CAMPANIA TEATRO FESTIVAL 2023 - DUE – Sezione Letteratura, a cura di Silvio Perrella, coordinamento Brigida Corrado, organizzazione Vesuvioteatro.Org, in collaborazione con Casa della Poesia di Baronissi.

Alla Villa Floridiana – Teatrino di Verzura - 9 luglio 2023

Servizio di Rita   Felerico

CON SEPULVEDA

Carmen Yáñez


Per Arthur Rimbaud io è un altro.

Un altro che è in me e un altro che non sono io e che inseguo per le strade del mondo. 


Eravamo così felici / e non ci accorgevamo della dimensione della vita. / Dell’invisibile minaccia, dell’ombra lunga/ della paura / noi non sapevamo nulla, insolenti.  (Carmen Yáñez da Senza ritorno)

L’amore di un Due ha indissolubilmente legato Carmen e Luis Sapùlveda, superando ogni barriera, ostacolo, difficoltà di ogni tipo, persino la lontananza forzata, l’esilio durato ben 12 anni, la prigionia, le torture. Unica e irripetibile storia d’amore, giunta integra, forte, passionale, luminosa fino alla fine dei giorni di Luis, portato via dal covid nell’aprile del 2020. La Più Bella Storia d’Amore / è possibile solo /nella serena e inquietante/ calligrafia dei tuoi occhi, scrive Luis in A Pelusa (così soprannominava Carmen) in un bellissimo testo intitolato Poesie senza patria.

Non poteva concludersi in modo migliore questo viaggio nel e in compagnia del Due, di un Due che Carmen e Luis hanno incarnato in un Noi, quel Noi di cui parla Luce Irygarai a partire da ciò che non sono io, ma dell’altro che tocca l’umano, quel non-umano che supera il dualismo aprendo a concetti e sentimenti come quelli di comunione, condivisione, cura, solidarietà, bellezza.

Carmen ha letto in successione versi suoi e di Luis creando una trama di narrazione stretta e annodata come il loro amore, versi che hanno abbracciato tutto l’arco della loro vita, abitata dall’impegno politico, dall’amore per la propria terra, dai piccoli gesti quotidiani che andavano ad alimentare il loro amore.

Versi scritti in prigione, in treno, ispirati dalla nostalgia, dai ricordi, dalla mai sedata volontà di lottare per la libertà e la giustizia, dai sogni e dai desideri che non hanno mai smesso di pulsare.  Tutte intense le parole, versi interpretati con emozione da Carmen nella sua lingua, della quale abbiamo apprezzato la musicalità e la   corposità dei suoni.  Parla poi del suo libro dedicato a Luis Un amore fuori dal tempo. La mia vita con Lucho e del libro di poesie di Luis Istruzioni per il viaggiatore. Poesie (1967 – 2016) pubblicati entrambi da Guanda. Testi andati a ruba alla fine dell’incontro dal tavolino di Iocisto (presente ad ogni appuntamento), perché per tutti la voglia di leggerli era grande, il desiderio di bere a quella fonte di energia impellente. Abbiamo bisogno di nuova vitalità, per superare il buio nel quale da tempo si sprofonda e la poesia ne è certo la più magica fonte.

Al prossimo anno, con un altro avvincente tema da conoscere e scoprire, grazie a Silvio, Brigida e Vesuvio Teatro.

Dal libretto della sezione DUE

Carmen Yanez si è avventurata alla vita amorosa dando la mano a Luis Sepulveda. Gli strattoni della Storia cilena per lungo tempo hanno separato la loro presa, le loro mani sono rimaste vuote, ma mai inoperose. Più conosciuto come narratore, Sepulveda ha raccolto negli anni un bel gruzzoletto di poesie. Più conosciuta come poeta, Yanez non si è sottratta a una prosa che conduce ai ricordi e alla condivisione dei sentimenti. Ne è nato un dialogo che fa dell’assenza di uno dei due la spinta a dire sempre di più e sempre meglio.



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