Servizio
di
Rita Felerico
Quest’anno, all’interno
del festival, il Campania Teatro Festival ha promosso e organizzato dal 30
giugno al 7 luglio, in collaborazione con la Comunità Palestinese Campana, una
serie di incontri, spettacoli, talk, workshop, pitch session con lo scopo di
puntare l’attenzione sul Mediterraneo, percepito non solo come scena di guerra,
ma come il luogo di sempre, mare di pace, di scambio e di ricchezza, capace di
unire ed essere protagonista di civiltà e di un diverso benessere sociale.
Now Med, Beyoud Swana è il titolo del focus
che ha visto un susseguirsi di incontri fra attori, artisti, curatori e
operatori culturali, general manager provenienti da vari Paesi, impegnati nel
diffondere non solo un messaggio di resistenza contro le guerre e contro la
persistenza della svalorizzazione del messaggio culturale, ma proposte concrete
di collaborazione, professionale ed economica.
Si riporta per
conoscenza a piè di pagina, dopo la recensione di due spettacoli, parte del
focus in oggetto il programma degli incontri, avvenuti in varie sedi, per
lasciare il segno di questo importante impegno del festival e una rete di
possibili contatti che potrebbe essere utile ed essere consultata, per
eventuali progetti, da associazioni, enti di cultura, professionisti,
professori impegnati su questa tematica.
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DRESSING ROOM, con Hala Omran, regia
Bissane Al-Charif, testo scrittura collettiva
Al Teatro Nuovo 3 e 4 luglio
2025
Ci accoglie
sul palcoscenico Hala : seduta su
una sedia sommessamente canta, modulando la voce su una nota; spiega il senso
di questa ricerca di suono giusto, del suono di accordo, richiamandosi ad una
figura musicale del pentagramma arabo, nawa, a cui sta pensando per
intonare la voce e soprattutto per
rintracciare l’ armonia, anche quella che Hana ha perso dentro se stessa, un percorso che la avvicina a tutte le donne
di cui ci parla, di varia nazionalità, che compaiono ad una ad una in video alle sue spalle mentre raccontano le
loro storie
Sono donne
egiziane, libanesi, iraniane, di quei Paesi nei quali si è perso, cancellato
con la violenza delle guerre, ogni segno di identità. Le donne ci parlano di come si sono
sgretolate insieme alle loro case e di come tentano di ritrovarsi. Il loro
essere donna le guida in una ricerca di se stesse che – anche con una dolce
ironia – sembra essere disperata e svanire nel tempo fatto solo di guerra e
violenza. Dressing room, quale vestiti indossare se sono sepolti dalla
polvere e dalle macerie? Il corpo resta il solo metro di misura anche se
ferito, modificato nella sua modalità di essere, con mestruazioni e menopause
sballate. Il corpo resiste, conserva i segni del dolore e delle tracce del femminile
che restano, in quella stanza interiore che custodisce la vita, si ritrovano e
si riconoscono in cerca dell’armonia che unisce, aldilà di ogni divisione.
Il ricordo
della nonna che preparava con erbe profumate e magiche una bevanda
fresca per riunire tutta la famiglia in cerchio al fine di costruire un momento
di incontro e di dialogo, porta Hana a confezionare sul palco, pestando e
miscelando erbe, la stessa bevanda, mentre le altre donne confessano la loro
disperazione, ma anche il loro desiderio di ritornare alla vita. E’ nella
bevanda antica il segno magico del suono interiore che riunirà l’umanità?
Una tenera
pagina di teatro, un grido che richiama alla condivisione e a scacciare
indietro l’indifferenza. Le donne possono, resistendo, preparare e confezionare
gli abiti di un nuovo futuro.
DRESSING ROOM
Lo
spettacolo è parte del Focus “NOW MED, BEYOND SWANA”.
