La meravigliosa stagione di Wunderkammer

Servizio di Rita Felerico


12anni di Wunderkammer, di meraviglie provate e di meravigliose scoperte di spazi della città attraverso un progetto che lega i luoghi al teatro, alla musica, all’arte, che donano momenti da vivere e condividere insieme.  “Wunderkammer è un progetto di cultura partecipata, partecipativa e a misura di vissuto quotidiano, fondato sulla convinzione del ruolo imprescindibile della prossimità, della relazione, del contatto diretto che diventa condivisione, con la cultura a fare da pretesto, motivo ultimo e motivazione aggregante. In questo senso è un progetto di innovazione sociale” - così si legge nel comunicato.

La cultura come strumento personale e pubblico di sviluppo, di ricerca, di conoscenza per costruire un futuro più positivo; l’immagine dei pilastri e delle architravi a cui allude  Diego Nuzzo, presidente e direttore artistico dell’Associazione Wunderkammer, per  illustrare il programma 2024/2025,dal titolo Una stagione meravigliosa, è chiara nell’esprimere  questo intento:  “Per quanto riguarda gli spettacoli e i concerti ci piace utilizzare una metafora architettonica: ci saranno colonne e architravi. Le colonne sono gli artisti che hanno fatto grande il nostro teatro da Isa Danieli a Enzo Salomone, da Rosaria De Cicco ad Antonello Cossia, da Cristina Donadio a Paolo Cresta a Roberto Azzurro tra gli interpreti, Manlio Santanelli, Fortunato Calvino tra i drammaturghi su tutti. Poi ci saranno gli architravi, i giovani e giovanissimi che con entusiasmo stanno rendendo vivo e vitale il panorama: Fiorenzo Madonna, Chiara Vitiello, Franco Nappi, Luigi Credendino, Federica Aiello, Adriano Fiorillo, Anna Bocchino e i ragazzi di “Nabil” e Fabio Pisano tra i giovani ma già tra i “grandi” che ha riscritto “Il viaggio di Nabil”. Senza i pilastri non ci può essere nessuna costruzione ma è sugli architravi che si poggiano i piani ulteriori, il futuro”.

Il programma, vario e ricco di piacevoli sorprese, comprende anche una sezione musica, affidata alla direzione artistica di Giulio Martino che con gli stessi obiettivi del manifesto di Wunderkammer ci guiderà alla scoperta di giovani talenti e di diversi linguaggi musicali, con Francesco D’Errico, Aldo Capasso e tante altre voci del panorama jazzistico contemporaneo.

In allegato il comunicato con il calendario e le immagini di alcuni dei luoghi dove si svolgeranno gli spettacoli, nonché la locandina dello spettacolo inaugurale con Isa Danieli, omaggio ad Enzo Moscato. Si consiglia la prenotazione. Consultare il sito wunderkammernapoli.com . L’ingresso sarà consentito dalle ore 20.30.

I biglietti – 15euro- danno diritto al posto assegnato in base all’ordine di acquisto. È possibile acquistare il biglietto anche direttamente sul luogo la sera dello spettacolo, previa disponibilità di posti.

L’ingresso è gratuito, previa prenotazione, per i giovani al di sotto dei 28 anni.

Il progetto si avvale di varie collaborazioni e sostenitori, non ha contributi da enti pubblici, né il loro patrocinio morale.

Associazione Culturale Wunderkammer

via Girolamo Santacroce, 25 - 80129 - Napoli

info@wunderkammernapoli.com

associazionewunderkammer@pec.it

C.F. 95214580631 - P.I. 09174471210

 wunderkammernapoli.com

 WunderkammerTeatro -  wunderkammer_napoli

__________________________________________________________________

STAGIONE 2024/2025

UNA STAGIONE MERAVIGLIOSA

Lo slogan scelto da Wunderkammer per la dodicesima edizione della rassegna di teatro e musica itinerante nei luoghi più suggestivi della città, può sembrare ambizioso se non pretenzioso. Al termine di ogni edizione è d’obbligo un bilancio di quello che abbiamo fatto: la missione di sviluppare percorsi artistici che avvicinino cittadini e turisti alla cultura e alla storia del territorio attraverso l'organizzazione di spettacoli in luoghi di elevato pregio artistico e storico o di particolare bellezza paesaggistica, è non solo riuscita ma in continua crescita.  

