Passionali timbri di musica

Servizio di Rita Felerico

 

Sfuma nel blu del Mediterraneo e rimane spumeggiante nel cuore e nella mente TIMBRE!  il recital che vede in scena Salvador Sobral al Teatro Trianon Viviani il 18 maggio u.s.; il giovane cantante portoghese (classe 1989) vincitore nel 2017 all’Eurovision Song Contest per il Portogallo con una canzone scritta dalla sorella – Luisa – Amar pelos Dois impegnato nel sociale, studia nuove sonorità che lo vedono impegnato in una ricerca che vuole presenti musicalità che abbracciano il jazz, il rock, il pop, la melodia del fado.

Salvador Thiam Vilar Braamcamp – questo il suo nome per esteso – affascina da subito il pubblico napoletano per l’entusiasmo e la vitalità con la quale, fin dal primo momento, lo coinvolge; cammina fra i corridoi della platea, saltando sui suoi scarponcini di gomma fra gli strumenti dei bravi musicisti che lo accompagnano: Clara Lacerda al piano, Sebastian Gris alla chitarra, Magalì Sale voce e flauto, Antònio Quintino al contrabbasso, Joel Silva alla batteria.  


Dopo vari progetti musicali BPM e Alma Nuestra del 2020 ancora una volta con TIMBRE! Salvador gioca di più con il divertimento e il desiderio di suonare e questo non significa appannamento della ricerca che da sempre conduce, ovvero scoprire la profondità e il colore unico della voce umana. 

A Napoli il Trianon affida alla sua intensa dinamicità l’ultimo appuntamento della rassegna Il mondo fa tappa a Napoli, una rassegna che ha visto alternarsi sul palco nomi come Noa, Vinicio Capossela, Letizia Gambi, Raiz, Mariangela D’Abbraccio, Teresa Salgueiro e porli a confronto con la musica classica napoletana, una intuizione all’interno di un cartellone già visibilmente variegato che ha riscosso un grande successo.

Ospite della serata per il confronto con il patrimonio musicale partenopeo è Enzo Gragnaniello, un poeta della canzone tradizionale che magicamente lega la tradizione con originali inventive musicali. Il loro duetto ha proposto una canzone che Enzo scrisse per Dulce Ponte, una Maria Marì e per il bis, richiestissimo, l’amata VasameLe canzoni di Salvador sono frutto della sua collaborazione con il nominato al Latin Grammy Leo Aldrey, che ha anche curato la produzione dell’album. “Timbre!”, un album che celebra la diversità e l’universalità della musica, unendo culture e lingue in un unico, armonioso suono.


Dalla canzone dedicata al bacio, che riporta alla memoria la famosa poesia Catulliana, a quella  dedicata alla donatrice / tore del cuore che ha salvato la vita a Salvador – sottoposto tempo fa ad un delicato intervento di trapianto –  fino alla solitaria esibizione al pianoforte  ( due brani, Amar pelos Dois  Bridge over troubled water di Simon &Garfunkel ) Salvador ci conduce in un viaggio che da Lisbona conduce a Napoli, in un progetto di pace e di dialogo che tocca con appassionata  commozione la sensibilità dei cuori e delle menti. Partendo da sé e dalla sua personale esistenza, parla e narra della possibilità di abbattere gli ostacoli che impediscono una vera e reciproca comprensione, perché tutti parliamo delle stesse cose: l’amore, i figli, il dolore, la sofferenza, le incomprensioni.


Grazie al Trianon e alla sua Direttrice Artistica Marisa Laurito che ci offre momenti non solo di bellissime esibizioni musicali, ma di riflessione sull’importanza del linguaggio musicale, a partire da qui, da Napoli.

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