TESTO
SCRITTURA COLLETTIVA
REGIA BISSANE AL-CHARIF
CON HALA OMRAN
DRAMMATURGIA WAEL ALI
TRADUZIONE INGLESE JUMANA AL YASIRI
TRADUZIONE FRANCESE SAFA SAHNOUN
SI RINGRAZIANO RANDA, MAIADA, MINHA, DALAL, SOUAD, NAYLA, SYLVIANE
E JACQUELINE PER I LORO PREZIOSI CONTRIBUTI
CON IL SUPPORTO DI THE
ARAB FUND FOR ARTS AND CULTURE – AFAC, ETTIJAHAT-INDEPENDENT CULTURE, CULTURE
RESOURCE (AL-MAWRED AL-THAQAFY)
LA PRIMA RESIDENZA È STATA ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON KARAKIB,
LIONE, FRANCIA
LA SECONDA RESIDENZA È STATA ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON LES
RENCONTRES À L’ÉCHELLE, MARSIGLIA, FRANC
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GHIBLI
suoni ed echi del Mediterraneo, concerto di Fabrizio Piepoli e Nabil Bey
Alla
Sala Assoli il 4 luglio 2025
Fabrizio Piepoli, pugliese,
voce, oud, saz, synth, pianoforte, Nabil Bey, palestinese, voce,
chitarra, tar live electronics, uno dei protagonisti dei Radiodervish, suonano
come specchiandosi, ribaltando gli strumenti nelle loro abili mani. Queste due famose voci del pop mediterraneo,
che hanno dedicato il loro concerto, GHIBLI, ai bambini di Gaza, hanno
saputo avvolgere il pubblico in una atmosfera di grande emozione. Con le loro
note si è vissuta una dimensione molto
lontana da quella del presente, si è sognato un mondo dove è possibile
realizzare una pacifica convivenza, dove vige il rispetto dell’Altro, l’Ascolto
che porta alla comprensione dei significati più profondi del senso dell’umano e
dei bisogni delle persone, per un benessere possibilmente sempre più sicuro.
Un viaggio di note raccontato attraverso aneddoti, curiosità di vita di
famosi musicisti e cantautori egiziani, libanesi, palestinesi, iracheni,
algerini, iraniani abitanti di quella parte di mondo sempre più tormentata e
dilaniata dagli appetiti egoici di un colonialismo che non sembra mai finire. La musica si sa è il linguaggio miracoloso
della fratellanza, custodia di tradizioni, di sapienza popolare e dalla quale traspare
la più luminosa innovazione. Ghibli è il vento di scirocco che arriva da
sud-est e porta pioggia, - si legge nel programma di sala - ma anche
echi di amore aggrappati alla vita, di piccole felicità e di ostinata speranza.
E ostinati continueremo a parlare di Mediterraneo, non come di una realtà
ormai senza vita, ma di una persona parte della nostra vita, di abitanti
di questo mare e di questa città, Napoli, che musicalmente ha sempre battuto il
ritmo delle contaminazioni e aperto lo sguardo a di-versi orizzonti.
GHIBLI Suoni ed echi dal Mediterraneo
Lo
spettacolo è parte del Focus “NOW MED, BEYOND SWANA”.
CONCERTO
DI FABRIZIO PIEPOLI (VOCE, OUD, SAZ, SYNTH, PIANOFORTE)
E NABIL BEY (VOCE, CHITARRA, TAR LIVE ELECTRONICS)
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PROGRAMMA
NEW MED, BEYOUND SWANA
LUNEDÌ 30 GIUGNO – Tessere Reti. Festival e mobilità culturale nel Mediterraneo
Ore 11:00 –
13:00
Fondazione Premio Napoli – Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito, 80132 Napoli
Tipologia: Incontro aperto al
pubblico
Ore 11:00 –
11:45
Attraversare Confini: il viaggio del Fondo Roberto Cimetta 30
anni di mobilità artistica nel Mediterraneo
→ Interventi di Nawel Skandrani, Serene
Huleileh, Gerarda Ventura.
Introduce e Modera Velia
Papa
Ore 12:00 –
13:00
Un Mediterraneo di Teatri e Festival: emergenze culturali e cooperazione
culturale oggi
→ Interventi di:
Giacomo Pedini, Direttore Artistico di Mittelfest
Cividale del Friuli-membro del consiglio direttivo di Italiafestival;
Michele Punzi Presidente Fondazione Paolo Grassi-
Festival della Valle d’Itria;
Dubravka Vrgoc, General Manager and Artistic Director
Croatian National Theatre Ivana pl. Zajca Rijeka;
Gjergj Prevazi, general manager National Experimental
Theater Tirana Albania;
Nawel Skandrani, produttrice indipendente in Tunisia,
Palestina, Jordania, Egitto, Italia;
Khaled Elayyan, Director of Ramallah Contemporary Dance
Festival, territori occupati palestinesi
Introduce e
modera Brunella Fusco, responsabile delle
relazioni internazionali Fondazione Campania dei Festival – membro del
consiglio direttivo di Italiafestival.