Wunderkammer ha allestito oltre 250 spettacoli e concerti, coinvolgendo 50 registi, oltre 140 attori, 130 musicisti e 30 drammaturghi. Una grande famiglia che comprende artisti affermati ed emergenti, tutti accomunati dalla tensione di popolare luoghi inconsueti con la propria voce, il proprio corpo, il proprio talento. A questo si uniscono i luoghi che è ormai impossibile citare: basti pensare che siamo stati ospitati in dieci musei (dal Museo Cappella Sansevero al MANN, dal MADRE al Museo del Tessile, dal Museo Diocesano a quello di Villa Pignatelli, dal Museo di San Martino alle due sedi del Museo Gallerie d’Italia, al Museo Darwin-Dohrn), trentadue chiese, sei ex refettori, dieci gallerie d’arte, quattro sedi universitarie, sei atelier d’artista, sette alberghi, nove giardini, un edificio termale, tre siti archeologici, quattro chiostri oltre a biblioteche, residenze private, ville, studi professionali, showroom, sedi di case editrici e di cooperative sociali e perfino un cimitero e un ospedale.

Wunderkammer è un progetto di cultura partecipata, partecipativa e a misura di vissuto quotidiano, fondato sulla convinzione del ruolo imprescindibile della prossimità, della relazione, del contatto diretto che diventa condivisione, con la cultura a fare da pretesto, motivo ultimo e motivazione aggregante. In questo senso è un progetto di innovazione sociale che vive del connubio ibrido e rinnovato in ogni appuntamento tra luoghi, attività culturali, artisti, ospiti, pubblico. Un percorso di cultura vivente in senso letterale, perché vissuta in comune, ispirata alla e dalla tensione legata alla scoperta e riscoperta di luoghi speciali ma spesso trascurati, dimenticati o preclusi. Questa valorizzazione di siti meno noti al grande pubblico ci è valso, ormai da anni, il patrocinio morale dei più importanti enti nel campo della salvaguardia del patrimonio artistico e architettonico (il FAI - Fondo Ambiente Italiano, l'Accademia di Belle Arti di Napoli e l'Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia) come riconoscimento per l’opera di diffusione della conoscenza del patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico e ambientale della città.

SOSTIENI LA CULTURA, ADOTTA WUNDERKAMMER 

Wunderkammer non percepisce fondi pubblici e può svolgere le sue stagioni grazie al sostegno fondamentale del pubblico che in questi anni ha partecipato in maniera entusiastica ai nostri spettacoli e degli enti e imprenditori illuminati che si riconoscono nella cultura e nel mondo dello spettacolo di qualità, tanto da supportare economicamente la realizzazione degli spettacoli della stagione.

La stagione 2024/2025 si svolgerà quindi anche grazie al sostegno dei nostri mecenati che hanno supportato già le scorse stagioni come lo studio di avvocati Cinque & soci di Milano, Gnosis Progetti e il Gruppo Tessile Imparato, nonché delle due realtà che ormai sono parte del progetto Wunderkammer: BabelAdv e Jonglez Edizioni.

Partner della stagione saranno le aziende da anni al nostro fianco come Gay Odin e le cantine vinicole che rappresentano alcune eccellenze della produzione regionale. Quest’anno avremo anche delle new entry. Prima di ogni spettacolo, offriranno l’aperitivo in presenza del produttore le cantine Mustilli, Casebianche, Salvatore Martusciello, Mila Vuolo, Lunarossa, San Salvatore 1988, La Molara, Masseria Campito, Cantine di Marzo, Fabio de Beaumont, Cantine Astroni.       

Quest’anno nuovi spazi straordinari si uniranno ai tanti che già ci hanno ospitato: ci piace citare, per l’evento di inaugurazione, la Fondazione Morra Greco e poi la sala conferenze dell’area monumentale dell’Ospedale Cardarelli, il Museo Gaetano Filangieri, il Museo dell’Acqua Lapis presso la chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta.

