EXISTENZ, testo di Wihad Suleiman, regia di Lydia Ziemke

Alla Sala Assoli il 7 e l’8 luglio 2023, per il Campania Teatro Festival 2023, prima Assoluta

Servizio di Rita   Felerico

Quanto, come e in che modo la guerra graffi, segni e incida sulla vita trasformando le esistenze, forse non lo si può comprendere fino in fondo se quel dolore, quella sofferenza non invade la nostra pelle, irrompendo nel pensiero e nel sentire: non basta raccontare per descrivere le devastanti conseguenze che vanno oltre il qui e l’ora del tempo – guerra. L’eco della sofferenza si ripercuote con la stessa intensità e profondità nella memoria e ciò che è accaduto nel passato e potrà accadere nel futuro resta in chi viene dopo.  Lo sa bene il popolo siriano che affonda nella morsa della guerra da più di 12 anni.

Si legge nelle note di regia “Nel testo di Wihad Suleiman incontriamo due donne e due uomini nel bel mezzo di una guerra, ridotti alla loro nuda ESISTENZA. Con loro, sperimentiamo cosa significa quando tutto ciò che danno per scontato viene spazzato via davanti ai loro occhi. La pièce è ambientata nel passato, nel presente e nel futuro, dove le persone lottano per comprendere la loro residua ESISTENZA dopo aver perso le persone amate, i loro beni, i loro sogni e la loro libertà, mentre il mondo conosciuto intorno a loro cambia drammaticamente”. 

Existenz – Sala Assoli 7 e 8 luglio - è stato uno spettacolo originale e particolare nella sua  messa in scena; vede gli spettatori indossare delle cuffie per seguire fin dentro le emozioni e i dolori di ciò che resta delle donne e degli uomini che abitano il palcoscenico; vede le travi nere del palco ricoperte di sabbia, infida e insidiosa. Un palco incorniciato da sottili tubi luminosi mossi a seconda delle situazioni e del tempo che si viene a creare e raccontare. La sabbia e una pasta bianca e appiccicosa, si insinuano nella carne, sui visi, nelle labbra: come se ogni parola fosse sempre più affogata e senza suono, nessuno riesce a sentire, come testimoniano le grandi e inutili orecchie blu sparse o calate dall’alto sulla scena.  Neanche la musica di una chitarra che disperatamente vuole suonare si ascolta. Ma almeno gli spettatori sentono?

Bella la doppia lingua, tedesco e arabo, quasi ad esprimere l’impossibilità di un dialogo compreso fino in fondo, di una relazione che abbia un che di umano, di condiviso, soffocata dalla violenza della guerra, l’unica cosa che rimane. Ad esplicitarla questa devastante verità, un teatro che diviene quasi poesia tragica, parola di denuncia.  “Il testo è stato creato durante una serie di workshop tenuti presso il Royal Court Theatre di Londra. Wihad Suleiman è nata nel 1988 e si è diplomata all’Istituto Superiore di Arti Drammatiche di Damasco. Nel 2015 ha partecipato ad una residenza di sei mesi presso il Theater an der Ruhr di Mülheim, finanziata dal Goethe Institut. La sua versione di “Medea” è stata presentata in anteprima sul palco principale del Theater Oberhausen nel febbraio 2017.
Lydia Ziemke dirige la prima mondiale dello spettacolo in tedesco e arabo” ed è molto brava a cogliere le sfumature del testo.

Intensi nella resa interpretativa, mimica, gestuale gli attori, capaci di creare una atmosfera di particolare empatia.

 

EXISTENZ TESTO WIHAD SULEIMAN REGIA LYDIA ZIEMKE
CON MOHAMAD AL RASHI, CORINNE JABER, AMAL OMRAN E ALOIS REINHARDT

SCENE E COSTUMI CLAIRE SCHIRCK
CO-CREAZIONE PALCOSCENICO E COSTUMI RAFFAËLLE BLOCH
DRAMMATURGIA E TRADUZIONE CHRISTOPHER-FARES KÖHLER
SOUND DESIGN E DIREZIONE TECNICA NILS LAUTERBACH
MUSICA NILS LAUTERBACH & MOHAMAD AL RASHI
DISEGNO LUCI VITO WALTER
LIVE TRANSLATION SANDRA HETZL
PRODUZIONE TAMMO WALTER
DIREZIONE DI TOURNÉE E PALCOSCENICO RANIA SHAHIN
ASSISTENTI HANNES MAAR, ALICE FAUCHER, OMAR HAMSHOU, HAZEM SALEH, ABEER MOHAMED
PRODUZIONE SUITE42
IN COPRODUZIONE CON KUNSTFEST WEIMAR, CAMPANIA TEATRO FESTIVAL – FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL, THEATER AN DER RUHR – MÜLHEIM E TAK THEATER AUFBAU KREUZBERG – BERLINO
CON IL SOSTEGNO DEI FONDS DARSTELLENDE KÜNSTE CON FONDI DEL COMMISSARIO DEL GOVERNO FEDERALE PER LA CULTURA E I MEDIA (IN GERMANIA) NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA NEUSTART KULTUR

Lo spettacolo si è rappresentato in arabo e in tedesco con sovra titoli in italiano

 

Ph. Tammo Walter

 

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