Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa regia e drammaturgia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley

Al Teatro Sannazaro dall’8 all’11 dicembre 2022

Servizio di Rita Felerico

 

La trama traccia la vicenda del danzatore Gregorio Samsa, “convinto che attraverso una ripetizione ossessiva delle sue partiture sia possibile arrivare ad un altro livello di precisione tecnica e di qualità interpretativa. Ma, di contro, il suo perfezionismo lo catapulta in un limbo in cui si erodono i confini tra reale e immaginario, lavoro e spazio intimo, tra teatro e vita quotidiana. Si scontrano, allora, le esigenze del mondo esterno e le sue profonde necessità personali”. Così descrive il protagonista di Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa il suo interprete, l’attore/danzatore Lorenzo Gleijeses, in un’ora di spettacolo avvincente e coinvolgente nel quale parola e espressività di sentimenti si intrecciano al sudore del corpo, si incidono nei movimenti concitati e ritmati delle gambe, delle braccia, del viso, delle mani, ai capelli sudati, gocciolanti sul viso.

 

Vanno a  coprire  lo spazio del palcoscenico quelle grida del corpo, dove si espande l’eco delle voci dei suoi interlocutori, il suo allenatore, il padre; una scena semi buia, abitata da pochi essenziali oggetti : un telefonino con il quale Gregorio comunica con il mondo esterno, con il padre soprattutto, dei fili con sfere finali che disegnano il quadrato della sua gabbia logica e interiore, uno zaino e soprattutto da un grande schermo che riflette quello che accade nella mente e nel cuore di Gregorio e quello che potrebbe accadere in un futuro. Gregorio mira proprio lì, al futuro, al cambiamento del suo modo di affrontare la vita e quindi al mutamento dei rapporti e delle relazioni. Scritto da Lorenzo Gleijeses insieme ai suoi maestri – Eugenio Barba e Julia Varley fondatori del Teatro Odin Teatret ed oggi della Fondazione   Barba Varley – il testo rispecchia la ricerca di quell’antropologia teatrale della quale Barba si è fatto promotore e che anche oggi, dopo lo scioglimento dell’Odin e l’abbandono della storica sede di Holstebro in Danimarca, continua a perseguire, insieme a chi alla sua scuola si è formato, come Lorenzo.

 

Unico lavoro che Barba ha firmato come regia fuori dall’Odin, Lorenzo – che ha iniziato la sua carriera da giovanissimo, accanto al padre e a nomi come Carpentieri, Martone - trasfonde nella sua bellissima performance la grande passionalità della cultura teatrale napoletana, la inala come un respiro nella malinconia che avvolge il mondo letterario e teatrale del nord Europa, della Finlandia, della Danimarca dove Barba e la Varley hanno operato e lavorato. Ed anche il richiamo a Kafka, alle sue Metamorfosi, emblema dell’alienazione dell’uomo moderno all’interno della famiglia e della società, assume un carattere altro dove la diversità e l’incomunicabilità si stemperano verso la ricerca di quelle energie personali in grado di squarciare le forze oscure e inconoscibili che incombono sulla vita, interrompendo quel circolo vizioso di un destino dato e irremovibile. Grazie a Lorenzo, alla sua grande forza teatrale e umana, chiara, convinta e al suo messaggio di luce.

 

Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa

Regia e drammaturgia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley
Con Lorenzo Gleijeses

Musiche originali e partiture luminose Mirto Baliani
Oggetti coreografici Michele Di Stefano
Consulenza drammaturgica Chiara Lagani
Scene Roberto Crea
Voci off Eugenio Barba, Geppy Gleijeses, Maria Alberta Navello, Julia Varley
Assistente alla regia Manolo Muoio
Ufficio stampa Rosalba Ruggeri
Produzione Gitiesse Artisti Riuniti, Teatro Biondo, Nordisk Teaterlaboratorium

 

©Riproduzione riservata

 

Post più popolari