         Per quanto riguarda gli spettacoli e i concerti ci piace utilizzare una metafora architettonica: ci saranno colonne e architravi. Le colonne sono gli artisti che hanno fatto grande il nostro teatro da Isa Danieli a Enzo Salomone, da Rosaria De Cicco ad Antonello Cossia, da Cristina Donadio a Paolo Cresta a Roberto Azzurro tra gli interpreti, Manlio Santanelli, Fortunato Calvino tra i drammaturghi su tutti. Poi ci saranno gli architravi, i giovani e giovanissimi che con entusiasmo stanno rendendo vivo e vitale il panorama: Fiorenzo Madonna, Chiara Vitiello, Franco Nappi, Luigi Credendino, Federica Aiello, Adriano Fiorillo, Anna Bocchino e i ragazzi di “Nabil” e Fabio Pisano tra i giovani ma già tra i “grandi” che ha riscritto “Il viaggio di Nabil”. Senza i pilastri non ci può essere nessuna costruzione ma è sugli architravi che si poggiano i piani ulteriori, il futuro. Stesso discorso riguarda la musica che alternerà musicisti affermati e di grande esperienza come Giulio Martino, Francesco D’Errico, Piero Leveratto, Ettore Fioravanti a formazioni di giovani che stanno riscuotendo grande successo in competizioni di rilievo.

         In ultimo da segnalare un piccolo focus di omaggio a Enzo Moscato, il grande drammaturgo recentemente scomparso attraverso due suoi testi: “Luparella” a opera di Isa Danieli e “Sull'ordine e il disordine dell'ex Macello Pubblico” interpretato da Cristina Donadio con Federico Odling.


CALENDARIO 2024/2025

25 Ottobre

Inaugurazione della Stagione Teatrale

Fondazione Morra Greco 

Largo Proprio d’Avellino, 17

Una passeggiata devota

con Isa Danieli

La regina del teatro italiano inaugura la stagione con un omaggio a Enzo Moscato e al suo “Luparella ovvero Foto di Bordello con Nanà”, testo iconico del drammaturgo recentemente scomparso portato in scena da Isa Danieli a partire dal 1997 e trasposto anche in un film diretto da Giuseppe Bertolucci nel 2002. Protagonista della vicenda è Nanà, l’anima candida e reietta, giovane-vecchissima creatura al servizio “minuto” delle donne di un bordello arroccato sui “Quartieri Spagnoli”, nella Napoli, desolata e avvilita, dell’occupazione nazista, sul finire dell’estate del 1943.

 

8 Novembre

Inaugurazione della Stagione Musicale

Chiesa di Santa Caterina da Siena 

via santa Caterina da Siena, 38

Francesco D’Errico quartet

“Ellington Prospect”

Francesco D’Errico - pianoforte

Giulio Martino – sax tenore

Piero Leveratto - contrabbasso

Ettore Fioravanti - batteria

Quattro assoluti fuoriclasse per un omaggio a “The Duke”, uno dei musicisti afroamericani che maggiormente hanno lasciato il segno nella musica del novecento. Un sentiero intrapreso tra scrittura e interpretazione con brani originali nati dal segno che lasciano lo stupore e la bellezza del mondo musicale di Ellington e la rilettura attenta di alcune sue pagine cercando un sentire che risuoni sincero e attuale.

 

15 Novembre

Salone del Circolo Relax 

via Posillipo, 1

Lighea

Di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

con Paolo Cresta e Carlo Lomanto

Uno dei racconti più straordinari, visionari ed erotici della letteratura italiana del Novecento. La storia d' amore fra un giovane uomo e una sirena. Parole impastate di passione e di dolore di suoni e di sapori, di immagini e sensazioni. Un viaggio tempestoso nel mare dei sentimenti

 

22 Novembre

Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli 

vico sant’Aniello a Caponapoli, 9

Lettere di corsa - Il pirata e la regina

di Franco Nappi

liberamente ispirato a “Elisabetta e il suo pirata” di Luigi Lunari

con Franco Nappi e Chiara Vitiello

regia di Chiara Vitiello

Lo spettacolo trasporta il pubblico nel cuore del XVI secolo, un'epoca di esplorazioni audaci, intrighi politici e lotte per il potere. Attraverso un'immaginaria corrispondenza epistolare tra la Regina Elisabetta I d'Inghilterra e il leggendario pirata e corsaro Sir Francis Drake, vengono raccontate storie di coraggio, ambizione e fedeltà. un viaggio attraverso le pagine della storia di un'epoca gloriosa e tumultuosa, un omaggio a due figure iconiche che hanno plasmato il destino dell'Inghilterra, la storia di due anime sole straordinariamente diverse e, allo stesso tempo, straordinariamente simili.

