Piccolo Teatro, Grandi Spettacoli: Innovazione e Impegno nella nuova stagione del Teatro Civico 14
Di Rita Felerico
Il collettivo Mutamenti (Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli, Rosario Lerro,
Luigi Imperato, Michele Brasilio) che ha curato
il progetto artistico del Civico 14, scrive: “Per noi le dimensioni non contano: che il teatro sia grande o piccolo,
l’unico obiettivo è offrire ogni sera un’esperienza emozionante. Questa
stagione è pensata per far ridere, commuovere e riflettere. Ritorneranno
artisti noti ma arriveranno anche nuove compagnie da scoprire. Sempre gli
spettatori saranno al centro del nostro progetto, anche con eventi pensati per
il loro coinvolgimento e momenti di formazione dedicati. La nostra ricerca di
qualità e innovazione, cuore della stagione, è resa possibile dal continuo
sostegno e dalla vivace interazione col pubblico, ora arricchita appunto da
nuove opportunità di partecipazione”.
Gli
spettacoli sono 30, a cui si aggiungono un progetto site- specific (la
miniserie Bar Tales in quattro episodi, due a dicembre e due fra
febbraio e marzo) e due iniziative dedicate alla formazione del
pubblico (Lezioni dal palco); si realizza così il claim
pensato dal collettivo: piccolo teatro, grandi spettacoli. Secondo il
time dell’innovazione si rileggono miti, antichi e dell’oggi, si ribadisce il
ruolo del teatro nell’ambito dell’impegno civile e si parla delle donne e del
loro sguardo sul mondo.
Il
cartellone viene poi arricchito da due altri progetti, Prima del Palco -che
prevede incontri fa artisti e critici, Roberto Latini con Alessandro Toppi (5 ottobre 2024), Marco
Ceccotti con Roberta Fusco (19 ottobre 2024), Gli Omini con Michele
Di Donato (30 novembre 2024), Andrea Cosentino con Francesca
Saturnino (15 marzo 2025) e Mimmo Borrelli con Emanuela Ferrauto
(29 marzo 2025)- e da Corde
Nuove – Festival Musica Emergente , giunto alla sua terza edizione che
offre l’ascolto di produzioni originali e indipendenti nei giorni 1°, 15 e 22 novembre. Il festival è ideato da Urbe
Santa Maria Capua Vetere APS. (per
approfondire sugli spettacoli e i progetti si rimanda al comunicato allegato).
Milena Cozzolino, nell’accoglierci, ci ha trasmesso tutto il suo desiderio di
introdurci nella magia del teatro attraverso una ulteriore piccola magia, avere
la possibilità di guardare negli occhi gli attori e a distanza ravvicinata
dialogare con i protagonisti che avrebbero dato vita e voce all’imminente
stagione teatrale. Ed è stato proprio così, istanti di magia; mentre un grande
cronometro su una parete segnava i minuti a disposizione – del cui termine eravamo
avvertiti dal suono di un campanellino- la magia del teatro si è riprodotta
ogni volta che dialogavo con ognuno dei protagonisti, anche se per pochi minuti
prendevano forma immagini e pensieri capaci di introdurmi e rendermi
protagonista all’interno delle trame e delle storie che gli attori raccontavano.
Michele parlando di Rec,
una storia virale nata nel suo immaginario durante il covid, ha riportato il
mio sentire a quei giorni, nei quali la
grammatica delle nostre vite si è cancellata e le dinamiche familiari si sono
riscritte; Piera, 33 anni, scoprendo in un vecchio baule un libro di ‘economia
domestica’ della madre, si è chiesta “cosa significhi essere una donna” e ho ripercorso con la memoria insieme a lei e al
suo Piacere mio tappe e vicissitudini del pensiero e della condizione
femminile; e poi Luisa con Una
storia per Euridice, colma di passione vuole raccontare la vera vita di
Euridice riscoprendo il linguaggio senza tempo del mito, con la sua
violenza e verità. E che dire della
simpatia delle Faccere? Roberta e Titti, un po' in italiano, un
po' in napoletano mettono in scena la tormentata ricerca di se stesse, come Anna
con Alfonsina, non lo puoi fermare il vento con le mani - suo primo
monologo - che racconta di una donna, la quale attraverso il desiderio e la
volontà riuscì ad imporsi e a realizzare un suo sogno, impresa difficile e
faticosa afferma Anna: partecipare al giro d’Italia, spazio ‘vietato alle
donne’ e soprattutto in quel tempo tutto fascista. La storia di Alfonsina ha tutte le metafore
della vita, dice Anna, e mi ha insegnato la forza del coraggio e della
volontà.
Marina ha tutti i numeri per affrontare le sue Lezioni da palco, in questo nuovo format, determinata e convincente, parlerà di temi a lei cari, trascinandoci dal mito alle ‘bufale’, dalle male parole al malocchio. Una parola di merito, infine, per il video toccante e crudele nella sua verità Desapariciòn, per ricordare la storia dell’Argentina, delle violenze politiche che si accanivano su un popolo, della perdita della libertà, mentre si inneggiavano ai mondiali di calcio insieme ai dittatori.
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Si parte il 5 ottobre 2024 con Giulietta e Romeo,
spettacolo di Roberto Latini, che partendo da scene chiave della
tragedia di Shakespeare dà vita a un "concerto scenico" che unisce
voce e corpo.
