Il successo di Teresa Salgueiro nel teatro della ‘torre della sirena’
Al Trianon Viviani venerdì 10 maggio, alle ore 21.00
Servizio di Rita Felerico
Coinvolgente, intrigante, di grande
respiro il concerto di Teresa Salgueiro, con il Solis string quartet
nel teatro della Canzone Napoletana, il Trianon Viviani, venerdì 10 maggio.
Inserito nel programma – quest’anno
ricco di uno strepitoso cartellone – il concerto è il quinto appuntamento di
una rassegna, il mondo fa tappa a Napoli , che ha visto sfilare
sul palcoscenico del teatro importanti star, da Noa a Capossela fino a Piovani;
con Teresa e i suoi Canti Naviganti davvero Napoli – come si legge nelle
note del comunicato – diviene un luogo dell’anima che si fa luogo fisico,
un antico crocevia di culture, dove gli scambi e gli incontri si intrecciano
come i suoi vicoli, dando vita a storie fantastiche raccontate attraverso la
musica.
Il legame fra Napoli e Lisbona è
sempre stato molto forte, perché costruito dal mare e da quello che il mare può
donare e offrire. Città mediterranee, il sole, i colori, i profumi segnano la
loro bellezza. Ricordo una mostra di fotografia presso il consolato portoghese
a Napoli di qualche tempo fa, dove si invitava il pubblico a distinguere
immagini e scatti di Napoli e di Lisbona, spesso difficilmente riconoscibili. E
poi c’è il popolo, unito da quel senso di avventura che si nutre e coltiva
attraverso il profondo blu del mare, popoli uniti dalla musica. Quante volte
abbiamo ascoltato il fado e le canzoni napoletane in un confronto armonico,
pervase entrambe dalla stessa melanconia? A Lisbona come a Napoli il canto, la
musica è parte della storia e della civiltà delle città e non a caso Napoli e
Lisbona pullulano di piccoli bar e luoghi di canto.
Voce per molto tempo del celebre
gruppo dei Madredeus – indimenticabili protagonisti del fado e interpreti delle
musiche che accompagnarono il celebre film Lisbon story di Wim Wenders –la
voce di Teresa è impressa nella nostra memoria e nel nostro cuore. La sua
carriera e fama non si è spenta anche quando nel 2007 ha deciso di proseguire
la sua carriera da solista.
Elegante, espressiva nei toni caldi
e nelle alte note che toccano imprevedibili colori, Teresa Salgueiro è stata
accompagnata dai Solis, i violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi
De Maio, dal violista Gerardo Morrone e dal
violoncellista Antonio Di Francia, beniamini del pubblico napoletano,
e dal percussionista Rui Lobato.
Hanno offerto
ad un pubblico entusiasta una lettura particolare di alcuni capolavori classici
della canzone napoletana e portoghese, un repertorio che è partito dal ‘500
fino per giungere al secondo novecento, brani come quello di E.A. Mario, Canzone Appassiunata o come il fado Barco negro del poeta David Mourão-Ferreira,
portato al successo da Amália Rodrigues.
Non mancano alcune composizioni originali
del Solis String Quartet e Teresa è stata particolarmente emozionante quando ha
cantato facendosi accompagnare solo dalle percussioni.
ll pubblico, coinvolto anche a partecipare
ritmando con le mani alcuni canti, haavuto il piacere dell’ascolto di ben due
bis.
Questo testimonia la grande accoglienza di Canti Naviganti,
un omaggio alla cultura musicale popolare e il concerto con Teresa è stato uno
dei momenti più affascinanti di questo linguaggio. Ringraziamo il Trianon e la
sua direttrice artistica Marisa Laurito, ideatrice col cuore e veramente
di na bella staggione.
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