 

29 novembre

Chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi 

via sant’Agostino degli Scalzi, 4

Lurdes

di Fortunato Calvino

con Luigi Credendino

Lurdes è una delle tante casalinghe di Napoli, che si è trovata improvvisamente ad avere a che fare con il Coronavirus, con le mascherine, i tamponi, il conflitto del farsi o non farsi il vaccino e dell'isolamento improvviso dell’intera popolazione che ha dovuto limitare la propria libertà, giustificando ogni uscita per strada. In questo clima da guerra, il terrore di ammalarsi si è diffuso in ogni famiglia e ogni membro ha reagito in un modo e nel “Gruppo di famiglia di Lurdes“ è deflagrata come una bomba impazzita.

 

6 dicembre

Chiesa di san Rocco a Chiaia 

riviera di Chiaia, 254

Andromeda Quartet

Samuele Desiato – Tromba

Giovanni Battinelli – Pianoforte

André Ferreira – Contrabbasso

Cristiano De Pascale – Batteria

Un progetto nato con l'intento di cercare una propria voce, di definire un suono sia attraverso un tentativo di rilettura del jazz moderno e contemporaneo che con l'utilizzo delle sue tecniche espressive per raccontare le proprie immagini interiori. Alla base c'è la forte convinzione di fondo che il jazz, con il suo modus operandi, sia una chiave di lettura della musica in generale e dell'esperienza artistica in sé, per questo il progetto cerca di relazionarsi anche con materiale musicale proveniente da altre tradizioni e da suggestioni da altre arti.


13 dicembre

Teatrino di Palazzo Donn’Anna – Fondazione De Felice

Largo Donn’Anna, 9

I giusti

di Albert Camus

con Mario De Masi, Alessandro Gioia, Fiorenzo Madonna, Giulia Pica

Antonio Stoccuto

regia di Fiorenzo Madonna

I giusti, scritto nel 1949, è l’ultimo dei testi teatrali composti da Camus. Ispirato a fatti realmente accaduti durante la prima Rivoluzione russa del 1905, è la storia in cinque atti di una cellula di terroristi socialisti rivoluzionari che organizza un attentato al granduca, alto esponente dell'aristocrazia zarista. Si tratta di un gruppo di giovani che in nome del sogno di un mondo nuovo, più libero, più giusto, sono chiamati a diventare assassini. Essi si interrogano e si scontrano intorno a cosa possa essere considerato rivoluzionario, a quale sia il limite dell’esercizio della violenza, a quanto valga una vita umana.

 

17 Gennaio

Museo Civico Gaetano Filangieri

Via Duomo, 288

"Eleonora #1799"

da "Sull'ordine e il disordine dell'ex Macello Pubblico"

di Enzo Moscato

con Cristina Donadio e Federico Odling al violoncello

Un omaggio alla figura di Eleonora de Fonseca Pimentel e al compianto Enzo Moscato, una performance teatrale dove si compenetrano due voci parallele: musica e parole. L’hashtag/cancelletto vuole essere metafora di quel cancello/ prigione delle carceri di Vicaria, dove la Pimentel trascorse gli ultimi giorni di vita. Cristina Donadio riporta in scena un testo concepito da Moscato nel 1999 in occasione del bicentenario dalla morte della patriota italiana.

 

24 Gennaio

Scende giù per Toledo

di Giuseppe Patroni Griffi

con Roberto Maria Azzurro

al pianoforte Tom Tea

La storia di Rosalinda Sprint, gracile e titanica creatura che emerge sopra tutte le figure dei cosiddetti femminielli napoletani, per fragile possanza e isterico ma innocente romanticismo in quel mondo che dopo gli anni Settanta ha lasciato il posto a una contemporaneità che ha perso purtroppo poesia e meraviglia. E mentre la vediamo aggirarsi per una Napoli – nessun altro luogo avrebbe potuto dare vita a una storia come questa – ancora variopinta e incantata di quel tempo di sogni, e dunque su una scena teatrale desolata ma vitale, entriamo con lei in una visione della vita ancora superba e infantile allo stesso tempo, e ci imbarchiamo in sua compagnia su un piroscafo dei desideri verso le bianche scogliere di una irraggiungibile felicità.