Il 19 ottobre, Questa splendida non belligeranza, scritto e
diretto da Marco Ceccotti, offrirà una riflessione ironica sulla routine
familiare e sui piccoli drammi quotidiani, portando in scena un'analisi delle
contraddizioni della vita contemporanea (vincitore In-Box 2022).
Il 26 ottobre andrà in scena Come un granello di sabbia, diretto da Salvatore
Arena e Massimo Barilla, che racconta la storia di Giuseppe Gulotta,
vittima di un errore giudiziario, con una scrittura che combina teatro di
narrazione e documentario.
Il 16 novembre sarà la volta di Anonimasequestri
di Leonardo Tomasi, uno spettacolo che esplora la crisi identitaria
attraverso la storia di due giovani sardi che organizzano sequestri simulati
per riconnettersi con le tradizioni del loro passato (vincitore Premio Scenario
2023).
Il 23 e 24 novembre, Open Mic Farm di Gianluca Ariemma offrirà
una reinterpretazione di Animal Farm di George Orwell, utilizzando il
linguaggio della stand-up comedy per affrontare tematiche sociali e politiche
attraverso un'interazione diretta con il pubblico (vincitore XXXIII Edizione di
Fantasio Festival di Regia).
Il 30 novembre, Coppa del Santo, prodotto dalla compagnia Gli
Omini, presenterà una gara tra santi, coinvolgendo il pubblico in una
competizione epica tra figure religiose.
Dicembre vedrà la messa in scena di REC – D-Istruzioni per una storia
virale (7-15 dicembre), di Michele Brasilio, che esplora
le dinamiche familiari attraverso il filtro della malattia e delle relazioni
spezzate in un contesto claustrofobico.
La miniserie teatrale Bar Tales sarà presentata in quattro episodi dal
21 al 29 dicembre, proseguendo a febbraio e marzo 2025. Questo progetto
trasforma il foyer del teatro in un bar immaginario, dove si intrecciano storie
di vita quotidiana, malintesi e momenti di umorismo.
Il nuovo anno si aprirà con Alfonsina (4 e 5 gennaio 2025), uno spettacolo che
racconta la storia di Alfonsina Strada, la prima donna a partecipare al Giro
d’Italia, un’impresa che sfidò le convenzioni sociali dell’epoca.
L'11 e 12 gennaio 2025, Tempesta, diretto da Rosario Sparno,
offrirà una rilettura contemporanea dell'ultima opera di Shakespeare,
attraverso un'installazione scenografica che rappresenta l’isola di Prospero.
Il 18 e 19 gennaio 2025, Il viaggio di Nabil, spettacolo di Stefano
Amatucci, racconterà la storia di un giovane migrante in una moderna
Odissea, esplorando i pericoli e le sfide che affronta per riunirsi con i
propri cari.
Il 25 gennaio 2025, Via del Popolo di Saverio La Ruina (Premio
Ubu 2023 per il miglior nuovo testo italiano), rifletterà sulla trasformazione
sociale di una cittadina del Sud Italia, mettendo in luce le dinamiche che
hanno cambiato la vita di un'intera comunità.
A febbraio e marzo saranno presentati spettacoli che trattano temi
come la condizione femminile in Piacere mio di Piera Russo (1 e 2 febbraio
2025) e le sfide dell’industria teatrale in Via Crudex di Rosario
Palazzolo (15 e 16 febbraio 2025), e una riflessione sul mondo televisivo
in Television
di Paola Giglio (1° marzo 2025).
Nell’ultimo segmento di stagione, il 29 e 30 marzo è in programma Il gelo,
dalle liriche di Eduardo De Filippo, portate in scena da Mimmo
Borrelli in un monologo che esplora la solitudine e l’ispirazione dello
scrittore; seguito il 5 e 6 aprile 2025 da Una storia per Euridice
di Luisa Guarro, che rivisita il mito di Orfeo dal punto di vista di
Euridice.
Ad arricchire il programma, il
progetto Prima del Palco che prevede incontri tra artisti
e critici teatrali: Roberto Latini con Alessandro Toppi (5 ottobre 2024), Marco
Ceccotti con Roberta Fusco (19 ottobre 2024), Gli Omini con Michele Di Donato
(30 novembre 2024), Andrea Cosentino con Francesca Saturnino (15 marzo 2025) e
Mimmo Borrelli con Emanuela Ferrauto (29 marzo 2025).
Torna Corde Nuove – Festival
Musica Emergente, con la terza edizione, prevista
il 1°, 15 e 22 novembre 2024 al Teatro Civico 14. Il festival, ideato da Urbe
Santa Maria Capua Vetere APS, offre tre serate di esibizioni musicali,
performance ed esplorazioni artistiche, promuovendo produzioni originali e
indipendenti in un'atmosfera di scoperta e partecipazione.
Biglietti e abbonamenti:
I biglietti sono disponibili online sul sito teatrocivico14.it. I prezzi sono:
intero €12, ridotto €10 (under 30, over 65 e convenzionati). È possibile
acquistare un carnet per 5 spettacoli a €50 (intero) o €40 (ridotto).
Disponibile anche un carnet speciale per Bar Tales.
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