‘A VOCE D’‘O VICO

Vicolo della Cultura - 2 luglio  - Campania Teatro Festival 2022

PROGETTO E MANIFESTO POETICO


’A voce d’’o vico
è una festa. È la festa della cultura, dell’arte, dei bambini e delle persone.

L’evento prevede una performance teatrale in filodiffusione nel vicolo con gli attori della compagnia e con i bambini-allievi attori del corso di teatro gratuito che Putéca Celidònia tiene, in compresenza con musicisti e cantanti che dialogheranno tra i balconi.

 

La voce del vicolo sarà una presenza costante che legherà i vari interventi come un presentatore/speaker e che darà voce a sua volta ai bambini, agli attori, ai musicisti e alle persone del luogo.

 

Il balcone è il simbolo di questa festa. Infatti le performance teatrali e musicali avverranno sui balconi del vicolo ed il pubblico potrà seguire dal basso, ritrovandosi così coinvolto e travolto dal teatro e dalla musica fino a sentirsi parte integrante dell’evento, partecipando alla festa unendosi in una grande comunità.

 

Il tema di questa speciale edizione è quello della Semina.

La compagnia infatti da quest’anno ha dato avvio ad un percorso triennale poetico/tematico che attraverserà tre macro-temi: la Semina, la Fioritura e la Raccolta, cercando di aderire alle necessità espressive più profonde che richiede il delicato periodo storico che stiamo vivendo.

 

La voce, il vicolo, il seme, la politica sono le parole chiave che legheranno le performance perché alcune voci, troppo spesso, non hanno la possibilità di essere ascoltate, e se gridano da un piccolo vicolo abbandonato di un quartiere trascurato ancora meno.

Ecco allora che gettiamo i semi perché fiorisca una speranza: che la politica torni ad occuparsi di politica, che si metta in ascolto e percepisca quelle voci troppo flebili, quelle dei bambini, degli anziani, dei poveri ma anche quelle dell’arte, del teatro, della cultura, della poesia, della musica. Crediamo che se queste voci si mettono insieme per creare bellezza, la loro eco risuonerà anche lì dove ci sono muri di cemento.

Ed ecco che un albero di 12 metri fatto di corde di canapa spunterà dal cemento e salirà fino a scomparire in un cielo di 3000 nuvole fatte di palloncini, la musica risuonerà e il coro crescerà gridando con ogni tipo di voce al sole di non dimenticarsi anche di un piccolo vicolo, anche se non ha la stessa importanza del lungomare. La favola di Jack e la pianta del fagiolo magico si ambienta nel Rione Sanità, con la Gigantessa Antonella Morea che canta Jesce Sole da un balcone. Una festa che vede il coinvolgimento del quartiere in ogni dettaglio, infatti oltre alla performance attoriale dei bambini, anche la scenografia e i costumi sono stati ideati e realizzati dai bambini e dalle donne del quartiere.

 

Da quest’anno infatti, in aggiunta al corso di teatro, nel Vicolo della Cultura sono partiti anche il corso di scenografia per bambini e ragazzi e il corso di realizzazione del costume teatrale per le donne del quartiere.

 

  

CREDITI

Un progetto di Putéca Celidònia

Titolo ‘A voce d’’o vico

Con le bambine e i bambini del corso di teatro InPutéca Recitando 

e con Clara Bocchino, Marialuisa Diletta Bosso, Teresa Raiano, Dario Rea, Umberto Salvato

Con la partecipazione di Antonella Morea e il gruppo musicale Azulⴰⵣⵓⵍ

e con la partecipazione straordinaria di Anastasio

Testi e coordinamento artistico Emanuele D’Errico

Scenografia Rosita Vallefuoco  

Realizzazione scene Mauro Rea con le bambine e i bambini del corso di scenografia  InPutéca Scenografando

Costumi Giuseppe Avallone  

Realizzazione costumi Patrizia Visone con le donne del corso di costume InPutéca Cucendo 

Musiche Tommy Grieco

Luci Giuseppe Di Lorenzo 

Fonica Alessandro Innaro

 

in collaborazione con il Teatro di Napoli - Teatro Nazionale

Si ringrazia #Opportunity 

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