 

31 Gennaio

Galleria HDE Martucci

Via Martucci, 64

Rosanna Mennella Trio

“Per la voce che abito”

Rosanna Mennella – voce

Aldo Capasso – basso

Marco Gagliano - batteria e percussioni

Un progetto in cui la poetica racconta, attraverso i brani scelti e interpretati, l’unicità dell’essere e la connessione che ognuno di noi ha verso l’altro. Farsi interpreti di una storia scritta da altre mani fa sì che non svanisca mai, regalandole un senso sempre nuovo e rivoluzionario. Per la voce che tutti noi abitiamo, affinché non rimanga inascoltata. Voce, basso e percussioni/batteria è la formazione del trio dal repertorio di natura jazzistica grazie agli studi intrapresi ma con diversi riferimenti alla musica cantautoriale e tradizionale del sud-italiana, inglese e spagnola, cubana, Argentina. Il progetto vuole unire le voci di un linguaggio fatto di popoli e culture, anche fortemente radicata nella cultura partenopea che li contraddistingue

 

7 Febbraio

LAPIS Museum - Museo dell'Acqua

Piazzetta Pietrasanta

Sottosuolo

o di ciò che nascondiamo

da Fëdor Dostoevskij

con Antonello Cossia

Anteprima assoluta

Tommaso Landolfi, traduce magistralmente questi “Ricordi del sottosuolo” da Fëdor Dostoevskij. Intelligenza, ironia, sagacia, senso del grottesco, autoironia, comicità involontaria, nelle intenzioni di Antonello Cossia alle prese con questo materiale letterario che emerge dal profondo dello scrittore russo, per diventare di tutti, attraverso il magico processo catartico che solo la pratica del palcoscenico regala a chi lo abita e a chi lo osserva con interesse, curiosità e un pizzico di masochismo. Il teatro è lo specchio della vita, affermava sapientemente Peter Brook. Il teatro è la vita, la vita è nel teatro, in un continuo gioco di rimandi reciproci.

 

21 Febbraio

Cappellone di san Giacomo della Marca – Chiesa di santa Maria La Nova

Piazza santa Maria La Nova, 44

Una domanda di desiderio

di Manlio Santanelli

con Federica Aiello e Carlo Di Maio

regia di Roberto Giordano

La vita di Tommaso ed Emilia, coniugi senza prole, interpretati da Carlo Di Maio e Federica Aiello, scorre sui binari di una incolore tranquillità. Finché un giorno come tanti non si verifica un modesto quanto insolito evento: da un compagno di scuola che neanche ricorda, la donna riceve un messaggio nel quale lui le chiede il permesso di desiderarla. Sulle prime l’evento viene dal marito considerato irrilevante, una ragazzata, niente di più; ma presto, e con ritmo incalzante, quella domanda comincia a scavare cunicoli di incomprensione fra i due coniugi, anche perché il desiderio non ha confini, come fa notare il marito. Il ritorno a Wunderkammer di uno dei maestri della drammaturgia italiana.

 

28 febbraio

Mariano Bellopede quintet 

“Le città incantate”

Mariano Bellopede – pianoforte

Carmine Marigliano – fiati

Arcangelo Michele Caso – violoncello

Marco Fazzari – batteria

Roberto De Rosa – basso

Le città incantate sono tutti quei piccoli borghi, di cui l’Italia è piena. Piccole perle di storia e architettura, sparse qua e là in tutte le regioni della penisola. Nascosti tra colline, arroccati su montagne, tra fiumi, laghi o talvolta affacciati sul mare. Esposti a tramonti mozzafiato, svegliati da silenziose albe. Immutati da secoli, emblemi fedeli del Medioevo o del Rinascimento. Molti di questi borghi oggi sono quasi disabitati, alcuni addirittura abbandonati. Ma sono lì che aspettano, e continuano a raccontare fedelmente la loro e la nostra sconfinata storia. Negli ultimi anni ne ho visitati tanti, a volte per caso, talvolta perché spinto dalla ricerca di luoghi silenziosi e di riflessione. E sono stati quei silenzi, quei colori, quelle vedute che mi hanno portato a scrivere.

