda delle circostanze, il suo viso è una maschera interpretativa e quel nudo non ostentato ma naturale deduzione delle azioni introducono lo spettatore dentro il flusso della sua energia. Hybris è la costante ribellione, lo stare fuori, al limite di ogni logica, per denunciare ciò che si vorrebbe nascondere: la follia della vita, una follia che pervade l’esistenza, dai pensieri alle scelte per poter sopravvivere.

Un linguaggio teatrale e performativo molto amato dai giovani che rintracciano in lui la figura umana che coraggiosamente e utopicamente si oppone e denuncia, anche nella apparente incomprensibilità delle parole e dei gesti.

Tutte le altre, tutti gli altri anche se rispetto alla sua forza animalesca appaiono relegati in movimenti e pochissime frasi, lo seguono e si lasciano trascinare nel meccanismo di una storia senza storia, in un tempo senza tempo, in un gioco di ruoli che non si vorrebbe interpretare ma dal quale si è soggiogati.

In Hybris si conferma l’intensa condivisione e collaborazione con Flavia Mastrella, che come sempre incorpora e interpreta la ricerca e l’andar per il mondo di un’anima in cerca di sé, senza falsi romanticismi, ma che con forza sfida la morte e tabù come l’amore materno.

La vita si riduce alle ombre proiettate negli spazi minimali nei quali siamo costretti ad abitare.

Antonio Rezza ha incontrato curiosi e suoi fans, parlando del suo libro, alla Feltrinelli, dialogato con spettatori e studenti al cinema Modernissimo, al cinema Vittoria, dove ha presentato Il Disprezzo, film di Godard, all’Asilo Filangieri, per dibattere dopo la proiezione dei corti.  Un modo per far vivere il teatro anche fuori del teatro, far toccare da vicino l’arte, dire quanto possa essere messaggio formativo e educativo.

Le sue Carte da gioco – Encefalon, con il libro allegato sono state apprezzate e vendute molto nel foyer del San Ferdinando. Vi dirò del suo 10 di quadri, che chiama: il giorno dopo.

“Il passato ce l’hai stampato in faccia. Sotto il mento scorrono i bocconi amari, sulle tempie le pallottole mancate. Non hai futuro finché vai in giro con la grugna”.

Un invito a muoversi con leggerezza, trapassando le atmosfere, come i suoi compagni di viaggio in questa fotografia.

 

 

HYBRIS
di Flavia Mastrella, Antonio Rezza
(mai) scritto da Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo Di Norscia, Antonella Rizzo, Daniele Cavaioli
e con la partecipazione straordinaria di Cristina Maccioni
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat Flavia Mastrella
disegno luci Daria Grispino
assistente alla creazione Massimo Camilli

produzione RezzaMastrella, La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, Teatro di Sardegna, Spoleto Festival dei Due Mondi

 













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