I DUE PAPI di Anthony McCarten con Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo, regia di Giancarlo Nicoletti

Al Teatro Sannazaro dal 17 al 19 marzo 2023

Servizio di Rita Felerico

Nato per il teatro, il testo di Anthony McCarten, The Two Popes, ha ottenuto grande successo nella versione cinematografica del 2019 con Anthony Hopkins nel ruolo di Papa Benedetto XVI e Jonathan Pryce nel ruolo di Papa Francesco. Ma il regista Giancarlo Nicoletti ha con lungimiranza voluto riportare un testo di grande efficacia sulle tavole del palcoscenico. Scrive nelle note di regia: “Quando ho visto per la prima volta la pellicola di Netflix sono rimasto stupito dall’efficacia e della cifra teatrale della scrittura di Anthony McCarten. Scoprire, da lì a poco, che il film era tratto da un testo teatrale dello stesso autore, sovrapponibile quasi del tutto alla sceneggiatura cinematografica, è stata una piacevole riconferma della prima impressione”.

A conferma della sua intuizione, il successo de I due Papi nella versione teatrale - traduzione di Eduardo Erba – interpretati con magistrale professionalità e trasporto emotivo da Mariano Rigillo, Papa Francesco e Giorgio Colangeli, Papa Benedetto XVI. Sebbene provengano da esperienze diverse, più cinema e televisione Colangeli, essenzialmente dal teatro Rigillo, i protagonisti incarnano, ben integrandosi con un armonico dialogare, le diverse posizioni dei due Papi, diversità teologiche, quelle rispetto al rapporto con la fede, con la chiesa come istituzione, con la società e la comunità religiosa.

Lo narra un testo che si snoda – pur affrontando temi di un certo peso – con sottile trama da commedia ed è vincente proprio per questa sua cifra letteraria, che analizza con naturalezza i temi, i dubbi che ognuno si può porre parlando di fede e religione. Testo vincente che mette a nudo l’umanità che si nasconde dietro le loro Santità, loro che sono rappresentanti di Dio sulla terra. Quanto corrispondano alla verità i dialoghi, le atmosfere non importa, ciò che è vera è l’empatia fra i due personaggi, il loro dialogo senza pregiudizi, improntato con il cuore per una vera amicizia.

“Non fatevi ingannare dal titolo, perché ‘I due Papi’ non vuole tediare con nessuna soporifera dissertazione teologica. Raccontando le fondamenta del ponte tra conservatorismo e riformismo della chiesa cattolica, il testo vivace e incalzante, scritto dalla brillante penna di Anthony McCarten, si rivela la storia di un’amicizia del tutto particolare, incentrato sul confronto – scontro tagliente, intelligente e profondo tra Benedetto XVI e Papa Francesco”, scrive ancora Nicoletti nelle note di regia.

Testo e interpretazione, danno vita così ad una pagina di teatro moderna e al tempo stesso limpidamente radicata in una scuola ed esperienza del recitare formatrice di personalità come quelle di Rigillo e Colangeli, che anche nei movimenti e nella espressività si immedesimano nei due Papi. Lo spettatore, man mano che il confronto fra i due prende forma, non solo li riconosce ma si riconosce, trascinato in una serie di domande e quesiti che sono nel profondo di tutti.  Ci sono gli uomini dietro i Papi, uomini con le loro fragilità e convinzioni e scoprirlo rende anche più veritiera la dimensione religiosa di ognuno.

           

I DUE PAPI di Anthony McCarten

Con GIORGIO COLANGELI | MARIANO RIGILLO

con la partecipazione di ANNA TERESA ROSSINI
e con IRA FRONTEN e ALESSANDRO GIOVA

traduzione Edoardo Erba
scene Alessandro Chiti - Alessandra Menè
Disegno luci e fonico David Barittoni
costumi Vincenzo Napolitano

su licenza di Muse of Fire Production Ltd
in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi

Produzione di Goldenart Production – Viola Produzioni – Altra Scena – I due della città del sole su licenza di Muse of Fire Production Ltd e in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi

Spettacolo vincitore del premio “Mulino Fenicio 2022” per la miglior scenografia

Una commedia di straordinaria forza emotiva con protagonisti due grandi attori del nostro panorama, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, per raccontare il complesso rapporto tra Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, appena prima delle dimissioni di Benedetto XVI e della successiva elezione di Francesco nel 2013.

 

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