Mariano Bellopede

 

7 Marzo

Sala conferenze dell’area monumentale dell’Ospedale Cardarelli

Via Antonio Cardarelli, 9

L’uomo dal fiore in bocca

di Luigi Pirandello

con Adriano Fiorillo e Giulia Piscitelli

regia di Adriano Fiorillo

Nel caffè di una piccola stazione di provincia, a tarda notte, due uomini chiacchierano di argomenti apparentemente futili: l’aver perso il treno per un ritardo di un minuto, le compere a cui gli uomini sono incaricati dalle mogli in villeggiatura, l’arte di confezionare i pacchetti da parte dei commessi. Il dramma emerge quando il primo personaggio rivela una terribile verità: ha scoperto di essere affetto da un epitelioma, un tumore della bocca (il fiore del titolo) che lo ucciderà nel giro di pochi mesi. Uno dei capolavori di Luigi Pirandello in uno spettacolo “site-specific”.

 

14 Marzo

Casa Morra Archivi d’Arte Contemporanea

Salita san Raffaele, 20C

Rumore bianco

Confessioni di un insospettabile serial killer con fruscio di sottofondo

di e con Danilo Napoli

con i contributi in voce di Gennaro Ciotola e Michele Vargiu

Regia di Yari Gugliucci

Un thriller psicologico, mascherato da tragicommedia teatrale, che vuole denunciare l’omofobia e la transfobia ancora dilaganti in Italia e spesso coincidenti con il fanatismo religioso. Trasportati nella mente di un serial killer di donne transgender e in un’atmosfera surreale e angosciante (macchiata però da momenti e aneddoti esilaranti) assistiamo a una confessione tragica e comica che mette in luce i lati oscuri dell’umanità e le sfumature tra amore e odio, tra pazzia e “normalità”, tra vittima e carnefice.


21 Marzo

Antico Refettorio del complesso di Santa Maria Regina Coeli

Vico san Gaudioso, 2

Antonio della Polla Vibes Trio

Antonio Della Polla – vibrafono

Daniele Brenca – contrabbasso

Matthew Swindells – batteria

L’idea del progetto è quella di fondere il jazz con ritmiche della musica moderna e delle culture extra-europee, trasferendo al vibrafono il ruolo di guida tipico del più usuale trio pianistico. che assorbe le sonorità del jazz europeo ma che si sgancia in un richiamo all’Africa, traendo ispirazione dalla musica di Kenny Barron e da atmosfere più espressioniste di ispirazione evansiana.


28 marzo

Museo Hermann Nitsch

Vico Lungo Pontecorvo, 29d

Preferirei di no

da Bartleby lo scrivano: una storia di Wall Street

di Herman Melville

con Enzo Salomone alla voce e Francesco D’Errico al pianoforte

Chi è realmente questo enigmatico scrivano che Melville, nella New York del 1853, nel tempio del capitalismo americano in pieno decollo, contrappone a un valente avvocato (io-narrante del racconto) che ha avuto la disavventura di accoglierlo nel suo studio? Infatti, dopo un primo periodo di onesto, probo, lavoro di copiatura e controllo di atti legali, lo scrivano si permette di rifiutare progressivamente qualsiasi altra attività con la misteriosa, sconcertante, ossessiva e tuttavia gentile espressione: “I would prefer not to”, preferirei di no. Il racconto di Melville, con quella lancinante, anarchica e autolesionistica risposta ossessiva di Bartleby, a fronte dell’odierna società sempre più illiberale ed esclusiva, appare addirittura profetica e attuale.

4 Aprile

Radici e oltre

di e con Laura Pagliara

con Nino Conte alla fisarmonica ed Emanuele Iovino

Il lavoro di un capocomico è da sempre quello di raccogliere le idee migliori e le maestranze atte a mettere in scena quelle idee. Eccolo, dunque: lo vediamo al suo scrittoio alle prese con quelle idee. Appunti, ripensamenti, spartiti, strumenti vari e alla fine (che è l'inizio di tutto) soltanto un titolo. La sola cosa che gli venga in mente là per là. Da qui il pretesto per far partire la creazione di una pièce che in realtà graverà tutta sulle spalle dei suoi scritturati, un'attrice cantante preda dell'ansia e il suo paziente fisarmonicista. Attraverso il loro incontro/scontro, seguiremo un percorso forse non sempre chiaro e lineare. Proprio come le radici di una pianta o di un albero. Proprio come i percorsi del pensiero. Musica, poesia, leggende, aneddoti, prosa...proposta dopo proposta, cercheranno di costruire insieme il loro spettacolo, ma quando non si parte con il piede giusto è difficile andare avanti.

