CONFUSIONI di Alan Ayckbourn, traduzione di Masolino D’amico, regia Peppe Miale
Al Teatro Sannazaro Il 1° luglio 2025 – Campania Teatro Festival 2025
Servizio di Rita Felerico
Considerato
l’erede di Labiche, Scribe e Feydeau,
Alan Ayckbourn con
tutta la sua carica di humor tipicamente
inglese viene portato in scena in abito partenopeo / mediterraneo da Peppe Miale, il quale con una brillante,
convincente regia armonizza le diversità
delle atmosfere dei cinque quadri di Confusioni e le prove dei
bravissimi attori, impeccabili nella loro professionalità, bravissimi nel
calarsi nei ruoli ed immergersi nel clima che l’autore del testo descrive,
brillante, ironico, divertente ma insieme corrosivo e graffiante.
La geniale
comicità tipicamente “english” dell’autore
inglese è nell’intento registico declinata “verso un tono più vicino alla nostra ironia mediterranea, sempre brillante ma
capace di generare empatia nel
pubblico. “Divertimento
che mai si disgiunga da una riflessione profonda sull’ascolto e soprattutto sul
non ascolto che caratterizza i tempi che viviamo” sottolinea Miale
nelle sue note di regia. Ed è proprio il tema della incomunicabilità, della
incapacità di ascolto e partecipazione all’interno delle relazioni che viene
messa in risalto in tutti gli episodi, come ‘male’ congenito della
contemporaneità, di un mondo che non sa più parlare e quindi dare significato
alle azioni della vita.
Una
bravissima Angela De Matteo nell’episodio che apre lo spettacolo non
riesce più a distaccarsi dal suo ruolo materno e tutto vede e tratta in modo
surreale rapportandosi al mondo solo e solamente vestendo la figura di madre,
dispersa come donna e moglie da un marito sempre assente.
Nel secondo
episodio, Al Bar, Massimo De Matteo in viaggio per lavoro non
riesce a portare a buon fine una avventura ‘amorosa’ per una disfasia di
comunicazione. Successivamente in Tra un Boccone e l’Altro, una coppia
benestante non si comunica nulla, dimostrando di non essere dove sono anche se
si intuiscono pure nelle debolezze. Nella festa di Gosforth in un clima
grottesco scoppiano i confini della vanità, delle ipocrisie e delle
falsità. Ed è nell’ultimo quadro, due
chiacchiere al parco, dove ogni protagonista, chiuso nel suo silenzio,
piegato dal suo occhio egoico parla e non ascolta l’altro si concretizza
l’incapacità di ascoltare e relazionare.
Come afferma il regista: “Forse
è troppo tardi, e sullo spettacolo – o sulla vita? – cala la tela. Peccato per
la vita. Sarebbe stato sufficiente sentire e guardare per riconoscersi. Meglio
per il teatro. Capire quasi mai fa rima con ridere”.
Spettacolo
atteso, per la notoria bravura degli attori, del regista, del musicista, per la
partecipazione di Ernesto Lama, tutti beniamini del pubblico partenopeo
che da tempo li segue ed apprezza. Un ‘esperimento’ ben riuscito, affrontato
con seria professionalità e con la necessaria passione che è il tocco finale di
ogni rappresentazione di successo, come questa. Viva il teatro!
CONFUSIONI DI ALAN
AYCKBOURN, TRADUZIONE DI MASOLINO D’AMICO
CON ANGELA DE MATTEO, MASSIMO DE MATTEO, LUCIANO GIUGLIANO, STEFANIA REMINO
REGIA PEPPE MIALE
AL PIANO MARIANO BELLOPEDE
E CON LA PARTECIPAZIONE DI ERNESTO LAMA
COSTUMI CHIARA AVERSANO
SCENE MARIANNA ANTONELLI
MUSICHE ORIGINALI E ARRANGIAMENTI MARIANO BELLOPEDE
ASSISTENTI ALLA REGIA GIUSEPPE D’ALESSANDRO
ASSISTENTE COSTUMI GIORGIO MILANO
ASSISTENTE SCENOGRAFO ARIANNA SICA
PRODUZIONE ASSOCIAZIONE CULTURALE NOUVEAU THEATRE DE POCHE
CON ANGELA DE MATTEO, MASSIMO DE MATTEO, LUCIANO GIUGLIANO, STEFANIA REMINO
REGIA PEPPE MIALE
AL PIANO MARIANO BELLOPEDE
E CON LA PARTECIPAZIONE DI ERNESTO LAMA
COSTUMI CHIARA AVERSANO
SCENE MARIANNA ANTONELLI
MUSICHE ORIGINALI E ARRANGIAMENTI MARIANO BELLOPEDE
ASSISTENTI ALLA REGIA GIUSEPPE D’ALESSANDRO
ASSISTENTE COSTUMI GIORGIO MILANO
ASSISTENTE SCENOGRAFO ARIANNA SICA
PRODUZIONE ASSOCIAZIONE CULTURALE NOUVEAU THEATRE DE POCHE
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