Presentazione della Stagione teatrale 2025-26: Cento anni, un caleidoscopio, un cuore, un infinito, per “Una Storia D’Amore”: tra un teatro e la sua città.

Al Teatro Politeama Pratese - Via G. Garibaldi 33/35, PRATO – il 12 alle ore 11 Giugno 2025.

Servizio di Cinzia Capristo

Nel ridotto del Politeama il 12 giugno si è presentato il cartellone della nuova stagione teatrale 2025-26 e come detto dalla sindaca Ilaria Bugetti, delega alla cultura, non è un semplice cartellone, ma un progetto che serve a veicolare messaggi perché questa è anche la funzione del teatro, questo teatro è la casa dei pratesi e come la casa accoglie.

Un anno particolare questo per la Fondazione del Politeama pratese, si festeggia un centenario di “Una Storia d’amore” tra un teatro e la sua città: Prato. Come recita Ugo Foscolo nei suoi Sepolcri da lassù in una “corrispondenza di amorosi sensi”, qualcuno, le nostre due tenaci donne Roberta Betti a Elvira Trentini, vegliano su questo trait d’union. In quest’ aura di inebrianti sensi ci accoglie lo staff del Politeama, che nelle parole della sua padrona di casa, Beatrice Magnolfi, trovano quella forza ispiratrice che ha portato un pratese, Bruno Bianchini, negli anni venti del secolo scorso ad investire nella sua costruzione inaugurandolo nel 1925. Nel corso degli anni fu gestito dalla famiglia Buggiani. In aggiunta fu ideata per la sua copertura una cupola, da Pierluigi Nervi, che padroneggia sul teatro dandogli quella unicità e sacralità che unisce cielo e terra, due elementi che sono stati ben colti dalla vincitrice del concorso, Vittoria Chen, bandito per l’occasione del Centenario e che ha visto coinvolte le scuole pratesi con indirizzo grafico. Vittoria ha prodotto un caleidoscopio proprio pensando alla cupola, e come ha ricordato la Magnolfi tutte le volte che viene aperta regala sempre una emozione immensa.

Toccante il discorso della Magnolfi che ha voluto titolare il cartellone “Una Storia d’Amore” mettendo in evidenza la parola “amore” e declinandola nelle sue varie forme e sfaccettature. Amore contrapposto all’odio che ci circonda, amore come cura, come dialogo, come coraggio. Punta sul coraggio la Magnolfi perché questo è l’unico riarmo che si auspica come cittadina di una “Res Publica”. Si rifà alla semantica della parola “Politeama”, alla sua radice “polis”, città-stato greca, alla civitas romana perché da questo deriviamo, e ricorda che durante l’Impero Austro-ungarico per essere città e non contrada occorreva avere tre cose: una chiesa, una scuola e un teatro. Beatrice Magnolfi parla di alti ideali, della cura del teatro e della sua funzione sociale. Nel ringraziare tutti, dallo staff del Politeama, al CdA, agli abbonati, agli sponsor, al Comune e alla Regione che da quest’anno entra a pieno titolo, con formula giuridica contribuendo in modo fattivo nella Fondazione, presenta il ricco cartellone ricordando che da quest’anno insieme alla Camerata ci sarà l’Opera, la Tosca di Puccini tanto cara alla donna che riapriva i teatri, Roberta Betti, e che mancava in questa sede dal 1999.

Il richiamo alla territorialità è sempre presente nelle parole della Magnolfi, con uno sguardo al passato e uno sguardo al futuro, alle giovani generazioni. Cristina Manetti, rappresentante della Regione Toscana ha ricordato che il Politeama è un teatro frutto di volontà e di tenacia di donne, un carma che parte da lontano fino a giungere a Beatrice Magnolfi e all’intero staff tutto di donne .

La nuova rassegna è una fusione di cinema e teatro, con tematiche sociali e d’amore, amore che travalica qualsiasi confine.  


Programmazione__________________________________

Dal ciak al sipario
In principio fu una grande arena cinematografica: l’omaggio alla storia del Politeama passa anche dai tanti titoli in cartellone che richiamano il legame con il grande e piccolo schermo. Risate assicurate con il famoso duo comico Ale e Franz che, insieme a due interpreti femminili, ci farà riflettere sull’amore senza età ne «La commedia» (12-13 dicembre). L’alba del 2026 vedrà scoppiare la disco mania con il musical ispirato al film del 1997 «La febbre del sabato sera» (3-4 gennaio), sulle note dei Bee Gees: anche le giovani generazioni vedranno scatenarsi in pista Tony Manero reso celebre da John Travolta. La memorabile pellicola di Dino Risi rivivrà nella coppia di fuoriclasse formata da Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani ne «Il vedovo» (17-18 gennaio), in un riadattamento moderno fra sorrisi e nostalgie con un pizzico di noir. Si scrive commedia, si legge Eduardo De Filippo: Natalino Balasso e Michele Di Mauro ne raccolgono l’eredità muovendosi sul doppio binario di realtà e illusione ne «La grande magia» (31 gennaio-1 febbraio). Gli amanti del piccolo schermo ritroveranno un ironico Massimiliano Gallo in «Malinconico - Moderatamente felice» (21-22 febbraio) in cui il celebre avvocato della fiction Rai si racconta tra fallimenti professionali e amori sgangherati. La trasposizione cinematografica de «Il male oscuro» con Giancarlo Giannini valse un David di Donatello al regista Mario Monicelli nel 1990: la versione teatrale del romanzo di Giuseppe Berto (28-29 marzo) sarà illuminata dal talento di Alessio Vassallo e Ninni Bruschetta.