 

11 Aprile

Jazz&Movie: le musiche di Michel Legrand

Giulio Martino – sax

Rocco Zaccagnino – fisarmonica

Diego Nuzzo - voce recitante

Una cavalcata tra film e musica con uno dei compositori più amati e premiati del cinema del ‘900. Michel Legrand ha scritto oltre trecento colonne sonore, vinto tre premi Oscar e ottenuto altre otto candidature, siglando alcune delle più belle partiture del cinema europeo e americano. Il concerto gli renderà omaggio con alcune delle sue più celebri melodie accompagnate da un racconto delle pellicole che il musicista francese ha contribuito a rendere immortali.

 

9 Maggio

Il viaggio di Nabil

di Daniele Virgillito

adattamento di Fabio Pisano

uno spettacolo di Stefano Amatucci

con Lorenzo Sarcinelli, Gianluca Pugliese, Vladimir Randazzo e Antonio Ciorfito

musiche di Vito Ranucci

Il poemetto di Daniele Virgillito affronta il tema dell’immigrazione in modo originale, mescolando antico e moderno, endecasillabi e attualità tragica e ci fa riflettere sul volto umano dell’immigrazione. Fabio Pisano ne ha fatto un adattamento teatrale di grande efficienza e forza. Mi piace paragonare il testo ad una piccola Odissea contemporanea, in cui Nabil, giovane migrante, affronta mostri umani e calamità naturali per ritrovare la sua amata Yara. L’opera tocca temi caldi dell’attualità con i toni dell’epica, e restituisce un’immagine umana complessa, sfaccettata, sorprendente. Il viaggio di Nabil racconta anche quanto la forza dell’amore e il desiderio di volersi ricongiungere con i propri affetti spinga tante persone ad affrontare viaggi mettendo a rischio la propria esistenza.

Stefano Amatucci

 

16 Maggio

Alfonsina – Non puoi fermare il vento con le mani

di Marilena Lucente

con Anna Bocchino

regia di Roberto Solofria

musiche di Paky Di Maio

Potrebbe bastare il nome a renderla riconoscibile. La prima e unica donna a partecipare al Giro d’Italia, esattamente cento anni fa. Non era mai accaduto prima, tanto che per farla stare nell’elenco dei corridori le tolsero l’ultima vocale. Alfonsin Strada avrebbe corso la gara più dura e difficile di sempre - oltre tremila chilometri – in dodici giorni, insieme a un centinaio di uomini. Nessuno riusciva a credere in questa impresa impossibile. Quel sogno, però, ne aveva fatto di strada. Alfonsina non vinse il Giro d’Italia, ma riuscì a completarlo, con una corsa epica e faticosa. Un risultato straordinario. Una donna combattiva, visionaria, che ha vissuto sulla pelle le tante trasformazioni del nostro paese e di altre è stata artefice in prima persona.

 

23 Maggio

Antico refettorio del monastero delle 33

 Via Armanni, 16

FEMEA quintet 

Mattia Di Nunzio - sax alto

Felice Chiaravalle – chitarra

Enrico Asquitti – pianoforte

Alessandro Vai – contrabasso

Elisabetta Saviano – batteria

Quintetto musicale formato da giovani musicisti napoletani il cui obiettivo è di presentare al pubblico la musicalità partenopea attraverso composizioni originali di stampo jazz. Il gruppo è stato recentemente premiato in vari concorsi musicali, tra cui Teano jazz contest e Onyx jazz contest vincendo il premio della giuria popolare al Conad jazz contest esibendosi così per Umbria Jazz.

30 Maggio

Non ho parole

di e con Rosaria De Cicco

Anteprima assoluta

Un bilancio e al contempo una riflessione tra il serio e il faceto di quarant’anni di palcoscenico. I sogni, le ambizioni, il disincanto, l’età, i personaggi maschili e femminili: uno spettacolo che, come il più crudele dei mesi, “mescola memoria e desiderio” di una protagonista del nostro teatro.

 

 

 

Post più popolari