IL FU MATTIA PASCAL dal romanzo di Luigi Pirandello, libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses, regia Marco Tullio Giordana
Al Teatro Mercadante di Napoli dal 28 gennaio al 2 febbraio 2025
Servizio di Rita Felerico
Scorre semplicemente, leggibile la versione de Il
fu Mattia Pascal ideata da Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses, a rendere più
nostro, familiare uno dei testi più noti, letti e visti a teatro di Luigi
Pirandello, autore amato da attori e pubblico, geniale nelle sue trame
drammaturgiche e poetiche, complesso ma incredibilmente chiaro nei suoi
percorsi di parole e sentimenti. La messa in scena ne rivela tutta la
contemporaneità, nella sua dimensione senza tempo, portando allo scoperto tutto
il peso del senso della vita, problemi, dubbi, limiti del razionale e
dell’irrazionale e la nostra incapacità di affrontare con responsabile
sincerità la pigrizia che impedisce di superare i difficili “destini” che ci
appartengono.
“Un uomo creduto e poi fintosi morto, quando
“risuscita” s’accorge che non può essere riammesso nella società, nella
famiglia, perché per la società, per la famiglia egli è morto davvero” scrive Geppy Gleijeses “Quale prova
più scintillante del sentimento del contrario? Disonestà e purezza, vita-morte
nel grande caleidoscopio della certezza sociale, che bolla come sicuro
quello che non esiste e come inesistente quello che vive”. Chi siamo
se non lasciamo segni riconoscibili? siamo davvero nella vita e nell’incontro
con l’Altro?
Mattia scopre nella sua disavventura l’importanza
i non dover fuggire da sé, a costo di qualsiasi disillusione perché, al
contrario, l’inettitudine diverrebbe una terribile cancellazione etica e
sociale.
Viene in mente Pessoa, la scoperta freudiana
dell’inconscio, la doppiezza delle scelte, le metamorfosi di Kafka e le bugie
di un reale spacciato per vero da una pusillanime umanità che senza identificazione
non riconosce e che pur di farlo preferisce la falsità.
Tullio
Giordana dirige un sicuro, convinto Mattia / Geppy e il suo specchio, Adriano
Meis, e una ben affiatata squadra attoriale che si muove con sicurezza nei
sentieri del linguaggio pirandelliano fatto di sottile umorismo e profondo
dramma con notevole destrezza. Ben delineate anche le figure femminili, alle
quali Pirandello si sa dedica sempre particolare attenzione. Notevoli i
contributi video, non invadenti e significativi e le note musicali.
dal romanzo di Luigi Pirandello
libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses
regia Marco Tullio Giordana
con Geppy Gleijeses
con la partecipazione di Marilù Prati
e con Nicola Di Pinto, Roberta Lucca, Giada Lorusso, Totò Onnis, Ciro Capano, Salvatore Esposito, Teo Guarini, Davide Montalbano, Francesca Iasi
scenografia e luci Gianni Carluccio costumi Chiara Donato
musiche Andrea Rocca contributi video Luca Condorelli – Vertov
aiuto regia Davide Montalbano
produzione Dear Friends diretta da Geppy
Gleijeses,
Teatro della Toscana – Teatro Nazionale
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