Universi femminili
Forte la presenza delle signore della scena. Dopo «Tosca», la prima di stagione in abbonamento è affidata a un nome forte: ne «La sera della prima» (15-16 novembre) Monica Guerritore ripercorrerà i momenti straordinari della sua carriera come interprete di Madame Bovary, Oriana Fallaci e Giovanna d’Arco, aprendo il suo cuore al pubblico. Come non farsi sedurre dall’eleganza de «La vedova scaltra» (20-21 dicembre) con l’affascinante Caterina Murino che porterà Goldoni in terra di Francia? E poi la verve comica di Paola Minaccioni, insieme a Monica Nappo, in una brillante pièce teatrale che ci guiderà nelle dinamiche del lavoro femminile ne «Le stravaganti Dis-Avventure di Kim Sparrow» (7-8 marzo) con la regia di un’altra artista, Cristina Spina. Nel mese in cui si ricordano i diritti delle donne, anche la voce di Nancy Brilli per il reading «A Penelope che prende la valigia» (24 marzo) tratto dal romanzo epistolare di Cristina Manetti, per celebrare la forza e la determinazione delle ragazze verso un futuro più giusto.

Dal testo al palcoscenico
Goliarda Sapienza, con la forza libera e dirompente della sua scrittura, è al centro del reading teatrale interpretato da Donatella Finocchiaro, con la regia di Livia Gionfrida, per una speciale anteprima del progetto «La farmacia delle parole» a cura di Teatro Metropopolare, giovedì 9 ottobre. Un altro reading, stavolta dalla penna del maestro del giallo Maurizio De Giovanni che sarà anche interprete di «Pugni nel cuore»: un testo che affonda sulle origini della violenza di genere nell’animo maschile, in occasione della Giornata del 25 novembre. È un esempio di teatro civile «Il nuotatore di Auschwitz» (29-30 novembre), ispirato alla storia vera del nuotatore ebreo sopravvissuto nel campo di concentramento, sulla scorta del libro «Uno psicologo nei lager» di Viktor Frankl: il racconto di Raoul Bova, un passato nel nuoto agonistico, riallaccia i fili con lo sport e la storia centenaria del Politeama che fu fondato dal campione sportivo Bruno Banchini. Sempre nel filone del teatro civile, le sfide del cambiamento climatico e le grandi migrazioni umane sono al centro di «Nomadic» (20 novembre), un progetto del filosofo Telmo Pievani e del musicista Gianni Maroccolo. E poi classici della letteratura, social e giovani generazioni: un mix perfetto per lanciare sul palco il promettente talento di Edoardo Prati, classe 2004, in «Cantami d’amore» (3 febbraio). Il popolare Michele Riondino, David di Donatello per il film «Palazzina Laf» acclamato da pubblico e critica, ci porterà nella Parigi di fine anni Ottanta con «Art» (7-8 febbraio), affresco sull’amicizia maschile ispirato alla commedia di Yasmina Reza, scrittrice e drammaturga francese tradotta in trenta lingue.
Infine, un capolavoro della letteratura come «Il male oscuro» (28-29 marzo): con Alessio Vassallo e Ninni Bruschetta, l’inedito adattamento del romanzo di Giuseppe Berto scaverà con ironia nelle pieghe del disagio esistenziale.

 

Apertura internazionale
Le irresistibili acrobazie di «The Black Blues Brothers» (27 dicembre) sono il regalo ideale per le feste natalizie: sulla scia del mitico film di John Landis, cinque acrobati-equilibristi in stile americano ma con l’Africa nel sangue promettono numeri incredibili, fra salti mortali e danza del fuoco con incursioni nel mondo circense. Il linguaggio del corpo e la magia delle maschere con Familie Flöz per chiudere in bellezza la stagione: alte vette di poesia in «Feste» (18-19 aprile) per un gradito ritorno a Prato della compagnia tedesca che rappresenta un’eccellenza nel campo del teatro di figura.

 

Campagna abbonamenti: si parte sabato 14 giugno.
Il Politeama aderisce al circuito della «PratoCard»
Prima la riconferma per gli abbonati alla stagione passata, poi la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti.
Tre le formule previste: «Gran Teatro» a dieci spettacoli con un omaggio a scelta fra «Pugni nel cuore» e «A Penelope che prende la valigia», i pacchetti «Mosaico» e «Intarsio» a sei spettacoli.
Il rinnovo degli abbonamenti è possibile da sabato 14 a sabato 28 giugno tenendo conto che, per i titolari di «Mosaico» e «Intarsio» che riconfermeranno la formula, la disponibilità della stessa poltrona dell’anno scorso sarà soggetta alle tempistiche di rinnovo. Martedì 1 luglio scatterà la prevendita dei sette spettacoli fuori abbonamento («Nomadic», «Pugni nel cuore», «La commedia», «The Black Blues Brothers», «La febbre del sabato sera», «Cantami d’amore», «A Penelope che prende la valigia») sui quali è prevista la prelazione degli abbonati fino al 28 giugno. Per quanto riguarda invece la prevendita degli spettacoli in abbonamento, l’apertura in calendario è fissata per martedì 16 settembre. Anche quest’anno, grazie alla sponsorizzazione di Unicoop Firenze, è prevista una riduzione a metà prezzo per il pubblico under 30 sugli spettacoli in abbonamento (poltrona e galleria): si rinnova così per il secondo anno consecutivo una collaborazione pensata per rendere accessibile la cultura e lo spettacolo dal vivo alle nuove generazioni.
Un’altra novità, a partire dalla prossima stagione teatrale, l’adesione alla «PratoCard» della rete PratoMusei: grazie a una specifica convenzione, i possessori di questo strumento potranno accedere agli spettacoli in abbonamento con un prezzo ridotto del 10 per cento.
La biglietteria è aperta il martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30. Info: www.politeamapratese.it