Al
Teatro San Ferdinando 13 settembre 2024
Servizio di Rita
Felerico
Successo al San Ferdinando per
l’Ereditiera, esercitazione / studio di regia di Fabio Faliero
-allievo dell’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico- con la supervisione
artistica di Arturo Cirillo, direttore del corso di primo livello di
regia presso la Silvio D’Amico (nominato
direttore della Scuola per
Attori e Registi del Teatro Nazionale di Napoli per il triennio 2024/2027).
Sulla genesi del lavoro Arturo Cirillo
in una intervista dell’11 settembre 2024 comparsa sul magazine Cultura
Spettacolo.it dichiara: “Da molto tempo pensavo di dedicare una delle
mie esercitazioni con gli allievi registi alla drammaturgia di Annibale
Ruccello. E trovandomi davanti due allievi campani – Enrico Torzillo e Fabio
Faliero – che avevano scelto, rispettivamente, i testi Le cinque rose di
Jennifer e L’Ereditiera di Ruccello, la presi come un segno del destino. Anche
perché sono due testi del drammaturgo di Castellammare di Stabia che io ho
portato in scena svariati anni fa. E, per non cadere in quello che il critico
americano Harold Bloom chiama “l’angoscia dell’influenza”, pensammo con Fabio
ed Enrico che sarebbe stato bene che loro avessero visto i video di quei miei
due allestimenti per poi fare tutt’altro. Ne sono scaturite due “esercitazioni”
molto personali, che a mio parere hanno colto sia il gioco che Ruccello e Guida
fanno ne L’Ereditiera sia la solitudine e la storia di un’anima che Ruccello
descrive ne Le cinque rose di Jennifer”.

Il testo de l’Ereditiera è il frutto del collaudato
sodalizio fra Lello Guida e Annibale Ruccello, sodalizio
fondato non solo sul lavoro di collaborazione artistica, ma su una profonda
amicizia, fatta di una intimità affettiva che li univa nelle ore di ‘ozio’,
quelle delle discussioni serali, del mangiare, bere, fumare insieme, come veri
amici. Annibale manca a noi ormai da trent’anni e manca alla scena teatrale
-non solo napoletana- ancora di più, manca a Lello. In una intervista rilasciata all’interno della
manifestazione è Campania, dichiara che: “…benché i testi di Ruccello
siano molto rappresentati, è la sua genialità, la sua drammaturgia a mancare.
Spero che le generazioni che non lo hanno conosciuto, meno influenzate dal
passato, siano in grado di reinterpretarlo in chiavi lontane dal già visto. E’
un modo per mantenere più vivo il suo insegnamento, il suo ricordo.

Si è riso molto e con gusto,
bravi tutti e in particolare Pulcinella, Caterina e Felice Sciosciammocca,
alias Morris Townsend, si perché la trama è tratta dall’ omonimo film di William
Wyler e dal romanzo di Henry James. E come si legge con chiarezza nelle note di
regia, “… il testo è l’incontro tra l’immaginario ruccelliano partenopeo e
quello cinematografico hollywoodiano degli anni ’40. Uno spettacolo musicale,
un “film in bianco e nero”, che attraverso un gioco farsesco e citazionistico
ci parla della “vera” eredità, non quella della protagonista, ma quella di
Ruccello, di Eduardo, della sceneggiata, dell’iconografia e del teatro
napoletano, del cinema”.
Esperimento riuscito quindi, dotato del giuso ritmo, delle equilibrate
pause, della bravura da parte degli attori nell’immedesimarsi nelle varie ‘maschere’
del teatro, del cinema, della tradizione. Un particolare merito va alle musiche, le originali
di Carlo de Nonno (Ed.
Gennarelli Bideri) e alle elaborazioni musicali di Mario Autore, che sono all’interno
dello spettacolo non semplice commento ma parte integrante del linguaggio di
scena. Un caso ben riuscito- come detto
da Lello Guida - di reinterpretazione lontana dal ‘già vistò.
L’EREDITIERA
di Lello
Guida e Annibale Ruccello
esercitazione di regia dell’allievo Fabio Faliero
con la supervisione artistica di Arturo Cirillo
con Vanda
Colecchia, Eny Cassia Corvo, Marco Fanizzi, Luca Ingravalle, Eleonora Pace,
Michele Scarcella, Sabatino Trombetta
scene Dario
Gessati
costumi Maria
Sabato
luci Pasquale
Mari
elaborazione video Igor
Renzetti
musiche originali
Carlo de Nonno (Ed.
Gennarelli Bideri)
elaborazioni musicali Mario
Autore
coproduzione Compagnia dell’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” – Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
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