Ore 15:00 –
16:30
Tavola rotonda “Voci del Mediterraneo – Pratiche di resistenza culturale
e testimonianza” (I sessione). Incontri informali con
artisti e studiosi mediterranei
Tipologia: Incontro
professionale (per partecipare, scrivi a
info@fondazionecampaniadeifestival.it)
→ Momento di scambio su visioni, progetti e pratiche. Interventi di:
Pierre Thys, Directeur général et artistique presso
Théâtre National Wallonie-Bruxelles;
Eckhard Thiemann, independent curator, programmer and
arts manager, London,UK;
Hala Omran, attrice, Marsiglia, Francia/Siria;
Bissane Al Cherif, regista autrice e scenografa
Wael Ali, autore e regista
Ore 21:00
Sala Assoli
Regia di Julie Kretzschmar (Francia)
In collaborazione con Institut Français / Francia
in Scena
Tipologia:
Spettacolo aperto al pubblico
→ Un
viaggio poetico e documentario sulle trasformazioni culturali e storiche del
Mediterraneo.
MARTEDÌ 1 LUGLIO
Ore 11:00 –
13:00
Fondazione Premio Napoli – Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito,
80132 Napoli
Tipologia: Incontro aperto al
pubblico
Voci dalla Palestina:
pratiche di resistenza culturale e testimonianza
Con la Comunità Palestinese Campana
Introduce e modera Omar Suleiman, Comunità Palestinese Campana.
Ore 11:30 –
13.00
“Più nulla da Perdere”
Najwan Darwish in dialogo con Simone Sibilio,
Università Ca’ Foscari di Venezia, e Omar Suleiman
Ore 15:00 –
16:30
Fondazione Premio Napoli – Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito, 80132 Napoli
Performare la
resistenza, informare, testimoniare
Tipologia: Incontro
professionale e aperto al pubblico
Voce d’arte e Resistenza: Hanane Hajj Ali e il
Teatro Arabo Contemporaneo
Introduce e
modera Daniela Potenza,
Ricercatrice, Università degli Studi di Messina
16:30 – 17:00
Ciclo di interventi a cura delle compagnie campane, dei ricercatori e del
pubblico
Teatringestazione in Palestina
18:30 –
20:00
Caffè arabo – Piazza Vincenzo Bellini, 80138 Napoli
“Dormire a Gaza”. Reading
di Najwan Darwish in arabo e italiano
MERCOLEDÌ 2 LUGLIO
Ore 11:00 –
13:00
Fondazione Premio Napoli – Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito,
80132 Napoli
Tipologia: Incontro aperto al
pubblico
Colloquio internazionale “Corridori di libertà: arte e cooperazione oltre i
confini”
Modera: Annamaria Bianco (IREMAM,
Aix-Marseille Université)
Intervengono: Julie Kretzschmar, Charlotte
Clary (Saison Méditerranée 2026 – Institut Français)
Ore
15:00–17:00
Fondazione Premio Napoli – Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito,
80132 Napoli
Tipologia: Incontro
professionale
Colloquio
internazionale “Corridori di libertà: arte e cooperazione oltre i confini”
Benoit Bradel, Direttore artistico di Passages Transfestival, Metz,
Francia
Mohammed Alqudwa, poeta et scrittore, Gaza, Palestine
Modera: Monica Ruocco (Università
L’Orientale, Napoli Italia)
A seguire pitch
Session compagnie campane
Tipologia: Incontri
professionali (per partecipare, scrivi a
info@fondazionecampaniadeifestival.it)
Ore 21:00
Sala Assoli, Vico Lungo Teatro Nuovo, 110, 80134 Napoli NA
Monologo di e con Hanane Hajj Ali (Libano)
Tipologia: Spettacolo aperto
al pubblico
→ Una
riflessione ironica e tagliente su corpo, religione e politica.
GIOVEDÌ 3 LUGLIO
Ore 11:30 –
13:00
Teatro Mercadante, Piazza Municipio, 80133 Napoli NA
, fondatori di Handspring Puppet Company, Sudafrica
Tipologia: Incontro aperto al
pubblico
Ore
15:00–17:00
Presentazione
del progetto Megamaps Mapping Emerging Gender Artivism in the Mediterranean
Arab Public Space a cura di Sara Borrillo, Università L’Orientale
Workshop + Pitch
Session compagnie campane
Tipologia: Incontri
professionali (per partecipare, scrivi a
info@fondazionecampaniadeifestival.it)
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